MaM
Messaggio del 25 dicembre 2016:Cari figli oggi in questo giorno di grazia in un modo particolare vi invito di pregare per la pace. Figli, io sono venuta qua come Regina della Pace e quante volte vi ho chiamati di pregare per la pace, però i vostri cuori sono agitati, il peccato vi frena di aprirsi completamente alla grazia e pace che Dio vi vuole donare. Vivere la pace figli miei vuol dire prima ad avere la pace nei vostri cuori e donarsi totalmente a Dio e alla Sua volontà. Non cercate pace e gioia in queste cose terrene perché tutto questo e di passaggio. Sforzatevi verso la Vera Misericordia e pace che viene solo da Dio e solo così i vostri cuori saranno pieni di gioia sincera e solo così potrete diventare testimoni di pace in questo mondo agitato. Io sono la vostra madre e intercedo per ogni uno di voi. Grazie perché avete risposto alla mia chiamata.

Sacra Bibbia C.E.I.


Lettera agli Ebrei - 2

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1Proprio per questo bisogna che ci applichiamo con maggiore impegno a quelle cose che abbiamo udito, per non andare fuori strada.2Se, infatti, la parola trasmessa per mezzo degli angeli si è dimostrata salda, e ogni trasgressione e disobbedienza ha ricevuto giusta punizione,3come potremo scampare noi se trascuriamo una salvezza così grande? Questa infatti, dopo essere stata promulgata all'inizio dal Signore, è stata confermata in mezzo a noi da quelli che l'avevano udita,4mentre Dio testimoniava nello stesso tempo con segni e prodigi e miracoli d'ogni genere e doni dello Spirito Santo, distribuiti secondo la sua volontà.

5Non certo a degli angeli egli ha assoggettato il mondo futuro, del quale parliamo.6Anzi, qualcuno in un passo ha testimoniato:

'Che cos'è l'uomo perché ti ricordi di lui
o il figlio dell'uomo perché tu te ne curi?'
7'Di poco l'hai fatto inferiore agli angeli,
di gloria e di onore l'hai coronato'
8'e hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi'.

Avendogli assoggettato ogni cosa, nulla ha lasciato che non gli fosse sottomesso. Tuttavia al presente non vediamo ancora che ogni cosa sia a lui sottomessa.9Però quel Gesù, che 'fu fatto di poco inferiore agli angeli', lo vediamo ora coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, perché per la grazia di Dio egli provasse la morte a vantaggio di tutti.
10Ed era ben giusto che colui, per il quale e del quale sono tutte le cose, volendo portare molti figli alla gloria, rendesse perfetto mediante la sofferenza il capo che li ha guidati alla salvezza.11Infatti, colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli,12dicendo:

'Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli,
in mezzo all'assemblea canterò le tue lodi;'

13e ancora:

'Io metterò la mia fiducia in lui;'

e inoltre:

'Eccoci, io e i figli che Dio mi ha dato'.

14Poiché dunque i figli hanno in comune il sangue e la carne, anch'egli ne è divenuto partecipe, per ridurre all'impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo,15e liberare così quelli che per timore della morte erano soggetti a schiavitù per tutta la vita.16Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma 'della stirpe di Abramo si prende cura'.17Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e fedele nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo.18Infatti proprio per essere stato messo alla prova ed avere sofferto personalmente, è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova.