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Messaggio del 8 luglio 2005:Cari figli anche stasera vi invito, durante questo tempo, pregate in modo speciale per la pace! PACE, PACE, PACE.Cari figli.. che sia la pace... grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Il digiuno

16/10/2015    4691     Altri documenti su Medjugorje     Conversione  Digiuno 
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Si digiunava, inoltre, alla vigilia di alcune feste, come quelle del Sacro Cuore di Gesù, del Sacro Cuore di Maria, ed alla vigilia del Natale. Digiunare alla vigilia del Natale è sempre stata l'impresa più difficile. Per Natale, infatti, si preparano sempre tante leccornie, il che fa vacillare la fermezza del nostro proposito. Si digiunava anche prima della festa di S. Antonio e dell’Assunzione della Beata Vergine Maria. Oggi, purtroppo, in alcune famiglie si mangia carne anche di venerdì.

La Gospa menzionò per la prima volta il digiuno quando alcuni genitori di un paese vicino portarono sul monte il loro figlio Danijel, implorandone la guarigione attraverso i veggenti. A questa preghiera la Gospa rispose: "Che i suoi genitori preghino, credano fermamente e digiunino.

"Pochi giorni dopo, il parroco, rivolgendosi ai fedeli riuniti in chiesa, domandò se volessimo digiunare per tre giorni, per resistere alle tentazioni del maligno ed allontanare il male che ci divideva. La gente accolse volentieri la proposta del parroco e digiunò per tre giorni.

Dopo alcuni giorni la Vergine raccomandò di digiunare anche il venerdì. Quando i veggenti le domandarono quale forma di digiuno fosse preferibile, Lei rispose che il miglior digiuno è quello a pane ed acqua. Qualche tempo dopo la Vergine chiese (ed ottenne) che digiunassimo anche di mercoledì.

Capitava anche che Maria ci chiedesse di digiunare durante il triduo o la novena, prima di qualche festa comandata.

Nella nostra comunità s’iniziò davvero a digiunare con convinzione, a pane ed acqua. Non erano ammessi né il tè, né il caffè, né i succhi di frutta, né il vino ...

Era estate, e qualcuno chiese ai veggenti di domandare alla Gospa se fosse stato possibile mangiare un po' di uva e qualche fico, dato che, lavorando ogni giorno la terra, avevamo bisogno di maggiori energie. Al che la Gospa rispose: "Cari figli, Dio non guarda alle piccole cose, così come le vede l'uomo." Quelle sue parole ci fecero capire che nessuno sarebbe andato all'inferno per non aver osservato il digiuno. La Gospa non ci ha mai costretti a fare qualcosa. I suoi sono stati sempre e soltanto inviti. Comprendemmo allora che il digiuno è uno strumento utile alla realizzazione del piano divino. Ci fu chiaro anche che il digiuno è fondamentalmente rinuncia. Digiunando e rinunciando ci sentivamo addirittura meglio fisicamente, ci sentivamo appagati. Alcuni sacerdoti organizzavano anche seminari settimanali sul tema "Digiuno e preghiera”.

È evidente che, al tempo delle prime apparizioni, non disponendo della scelta alimentare odierna, era notevolmente più facile digiunare. Oggi le tentazioni sono più forti, ed anche per noi è molto più difficile digiunare rispetto ai primi giorni delle apparizioni. La Gospa disse che i malati non erano tenuti al rispetto del digiuno. Essi avrebbero potuto rinunciare a qualcos’altro, ad esempio alla tv o ad altre cose che distraggono da Dio. Nel corso del Festival dei giovani, uno degli intervenuti disse: "Satana vuole intrattenerci ogni giorno 24 ore su 24, senza lasciarci il tempo di pensare alla vita eterna.

A proposito del digiuno, desidero citare uno dei messaggi della Gospa:

"Cari figli! Chi prega non ha paura del futuro e chi digiuna non ha paura del male ... Solo con la preghiera e il digiuno anche le guerre si possono fermare, le guerre della vostra incredulità e della paura per il futuro." (25 gennaio 2001)

Fonte: La salvezza dell’umanità Di Draga Vidovic - ML Informazioni da Medjugorje