MaM
Messaggio del 2 settembre 2019:Cari figli, pregate! Pregate ogni giorno il Rosario, quella corona di fiori che mi lega direttamente quale Madre ai vostri dolori, sofferenze, desideri e speranze. Apostoli del mio amore, sono con voi mediante la grazia e l’amore di mio Figlio, e da voi chiedo preghiere. Le vostre preghiere sono così necessarie al mondo, affinché le anime si convertano! Aprite con completa fiducia i vostri cuori a mio Figlio, ed egli scriverà in essi il compendio della sua Parola, cioè l’amore. Vivete un legame inscindibile con il Sacratissimo Cuore di mio Figlio! Figli miei, come Madre vi dico che non c’è tempo per esitare ad inginocchiarvi dinanzi a mio Figlio, a riconoscerlo vostro Dio, centro della vostra vita. Offritegli dei doni, ciò che lui più ama, ossia l’amore verso il prossimo, la misericordia e cuori puri. Apostoli del mio amore, molti miei figli ancora non riconoscono mio Figlio come loro Dio, ancora non hanno conosciuto il suo amore. Ma voi, con la vostra preghiera detta a partire da un cuore puro ed aperto, e con i doni che offrite a mio Figlio, farete sì che anche i cuori più duri si aprano. Apostoli del mio amore, la forza della preghiera detta a partire dal cuore, di una preghiera potente e colma d’amore, cambia il mondo. Perciò, figli miei, pregate, pregate, pregate! Io sono con voi. Vi ringrazio!

Marzo 1991: GESU' CROCIFISSO

30/06/2016    1787     Medjugorje: gli anni 90    Suor Emmanuel 
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MESSAGGIO del 25 Marzo 1991. "Cari figli, anche oggi v 'invito a vivere la Passione di Gesù nella preghiera e nell'unione con Lui. Decidetevi a donare più tempo a Dio che vi ha dato questi giorni di gloria. Perciò, cari figli. pregate e in modo speciale rinnovate l'amore per Gesù nei nostri cuori. Io sono con voi e vi accompagno con la mia benedizione e le mie preghiere. Grazie per aver risposto alla mia chiamata". 

La Madonna sceglie soprattutto i non credenti e i bambini per manifestarsi. Il mese scorso, però, è stato un prete irlandese a essere sconvolto: decide di fare la Via Crucis e si arrampica sulla collina del Krizevac, solo. Arrivato alla dodicesima stazione, prega davanti a Cristo in croce ed ecco che improvvisamente il volto del Cristo si anima. Tumefatto dai colpi, perdendo sangue, Gesù fa oscillare la testa da sinistra a destra, come un ferito che non riesca più a sopportare il dolore. Un amore e una tristezza insondabile sono impresse nello sguardo che si fissa in quello del prete. E' un appello disperato, silenzioso ma più potente di una folgore. Il colpo è troppo forte e il prete gira la testa per non vedere, il suo cuore batte all'impazzata, si chiede se non sia diventato matto... Guarda di nuovo verso la croce e Gesù continua a muoversi e a guardarlo. Inizia così una lunga contemplazione tra il Gran Sacerdote crocifisso e il sacerdote del nostro mondo crocifisso. Tremando dalla testa ai piedi, quest'ultimo scende dalla montagna e ritrova i suoi amici che non riconoscono più il loro amico tanta è l'immensa dolcezza del suo sguardo. Pregano insieme e la benedizione si spande da lui come un fiume tranquillo e al tempo stesso impetuoso. - Il mondo attuale è speciale, - dice - le ferite di Gesù sono intollerabili. - Solo allora racconta... Non sarà mai più lo stesso: Il volto di Gesù si è impresso nel mio cuore - dirà -come un sigillo sulla cera.

Fonte: Suor Emmanuel