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Messaggio del 9 marzo 1985:Io non ho bisogno di cento o duecento Padre Nostro. E’ meglio pregarne uno solo ma col desiderio di incontrare Dio. Dovete cercare di fare tutto con amore!

Medjugorie sotto l’acqua, il terzo segreto (di Ania Goledzinowska)

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Qualcuno dice che a volte i sogni sono premonizioni a volte che sono solo il frutto della nostra fantasia, la mente che elabora vari pensieri che poi si proiettano sul nostro cervello. Credo che vi è capitato anche a volte di sognare qualcosa e poi viverlo nella realtà, oppure di trovarvi di colpo in un cosi detto dejavù, una situazione che ti sembra di aver già vissuto.

Partiamo dunque da questo presupposto, che i sogni sono sogni, la realtà e la realtà. Dobbiamo andare molto cauti con le “profezie”, anche perché è su quelle che poi ci gioca la cartomante di turno o qualche medium, che tanti cattolici, nonostante siano stati ripresi varie volte dalle chiesa, frequentano. Questo il nostro voler sapere, capire, prevedere il futuro, fa parte dell’uomo da sempre. L’importante è non affidarsi a persone che su queste “profezie” ci vogliono guadagnare. A qualcuno però Dio concede questa grazia, basta guardare la Sacra Bibbia per capire che da secoli siamo circondati da profeti.

Fatta questa premessa vi voglio raccontare una cosa, che mi ha fatto riflettere.

Mi ha chiamato una persona, equilibrata, sana e seria, un amico e mi ha detto: “Sai, ho fatto un sogno, ho sognato qual è il segno visibile a tutti che ci sarà sulla montagna del Podbrodo quando arriveranno i segreti.”

Io gli risposi “Ah si? È quale sarebbe?”

Lui: “Una sorgente, una sorgente d’acqua che sgorgherà dal monte Podbrodo. Ho sognato che ero sul Podboro e che da un piccolo squarcio nelle rocce usciva una piccola sorgente d’acqua. L’acqua correva giù per la collina facendosi strada tra la terra e le pietre fino ad arrivare ai negozietti all’ingresso del Podboro che pian piano cominciavano ad allagarsi. Allora tanti pellegrini insieme agli abitanti di Medjugorje cominciavano a scavare per deviare l’acqua dai negozi ma dalla fonte usciva sempre più acqua fino a diventare un vero e proprio torrente. I cumuli di terra scavati dalle persone deviarono l’acqua sulla stradina che porta al monte e l’acqua oltrepassò la strada e si diresse verso la piana che conduce alla chiesa, ed ai bordi vi era una folla di pellegrini per tutto il tragitto. Da sola l’acqua scavava il letto del torrente che finì per sfociare nel fiumiciattolo che passa dietro la chiesa di S Giacomo. Tutti gridavano al segno e tutti pregavano ai bordi del nuovo fiumiciattolo.”

Chi segue le “apparizioni” di Medjugorje sa che ci sono i cosiddetti dieci segreti, che saranno rivelati tre giorni prima che accadono, da un sacerdote scelto dalla veggente Mirjana. Una volta sembrava che questo compito fosse stato affidato a Padre Petar Ljubicié, francescano, scelto dalla veggente. Ciò lo aveva dichiarato anche la stessa Mirjana “sarà lui a doverci rivelare i segreti”, ma ultimamente Mirjana dice che “sarà la Madonna a indicarle il sacerdote che dovrà rivelare questi segreti”. In ogni caso i primi due segreti pare che siano ammonimenti al mondo perché si converta. Il terzo segreto, la Madonna ha permesso ai veggenti di rivelarlo in parte e tutti i veggenti sono concordi nel descriverlo: “Ci sarà un grande segno sulla collina delle apparizioni - afferma Mirjana - come un dono per tutti noi, perché si veda che la Madonna è presente qui come nostra mamma. Sarà un segno bellissimo, che non si può costruire con mani umane, indistruttibile, e che resterà sulla collina in modo permanente.”

Chi è stato a Medjugorje sa che c’è da sempre il problema dell’acqua, tante volte essa manca e questo ha rappresentato da sempre un problema. Hanno tentato più volte di trovare una “vena” hanno scavato in vari punti del villaggio, ma con risultati molto scarsi. Solo sassi e terra rossa dura come pietra. Ho vissuto personalmente due anni a Medjugorje e vi posso assicurare che quando facevo l’orto, ci voleva un piccone per poter smuovere quella terra che dal grande caldo diventava dura come la pietra.

Allora il segreto parla di un “grande segno sulla collina, che non può essere fatto dall’uomo, sarà visibile a tutti e rimarrà li in modo permanente.”

Un avvenimento sismico naturale provocherà la comparsa di questa sorgente o sarà veramente un segno sovrannaturale?

A Lourdes hanno visto sgorgare l’acqua sotto i loro occhi nella grotta , quando la piccola veggente Bernadette Soubirus ha grattato la terra là dove le era stato indicato dalla “Signora”, la Madonna di Lourdes. Un’Acqua che guarisce, e in molti vanno a Lourdes per questa acqua miracolosa. Spesso nei posti dei pellegrinaggi c’è sempre qualcosa che ha a che fare con acqua o una fontana o un pozzo, la gente dice che sia sempre acqua miracolosa, che purifica i cuori e i corpi.

Ma può veramente la Madonna essere cosi ripetitiva? Anziani dicevano che la banalità, la semplicità è la verità. Noi ci scervelliamo per capire e le cose invece ci passano vicino sempre nel modo più semplice e naturale. Da secoli, anche quando era nato Gesù, figlio di Dio la gente si aspettava scendesse dal cielo in vesti di grande re. Invece nacque in una mangiatoia e morì sulla croce. Solo pochi, quelli semplici, col cuore grande ma la mente povera, lo hanno riconosciuto.

Non vi avrei raccontato questa “profezia notturna” di un mio amico, se non mi fossi ricordata che avevo già sentito questa storia. Infatti in uno dei libri di Suor Emmanuele, “Il bambino nascosto”, la suora che da tantissimi anni vive a Medjugorje si legge la testimonianza di un “profeta”.

Si chiamava Matè Sego ed era nato nel 1901. Non è mai andato a scuola, non sapeva né leggere nè scrivere. Lavorava un piccolo pezzetto di terra , dormiva per terra, non aveva nè acqua nè elettricità e beveva tanta grappa. Era un uomo voluto bene da tanti nel villaggio di Bijakovici, sempre sorridente e scherzoso. Abitava ai piedi del monte delle apparizioni Pobrodo.

Un giorno Matè iniziò a raccontare: “Un giorno, ci sarà una grande scala dietro alla mia casa, con tanti gradini quanti sono i giorni dell’anno. Medjugorje sarà molto importante, la gente verrà qui da tutti gli angoli del mondo. Verranno a pregare. La chiesa non sarà piccola come adesso, ma molto più grande e piena di persone. Non potrà contenere tutti quelli che verranno. Quando si minerà la chiesa della mia infanzia, io quel giorno morirò.

Ci saranno molte strade, molte costruzioni, molto più grandi delle nostre piccole casette che abbiamo adesso. Certe costruzioni saranno immense.”

A quel punto del racconto Matè Sego si rattrista e dice “ I nostri venderanno le loro terre agli stranieri che ci costruiranno sopra. Sul mio monte ci sarà cosi tanta gente che non potrete dormire la notte.”

A quel punto gli amici di Matè se la ridevano e gli chiedevano se avesse bevuto troppa grappa.

Ma Matè continua: “Non perdete le vostre tradizioni pregate Dio per tutti e per voi stessi. Ci sarà una sorgente qui, una sorgente che darà molta acqua, talmente tanta acqua che ci sarà un lago qui e i nostri avranno delle barche e le ormeggeranno a una grossa roccia”.

San Paolo ci raccomanda di aspirare ai doni spirituali soprattutto a quello della profezia, ma dichiarava anche “imperfetta è la nostra profezia”. Il vero di tutto questo è che la vecchia chiesa esisteva ancora, era stata danneggiata da un terremoto, tanto che il campanile era crollato. Nel 1978 questa chiesa fu minata e rasa al suolo e si trovava circa a 300 metri dalla Chiesa di San Giacomo, vicino la scuola, e Matè ci lasciò esattamente quel giorno. Quindi qualche anno prima dell’inizio delle apparizioni. La chiesa attuale è stata aperta e benedetta nel 1969.

Mirjana ci ricorda “La Madonna dice sempre: Non parlate dei segreti, ma pregate e chi sente me come Madre e Dio come Padre, non abbia paura di niente. Tutti noi parliamo sempre di che cosa succederà nel futuro, ma chi di noi potrà dire se sarà vivo domani? Nessuno! Quello che la Madonna ci insegna è di non preoccuparci del futuro, ma di essere pronti in quel momento ad andare incontro al Signore e di non perdere tempo a parlare dei segreti e di cose di questo genere. Tutti sono curiosi, ma si deve capire che cosa è veramente importante. L’importante è che noi in ogni momento siamo pronti ad andare dal Signore e tutto quello che succede, se succede, sarà la volontà del Signore che noi non possiamo cambiare. Possiamo cambiare solo noi stessi!”

Amen.

Fonte: La Croce Quotidiano