MaM
Messaggio del 2 agosto 2016: Cari figli sono venuta a voi, in mezzo a voi, perché mi diate le vostre preoccupazioni, affinché possa presentarle a mio Figlio e intercedere per voi presso di lui per il vostro bene. So che ognuno di voi ha le sue preoccupazioni, le sue prove. Perciò maternamente vi invito: venite alla Mensa di mio Figlio! Egli spezza il pane per voi, vi dà se stesso. Vi dà la speranza. Egli vi chiede più fede, speranza e serenità. Chiede la vostra lotta interiore contro l’egoismo, il giudizio e le umane debolezze. Perciò io, come Madre, vi dico: pregate, perché la preghiera vi dà forza per la lotta interiore. Mio Figlio, da piccolo, mi diceva spesso che molti mi avrebbero amata e chiamata “Madre”. Io, qui in mezzo a voi, sento amore e vi ringrazio! Per mezzo di questo amore prego mio Figlio affinché nessuno di voi, miei figli, torni a casa così come è venuto. Affinché portiate quanta più speranza, misericordia e amore possibile; affinché siate i miei apostoli dell’amore, che testimonino con la loro vita che il Padre Celeste è sorgente di vita e non di morte. Cari figli, di nuovo maternamente vi prego: pregate per gli eletti di mio Figlio, per le loro mani benedette, per i vostri pastori, affinché possano predicare mio Figlio con quanto più amore possibile, e così suscitare conversioni. Vi ringrazio!

Esorcismo contro satana e gli angeli ribelli

18/07/2005    2845     L'inferno e satana    Esorcismo  Satana 
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Esorcismo pubblico e privato
L'esorcismo liturgico fa parte del rituale della Chiesa ed è preceduto da norme di saggezza e prudenza umana vecchie di secoli, ma tutt'altro che superate.
È una preghiera molto lunga, che può essere sia abbreviata, sia ripetuta; è previsto dalla liturgia che possa, all'occorrenza, durare anche parecchie ore.
A Salmi, brani di Vangelo e stupende preghiere, sono inframmezzati gli esorcismi veri e propri. Attualmente occorre una autorizzazione del Vescovo perché un Sacerdote possa compiere questo rito liturgico.
L'esorcismo privato, che più avanti riportiamo, è invece una preghiera che può essere fatta da chiunque, Sacerdote o fedele, in qualunque posto, da soli o in gruppo.
Non occorre nessun permesso e non presenta nessun pericolo. Noi siamo credenti: quindi né creduloni, né superstiziosi.
Come formula si preferisce quella composta dal grande Papa Leone XIII che, intravvedendo profeticamente la bufera infernale che si sarebbe scatenata sul XX secolo, additava i rimedi nella Croce, nel Rosario, nella Giustizia (e non invidia) sociale, e anche negli esorcismi.
A comprova ricordiamo le croci piantate sulle vette nel 1900, le tredici sue Encicliche sul Rosario, la « Rerum Novarum » e le opportunissime preghiere dopo la Messa con il ricorso alla Madonna e a San Michele. Queste preghiere, tanto sgradite al palato dei recenti liturgisti, possono ancora essere recitate, privatamente o anche in gruppo, dai fedeli alla fine della Santa Messa. La loro soppressione ha storicamente segnato un grosso punto a favore del regno delle Tenebre.
Preghiere utili
Ripetiamo ancora, e siamo pronti a farlo fino alla noia, che questo non è un libriccino di preghiere da leggere tutto d'un fiato.
La « Catena d'amore », ormai realtà grande e consolante anche se non rumorosa e. visibile; è come formata da tanti piccoli anelli che ci uniscono più strettamente a Dio e fra di noi. Essa si concretizza in un appuntamento spirituale tra le nove e le dieci di sera, senza imporci nessuna preghiera speciale.
Non ci sarebbe nessuna mancanza se qualche sera ci passasse anche del tutto di mente... o se gli impegni o la poca salute ce lo facessero anticipare o posticipare.
Non sono le molte preghiere, specialmente se volessimo farle digerire per forza anche agli altri, quelle che onorano Dio e strappano le grazie. È il pregare bene, con calma, con riflessione, in pace con Dio e col prossimo, ciò che noi ci proponiamo.
Di tutte le formule qui suggerite, a volte può bastare una sola. Può essere sufficiente anche un solo pensiero, un atto di amor di Dio e di accettazione della sua volontà, se altri impegni ci tengono occupati.
È bello e utile invitare altri a pregare con noi! Vinciamo il maledetto rispetto umano e, nello stesso tempo, siamo gentili e discreti, intelligenti e comprensivi.
Libera scelta
Ricordiamo che le preghiere che danno più fastidio al Diavolo e che quindi fanno maggior bene, nel nostro caso, alla persona da lui corporalmente posseduta, sono:
1) le preghiere imparate dalla mamma, che restano sempre belle e nuove se le diciamo con semplicità e amore; 2) gli Atti di Fede, di Speranza, di Carità e di Dolore, sempre se fatti con riflessione;
3) la Via Crucis, compiuta in Chiesa o in casa, invocando il Sangue redentore di Gesù e il Cuore addolorato di Maria;
4) il Santo Rosario, che il Demonio avversa in modo indescrivibile. Esso è la preghiera degli umili e la preghiera più raccomandata dai Papi.
Nonostante che molti, e non solo all'Inferno, la pensino diversamente, il Rosario è la preghiera corale dell' Universo a Dio, Padre e Figlio e Spirito Santo, in Gesù, e in Maria che viene lodata Madre di Dio e Madre e Regina dell'Universo.
È un coro immenso di lode a cui partecipano gli Angeli e i Santi, un coro immenso di supplica che s'innalza dal Purgatorio e dalla Terra.
Ave Maria, il Signore è con Te...
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi...
5) Sembra inutile ricordare, tanto è ovvio, che la massima importanza va riconosciuta al Santo Sacrificio della Messa, ai Santi Sacramenti della Confessione e della Comunione e a tutto il Culto liturgico in genere. « Chi mangia la mia Carne e beve il mio Sangue, vivrà in eterno! ».
È parola del Signore!