MaM
Messaggio del 1 gennaio 1985:Vorrei che per voi questo sia per voi un anno santo. Desidero che in quest’anno vi abbandoniate a me ancor di più. Pensate, io sono apparsa per la prima volta nell’anno 1981 e ora siamo nel 1985. Vedete da voi che ormai sono qui da lungo tempo. Ringraziate perciò Dio che mi permette di stare qui da tanto tempo. Ma nonostante un tempo così lungo, mi sembra che voi vi siate mossi molto poco. Perciò, ora che comincia un nuovo anno, cominciate anche voi a muovervi! Io vi benedico.

Testimonianza di Maria - Medjugorje 24 Giugno 2013

06/07/2016    4281     Marija Pavlovic    Conversione  Marija  Testimonianze 
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(Si inizia con il Credo e i 7 Pater, Ave, Gloria).

“Forse ci volevano proprio questi 7 Pater, Ave, Gloria!

Cosí imparate tutti che nella chiesa di Medjugorje, dopo la S. Messa si prega il Credo coi 7 Pater, Ave, Gloria, per ingraziare la Madonna per la sua presenza.

Oggi, in modo speciale, possiamo dire con tutto il cuore un grande Grazie alla Madonna! Quello che stiamo facendo ogni sera nella Santa Messa, quelli che sanno si inginocchiano e ringraziano con gioia la Madonna per la sua presenza. Quelli che non sanno, tante volte, finita la Messa, vanno. Noi abbiamo ormai una abitudine, quando siamo qui in Sacristia, ci facciamo favori, soprattutto quando è freddo, ma anche durante l’estate, abbiamo sempre un tappetino, o un asciugamano, o un pezzo di plastica come quello che si puó comprare nei souvenir, per pregare i 7 Pater, Ave e Gloria. Quando siamo in Sacristia c’è il Parroco, il Signor Parroco, perché il nostro parroco, lo devo dire, è una grazia perché la sua vocazione è nata a Medjugorje. Non solo lui, ma anche la sua sorella suora. E cosí abbiamo una gioia speciale nel cuore, perché abbiamo persone che sono vocazioni della Madonna. Ma devo dire che, quando siamo in Sacristia, arriva una suora che comincia a darmi un tappetino e io dico: “No, lo diamo a qualcun altro!” Oppure io dico:”Grazie” e passo a qualcun altro e questo comincia a sorridere. Cosí dentro al mio cuore dico: “Faccio un piccolo sacrificio.” E cerco di trovare qualcuno che mi sta vicino e penso: “Lui sta meglio con questo tappetino.” E di solito si conclude sempre con un bel sorriso. Quel sorriso è pieno di tanto amore. E’ questo che mi piace di Medjugorje!

Quando arrivano dei pellegrini, tante volte sono inesperti, non sanno, è la prima volta che vengono qui. Ma, pensando che qui c’è la Madonna con il suo grande manto, che ci protegge, ci protegge tutti, che ci ama tutti, tutti si sentono contenti, di piú: “privilegiati!”

Ma noi ci sentiamo di piú “figli della Madonna”, che il Cuore della Madonna batte anche dentro al nostro cuore, perché sentiamo il suo Amore, la sua gioia di essere qua coi suoi figli, di amarci, di educarci, di cambiarci. E cosí ci dice: “Non avrete un futuro per la Vita Eterna!” Ma noi diciamo: “Siamo peccatori, ma siamo figli tuoi!” La Madonna sa questo! Lo sa: per questo ci dice: “Andate a confessarvi! Prendete un sacerdote come guida spirituale! Lasciate il peccato e prendete il cammino della Santità”.

E’ Lei che coi Messaggi ha cominciato a guidare la Parrocchia di Medjugorje.

Tanti hanno detto: “Ma che cosa ha da dirci la Madonna? Parla tanto!” Quelli che non credono a Medjugorje, che sono contro Medjugorje definiscono la Madonna “chiaccherona!” Invece noi vediamo che la Madonna ha la sua strada e che cammina dritta e dice: “Prima o poi torni qua! Qua nel mio Cuore Immacolato!” Lei proprio questo vuole! Chiama, chiama! E ci dice: “Cari figli!” E fa quello che ha fatto con Giovanni sotto la Croce. Quando gli Apostoli erano dispersi, disperati, non avevano nessuna speranza, perché Gesú moriva sopra la Croce, proprio allora Gesú diceva: “Ecco tuo figlio!” E cosa ha detto a Giovanni? “Ecco tua Madre!” Noi siamo diventati figli di Dio, figli della Madonna, attraverso Giovanni, attraverso questo testamento che Gesú ci ha dato! Siamo diventati, come dice la Madonna, “le mani allungate per questo mondo che è senza Dio!” Chi? Io, te, me noi! La Madonna proprio questo vuole! Conta su di noi. Non su questi 100, 200,300, 3.000, 30.000. 100.00, 300.00, ma di piú: su tutti! Per lei siamo importanti ognuno di noi!

Siamo poveri, in tutti i sensi, soprattutto spiritualmente, ma abbiamo grande volontà. Io ogni mattina in questi giorni, nella Novena ho detto: “Mi sveglio un po’ prima, vado sulla collina, andiamo a pregare e a ringraziare. E quando la sveglia suona alle 4,30-4,45, anch’io ho voglia di girarmi dall’altra parte, dicendo: “chi ce lo fa fare?” Nessuno ci obbliga! Ma poi quando sono su, o quando mi incontro davanti ai cancelli coi miei amici, e quando cominciamo a pregare dal posto dove abbiamo visto la Madonna per la prima volta, quelli che non sanno niente proprio di qua, noi ricordiamo che proprio da qui abbiamo visto la Madonna sopra la collina. Poi 100 metri piú lontano diciamo: “Qua Vicka ha perso le sue ciabatte, perché si è spaventata ed è scappata!” E loro mi chiedono: ”Ma proprio qua?” E io dico: “Sí, proprio qua, 5 metri avanti o 5 metri dietro. Qua da qualche parte. Ma è qua: sono io che sono testimone!” E cosí è cominciato questo movimento, questo fiume di amore di Dio. Non possiamo parlare movimento, perché chi siamo noi? Siamo di Pietro? O di Paolo? o siamo di Gesú?

Di questo dobbiamo essere coscienti: che la Madonna è apparsa e che ha permesso di innamorarci di Lei.

Ma non ci siamo solo innamorati di Lei e basta. Lei dice: “Lui! Mettete Dio al primo posto della vostra vita!” Siete disperati, ammalati? Non avete fede? Non avete speranza? Siete in ricerca di qualcosa di soprannaturale che non sentire nel cuore? Qua siete nel posto giusto! Qui la Madonna dice: “Pregate, pregate, pregate!” Non siete qui per un albergo, perché qua non ci sono: sono poveri. Non c’è lusso, non c’è aria condizionata!

Non siete al mare perché il mare non c’è! Ma qui siamo al Sole di Dio, nell’Amore della Madonna, nella scuola della preghiera, quello che la Madonna ha cominciato a fare fin dai primi giorni delle Apparizioni. La Madonna ha preso una Parrocchia e ha cominciato a dare Messaggi, nei quali tante volte cominciava a dire: “Cari figli, io sono vostra Madre!” E ci dice tante volte di non dimenticarlo mai! E ci dice: “Ritornate a Dio! Senza Dio non avete futuro!” Se abbiamo tutto, anche le cose materiali, prima o poi le lasciamo (le macchine, i vestiti, le case ,e chi piú ne ha di piú ne metta. Ma se abbiamo tutto, ma non abbiamo Dio, cosa abbiamo? Niente! Perché il nostro cuore e la nostra anima non possono stare senza di Lui. Lui ci ha creato a sua immagine e noi senza di Lui non abbiamo niente! Abbiamo visto un morto nella nostra vita e abbiamo detto: “si chiamava “Stanko”, o meglio “Giuseppe” Tu lo conoscevi, camminava con te, sapevi tutte le sue abitudini, metteva i capelli da questa parte o dall’altra o se li metteva dietro, o copriva anche quelli che non aveva, poi è morto, non aveva piú il respiro di Dio, ma tu dici: “Lui fino a ieri camminava, mangiava, giocava, guidava la macchina, faceva tutto... oggi è là, è morto e non ha piú quel respiro dentro!”

Oggi purtroppo abbiamo incontrato tante persone che camminano ancora, non sono morte, ma spiritualmente sono come morte! Tante volte i nostri figli, come dice la mia amica ugandese Prisca, ho tanti ragazzi che vengono in Africa da me a fare il volontariato, figli di solito di famiglie ricche, e tante volte sono scontenti, non studiano e non vedono con gioia il futuro per loro, pur avendo tutto. Tante volte sono figli unici che mamma e papà li coccolano con tutte le coccole immaginabili, ma sono scontenti. Vanno in Africa e mi dicono che tornano completamente cambiati. Un giorno ho parlato con un ragazzo e ho chiesto: “Che cosa ti ha dato l’Africa?” “La gioia di vivere!” mi ha risposto. E ho visto tanti bambini che non avevano un vestito addosso, ma erano contenti. Avevano una palla che era un sacchetto di plastica che era aggrovigliato, in tal modo che potevano giocare al pallone. Io con loro giocavo, mangiavo, e mangiavo poco, e tante volte la sera mi addormentavo e sentivo la mia pancia che faceva dei rumori strani come la pancia non è piena, perché quello che mangiavo non era abbastanza. Mi sono ricordato della mia mamma quando aprivo il frigorifero e dicevo: “Ma in questa casa non c’è niente da mangiare.” Mentre il frigorifero era pieno. Allora ho capito che cosa vuol dire “non avere niente da mangiare!” E’ tornato, ha creato un Gruppo Missionario, ha cominciato a studiare e a lavorare per la Missione. Tutto quello che guadagna al pomeriggio, lo mette da parte per poterlo mandare nelle Missioni.

Quante volte noi siamo indifferenti! Quante volte i nostri armadi sono strapieni di vestiti! e non pensiamo a quelli là che non hanno un vestito! La Madonna ci chiama a questo là dove dice: “Con il digiuno e la preghiera possiamo allontanare anche le guerre.”, anche quelle guerre del mio cuore, quando non ho Dio, quando non penso con pensieri di Dio, quando non pensiamo secondo i Comandamenti di Dio e quando non li viviamo! Per questo la Madonna ci dice: “Risvegliatevi dal sonno dell’incredulità” Sono profondamente convinta che una persona che comincia a pregare diventa piú mite, piú buona, piú servizievole, e diventa sempre piú sensibile verso gli altri, perché guarda con gli occhi di Dio! Noi vediamo quello che vede la Madonna.

Lei ci dice: “Ritornate a Dio! Abbandonate il peccato! Convertitevi!”

Volete sapere come camminare? “Mettete la Sacra Scrittura in un luogo visibile nelle vostre case e leggete ogni giorno la Sacra Scrittura!”

La Madonna ci dice: “Prendete un sacerdote come guida spirituale, il quale ci educherà, aiuterà e soprattutto ci darà l’Assoluzione a Nome di Dio, e che ci spalancherà la porta di Dio quando sarà il momento!”

La Madonna ci dice: “Mettete la Santa Messa al centro della vostra vita, nella quale incontrate Dio, nella quale riceverete Dio, e, con Dio nel vostro cuore, camminerete su questa terra che Lui vi ha dato!” Mi ricordo che nei primi anni c’erano tanti giovani, noi eravamo bambini, e abbiamo visto tanti giovani persi nella droga, nell’alcool, non avendo fede al tempo del Comunismo, che inculcava, che metteva dentro ai nostri cuori che Dio non c’è! Durante l’ora di marxismo che anch’io ho studiato, ci dicevano che “la Religione è oppio dei popoli”. Immaginate, io che vedevo la Madonna, mi domandavo: chi era nel giusto? La Madonna o quel povero uomo, con la sua povera e stupida ideologia? Oggi non c’è solo il Comunismo perché ormai stiamo andando verso il materialismo, il consumismo, o tante altre cose. La Madonna arriva e dice che la nostra vita è un passaggio qua. La Sacra Scrittura che per i piú robusti è di 80 anni, per i piú deboli 70. Oggi dicono che la vita si è allungata: diciamo che andiamo verso i 150 anni, ma anche questo che cosa è in confronto dell’Eternità? Vale la pena? Vale la pena essere qua e guadagnare il Paradiso! E dire: “Oggi sono al sole, come voi qua che siete coraggiosi: bravi! E offro questo mio sacrificio, questo mio fioretto per la conversione di tante anime, per la guarigione di tante persone che sono qua, per quei bambini che sono malati di leucemia e che mi sono stati raccomandati.

Mi ricordo che quando eravamo giovani, come dicevo prima, noi volevamo convertire tutti e volevamo che tutti fossero perfetti come la Madonna. Mi ricordo che per questo abbiamo messo tutti le gonne lunghe, perché abbiamo detto: “Noi non vogliamo essere di scandalo per altri.” Non volevamo essere tentazione per altri, per gli uomini e per i ragazzi che ci guardano. Se la Madonna arriva con il vestito lungo, anch’io posso averlo! E abbiamo cominciato a dire a tutti quelli che erano scostumati: “Véstiti! Non essere di scandalo o di tentazione per gli altri!” Ma abbiamo visto anche giovani che erano lontani dalla fede, che andavano nelle discoteche, non pregavano, e noi abbiamo detto: “Ogni sabato sera, noi creiamo un Gruppo di preghiera e preghiamo per tutti quelli che sono lontani.” E cosí abbiamo chiesto al Parroco se potevamo avere nientemeno la chiesa dove poter pregare! E Lui ha detto: “Ma quanti siete?” Abbiamo detto: “Tutto il Gruppo di preghiera dei giovani!” E lui ha detto: “Va bene!” Eravamo contentissimi perché avevamo ottenuto il permesso dal Parroco. Cominciavamo a pregare, lodare, cantare.. A un certo momento erano le 2,30, le 3.00, 3,30, e non abbiamo dormito. Eravamo giovani pieni di entusiasmo. Ci mettevamo pian paino con la testa in giú, come quando i musulmani pregano Allah: anche noi, giú con la testa! E c’era un gran silenzio! Un silenzio totale, perché tutto attorno a noi era addormentato. Non si sentiva una parola... ” (Fine registrazione, ma non della testimonianza...).

Fonte: Mailing list Informazioni Da Medjugorje