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Messaggio del 2 febbraio 2018:Cari figli, voi che mio Figlio ama, voi che io amo con immenso amore materno, non permettete che l’egoismo, l’amore di voi stessi, regni nel mondo. Non permettete che l’amore e la bontà siano nascosti. Voi che siete amati, che avete conosciuto l’amore di mio Figlio, ricordate che essere amati significa amare. Figli miei, abbiate fede! Quando avete fede siete felici e diffondete pace, la vostra anima sussulta di gioia: in quell’anima c’è mio Figlio. Quando date voi stessi per la fede, quando date voi stessi per amore, quando fate del bene al prossimo, mio Figlio sorride nella vostra anima. Apostoli del mio amore, io, come Madre, mi rivolgo a voi, vi raduno attorno a me e desidero guidarvi sulla via dell’amore e della fede, sulla via che conduce alla Luce del mondo. Sono qui per amore e per fede, perché, con la mia benedizione materna, desidero darvi speranza e vigore nel vostro cammino, poiché la via che conduce a mio Figlio non è facile: è piena di rinuncia, di donazione, di sacrificio, di perdono e di tanto, tanto amore. Quella via, però, porta alla pace e alla felicità. Figli miei, non credete alle voci menzognere che vi parlano di cose false, di una falsa luce. Voi, figli miei, tornate alla Scrittura! Vi guardo con immenso amore e, per grazia di Dio, mi manifesto a voi. Figli miei, venite con me, la vostra anima sussulti di gioia! Vi ringrazio.

Il Papa ai giovani di Medjugorje: è Gesù che dà senso pieno alla vita

03/08/2020    766     Medjugorje e la chiesa    Festival dei giovani  Papa Francesco 
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Arriva forte e carica di speranza la parola di Francesco all’incontro internazionale di preghiera dei giovani "Mladifest", in corso a Medjugorje dal 1 al 6 agosto sul tema di Giovanni: "Venite e vedrete." (Gv 1,39). Un momento ricco di preghiera, catechesi e fraternità, in cui il pontefice invita i giovani a “correre” verso Gesù sorretti dallo Spirito Santo, a cercarlo, a affidarsi a Lui e a testimoniarlo.

Incontrare “Gesù Cristo vivo, specialmente nell’Eucaristia e nella Riconciliazione”, a Medjugorje, nel vostro appuntamento, è possibile e così conoscerete “un modo di vivere diverso”. Non la “cultura del provvisorio”, non il “relativismo” ma “risposte vere e sicure”. Così Francesco parla ai giovani in un messaggio in lingua croata. “Le parole-guida del Festival: «Venite e vedrete» (Gv 1,39), rivolte da Gesù ai discepoli, sono una benedizione anche per voi giovani”, spiega il Papa perché “anche a voi Gesù rivolge il suo sguardo e vi invita ad andare e a stare con Lui”.

Dare testimonianza di Gesù

Stare con il Signore, dice il Papa ai giovani, è dare senso alla vita, Lui fa nuove tutte le cose:” Incontrando Gesù si diventa una nuova persona, e si riceve la missione di trasmettere questa esperienza ad altri, ma sempre tenendo lo sguardo fisso su di Lui, il Signore”. Quindi l’invito del Pontefice è a trovare, anzi a prendere il tempo per stare con Gesù, andargli incontro, affidarsi a Lui “che è esperto del cuore umano” a riempirsi del “suo Spirito” “ed essere pronti all’affascinante avventura della vita”.

L’occasione del Festival è questa: “venire”, cioè muoversi verso Gesù fisicamente e spiritualmente, e “vedere” cioè “fare l’esperienza del Signore e, grazie a Lui, vedere il senso pieno e definitivo della nostra esistenza.

Maria, modello del nostro “sì”

Il rischio da correre e il modello da cui farsi affascinare, che il Papa propone ai giovani di Medjugorje, è quello di Maria, che col suo “sì” si è lasciata coinvolgere e ha rischiato, “senza altra garanzia che la certezza di essere portatrice di una promessa”. Il suo «Ecco la serva del Signore» (Lc 1,38) - dice Francesco - è “l’esempio più bello che ci racconta cosa succede quando l’uomo, nella sua libertà, si abbandona nelle mani di Dio”. L’invocazione finale è dunque alla Vergine: “Maria è la Madre che veglia su di noi suoi figli che camminiamo nella vita spesso stanchi, bisognosi, ma col desiderio che la luce della speranza non si spenga. Questo è ciò che vogliamo: che la luce della speranza non si spenga.”

La Chiesa ha bisogno dei giovani

E allora ecco il messaggio più forte che il Papa riprende dalla Christus Vivit  - Esortazione Apostolica post-sinodale, e riconsegna ai giovani: “Correte attratti da quel Volto tanto amato, che adoriamo nella santa Eucaristia e riconosciamo nella carne del fratello sofferente. Lo Spirito Santo vi spinga in questa corsa in avanti. La Chiesa ha bisogno del vostro slancio, delle vostre intuizioni, della vostra fede (ibid., 299)”.

Fonte: Vatican News


Fonte: Vatican News