MaM
Messaggio del 25 luglio 1992: Cari figli anche oggi vi invito di nuovo ad una preghiera, alla preghiera della gioia, affinché in questi giorni tristi nessuno di voi si senta la tristezza nella preghiera, ma un incontro gioioso con il suo Dio Creatore. Pregate, figlioli, per poter essermi più vicini e sentire tramite la preghiera ciò che lo desidero a voi. Io sono con voi e ogni giorno vi benedico con la mia materna benedizione, affinché il Signore vi riempia con l'abbondanze della grazia per la vostra vita quotidiana. Ringraziate Dio per il dono di poter essere con voi perché vi dico: questa è una grande grazia. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Padre Slavko: Qui parla il cielo

24/11/2004    1993     Padre Slavko Barbaric    Marija  Pace  Padre Slavko Barbaric 
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Tramite Marija Pavlovic la Madonna dà i messaggi ogni giovedì. Questi messaggi da una parte sono un po' la descrizione della nostra situazione, dall'altra parte sono un impulso ad andare sempre avanti nella preghiera, nel digiuno, nell'abbandono al Signore: un lasciarsi guidare dal Signore.

Il messaggio di giovedì scorso è molto semplice, ma anche molto profondo: « Io vi invito di nuovo alla preghiera. Satana vuole servirsi adesso dell'uva delle vostre vigne. Pregate che non riesca ». Che significa questo? Guardate: la vigna è una parola o una parabola del Vangelo. La Madonna parla biblicamente.

Tante volte nei Salmi si legge come il Signore ha piantato una vigna, vuole conservarla... Dall'altra parte la Madonna è un buon pedagogo: prende le immagini e i simboli della vita concreta. Adesso sono le vigne. Usa l'uva delle vigne come un simbolo per ogni materialismo. La tua vigna o l'uva della tua vigna, anche se vivi in città e la vedi forse solo in televisione, può essere il tuo denaro, qualcosa che ti preoccupa tanto che non poi pregare, riconciliarti o perdonare.

E un terzo livello più concreto è questo: noi parliamo molte volte dall'altare. C'è gente anche qui d'intorno, che vede che vengono i pellegrini, gli stranieri e vende l'uva per un prezzo incredibile, molto alto, molto caro, anche se non vale così tanto.

E questa è una prova, una tentazione ad alcuni che sono attaccati, che vogliono guadagnare. Così anche la Madonna a diversi livelli ci educa e ci dice di « fare attenzione », perché ogni attacco al materialismo di qualsiasi sorta è un pericolo per l'uomo, per la fede, per l'amore, per la riconciliazione, anche per la pace, perché le guerre vengono perché vogliamo prendere agli altri...

... Io posso dire le mie esperienze qui - sono qui da quasi quaranta mesi e non so quanto tempo starò ancora -, io vedo che qui riceviamo una grazia in anticipo. Cioè molta gente venendo qui è pronta a pregare, a digiunare, a riconciliarsi, a confessarsi. Proprio conversioni meravigliose. Questo dura non da un mese o da quindici giorni, ma da cinquantun mesi. Per me è ogni giorno un nuovo argomento per vedere che il Signore è qui in un modo speciale e che ci invita tramite la Madonna.

Nel mondo, chi può adesso invitarci alla pace?

Se lo fa un politico l'altro non crede alle sue parole, dice: « Forse è diplomazia ». Se lo dice un altro: si ripete la stessa cosa... Qui i veggenti trasmettono, trasmettono a noi e dicono: « Riconciliatevi, pace », e sempre più la gente viene da tutto il mondo. Io alle quattro ho parlato a un gruppo che viene dall'Egitto. In questi giorni esce un libro in arabo, in Egitto. Ci sono già dei libretti anche in cinese.

Mi sembra di poter spiegare così: qui parla il Cielo. Ancora la parola senza politica e senza diplomazia che può trovare la via diretta al nostro cuore. So che tanti venendo una volta, vengono altre volte. Questo è per me inspiegabile, perché tutti hanno visto che non abbiamo buoni posti per posteggiare, non abbiamo ancora i servizi, non abbiamo buone case per accettare, buoni alberghi... Ma vedo che in un momento, quando si tratta di cose essenziali, questo diventa marginale.

Allora il Cielo parla sicuramente e ci invita. Io posso dire che molta gente, milioni, nel mondo, digiunano e pregano per la pace, sono pronti a riconciliarsi...

Fonte: P. Slavko Barbaric - 4 settembre 1985