MaM
Messaggio del 24 aprile 1986:Cari figli, oggi vi invito a pregare. Voi dimenticate, cari figli, che siete tutti importanti. In modo particolare sono importanti nella famiglia gli anziani: incitateli a pregare. Tutti i giovani siano con la propria vita di esempio agli altri e diano testimonianza per Gesù. Cari figli, vi supplico: cominciate a cambiare voi stessi mediante la preghiera e vi sarà chiaro ciò che dovete fare. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

L’aria di Medjugorje a Bologna

15/10/2007    1881     Vicka Ivankovic    Testimonianze  Vicka 
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Due pomeriggi di preghiera con Vicka e amici.
L’invito a vivere un momento di fede e di preghiera con Maria a Bologna è stato accolto!
Il 13 e 14 gennaio i gruppi di preghiera di Bologna e di altre località si sono incontrati con Vicka e alcuni giovani del gruppo di preghiera di Medjugorje: Mania Dugandiid, Slavica, Franijo.

E’ stata un testimonianza meravigliosa di amore a Maria, Madre e Regina della Pace. Le due giornate sono iniziate con l’incontro di Vicka, Marija Dugandaié, Slavica e Franijo con gli ammalati di un centro di assistenza per handicappati, presenti familiari e volontari che, uniti in preghiera, hanno accolto attraverso le parole di Vicka l’invito di Maria ad affidarsi all’amore di Dio: “Accettate con gioia tutto ciò che viene da Lui e ... aprite i vostri cuori perché possiate capire quanto Noi vi amiamo!” — “Pregatelo come un grande Padre che è in cielo ed è ricco di Amore e vi ama immensamente”

Vicka ha poi sottolineato i punti fondamentali del messaggio di Maria a Medjugorje ed ha pregato su ogni singolo ammalato mentre i presenti recitavano il Santo Rosario meditando i Misteri dolorosi.

Durante l’Apparizione nella cappella delle Ancelle Adoratrici. del S.S., la Madonna ha dato un messaggio di gioia attraverso Vicka: “Vi prego di accogliere col cuore le mie parole e di fare esperienza gioiosa dell'amore con cui mio Figlio ed Io vi amiamo!”.

La gioia e la preghiera sono state vissute intensamente nella celebrazione serale all'Antoniano gremito di persone. L’incontro è iniziato con la recita del Santo Rosario meditato e commentato. Seguiva la celebrazione della Santa Messa durante la quale il celebrante nell’omelia ha ricordato come Maria è la Madre che ci dona la vita, ci insegna il cammino della salvezza e lo percorre con noi, richiamandoci alla FEDE (come esperienza dell’Amore di Dio); alla FIDUCIA (come abbandono e affidamento a Dio lasciandolo agire in noi); alla FEDELTA’ (come perseveranza nel cammino di fede in un amore che dura nel tempo). Maria ci dimostra in questa esperienza meravigliosa di Medjugorje che si è fatta pellegrina nella fede con noi. In quest’epoca vuole rivelare sempre più il Suo essere "Madre".

A conclusione della Santa Messa, Vicka ha parlato richiamando i punti più salienti del messaggio della Madonna a Medjugorje, invitando ad aprire i cuori a Maria, a vivere questo tempo di grazia che ci è stato donato nella conversione, attraverso la preghiera del cuore, la recita quotidiana del Santo Rosario, la partecipazione alla Santa Messa e ai Sacramenti (confessione e comunione), la penitenza, la preghiera in famiglia per vivere la pace.

Maria D. ha poi comunicato l’esperienza del loro gruppo di preghiera. Le sue parole hanno toccato il cuore dei presenti e sono state uno stimolo a seguire sempre più la via dell’unione con Dio—Amore sull’esempio di Maria: “La Madonna ci ha fatto capire che il cammino della preghiera ci porta all’incontro con Dio ... e che il più grande dono è incontrare Dio nella propria vita.., è qualcosa di grande!”.

L’intensa serata di fede e preghiera è culminata con l’affidamento a Maria recitato all’unisono con le labbra e vissuto col cuore da tutti i presenti.

La giornata del 14 gennaio ha visto Vicka e i suoi compagni impegnati in un incontro con alcuni professori dell’Università di Bologna presso una comunità di religiose. Nel pomeriggio alle 15 si snoda lentamente il pellegrinaggio che sale al Santuario di S.Luca, con la recita del Santo Rosario meditato: è una folla numerosissima venuta anche da altre città. Vicka e i giovani di Medjugorje sono dietro ai bambini che aprono la processione portando la croce. Nel santuario già gremito fino dalle 14 e 30 i sacerdoti continuano a confessare.

Quando tutta la folla è giunta, alle 16 e 30 inizia la S. Messa. Vicka è in chiesa circondata da un gruppo di ammalati. Il sacerdote, commentando il Vangelo delle nozze di Cana, prepara i presenti con parole ispirate a rinnovare il proprio atto di affidamento al Signore e a Maria SS., che viene fatto coralmente dopo la S. Comunione, distribuita dai sacerdoti concelebranti in diversi punti della basilica per circa mezz’ora: in gran parte sono giovani quelli che si comunicano.

Alla fine i presenti (che sono in grado) sono invitati a salire per venerare l’immagine di S. Luca. All’uscita sul piazzale tutti ascoltano in silenzio Vicka, che ha voluto richiamare il contenuto dei messaggi della Madonna e in particolare quello ricevuto la sera stessa durante la Messa, davanti all’immagine della Madonna. Ecco quanto Vicka ha detto: la Madonna è apparsa piena di gioia, ha benedetto tutti e ha detto: “Cari figli miei, vi chiedo di nuovo di pregare per tutti i giovani del mondo, perché si trovano in una difficile situazione. Voi li potete aiutare con il vostro amore e la preghiera del cuore. Pregate e la preghiera sia per voi gioia”.

Si è concluso così l’incontro che ha fatto vivere o rivivere a tanti l’esperienza di Medjugorje e soprattutto ha unito i figli attorno alla Madre, Regina della pace, desiderosi di essere generati da Lei alla vera vita in Dio e di seguire il suo invito ad essere portatori di pace.

Roberto P. — Mainate (VA) Suor Anna di Gaiana (BO)

Fonte: Eco di Medjugorje nr.60