MaM
Messaggio del 25 novembre 2015:Cari figli! Oggi vi invito tutti: pregate per le mie intenzioni. La pace è in pericolo perciò figlioli, pregate e siate portatori della pace e della speranza in questo mondo inquieto nel quale satana attacca e prova in tutti i modi. Figlioli, siate saldi nella preghiera e coraggiosi nella fede. Io sono con voi e intercedo davanti a mio figlio Gesù per tutti voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Commento al Messaggio del 25 Dicembre 1991

Commento del messaggio del 25 dicembre 1991

Cari figli, oggi in modo speciale vi porto il piccolo Gesù perché vi benedica con la Sua benedizione di pace e di amore. Cari figli, non dimenticate che questa e' una grazia che molta gente non comprende e non accetta. Perciò voi, che dite di essere Miei e chiedete il Mio aiuto, date tutto di voi stessi, anzitutto date il vostro amore e l'esempio nelle vostre famiglie. Voi dite che Natale e' la festa della famiglia; allora cari figli, mettete Dio nelle vostre famiglie al primo posto, affinché Egli possa donarvi la pace e proteggervi non solo dalla guerra ma, anche in tempo di pace, da ogni assalto satanico. Se Dio e' con voi avete tutto, mentre quando non lo avete, siete poveri e persi e non capite dalla parte di chi state. Perciò, cari figli, decidetevi per Dio e poi riceverete tutto. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!


VI PORTO IL PICCOLO GESU
Questo messaggio si differenzia da quelli degli ultimi mesi, che erano incentrati soprattutto sulla pace in senso stretto.
Questo, invece, è un vero messaggio natalizio, che porta profondamente dentro di sé il pensiero della pace, ma che contiene anche altri requisiti fondamentali per ottenere la pace in un'accezione più larga.
Questo messaggio conferma in modo particolare la volontà di Dio e la sua decisione di concederci la pace. La sua pace, però, è una pace che va oltre la semplice assenza della guerra.
Dicendo che crediamo nelle apparizioni di Nostra Signora, noi non fac­ciamo altro che dire che abbiamo ragioni sufficienti per accettarle come eventi soprannaturali e che nel soprannaturale non vediamo nuJla di nega­tivo. Ma non significa affatto che siamo in grado di comprendere e spiega­re ogni cosa.
Il fatto è che in queste apparizioni ci troviamo confrontati con esperienze diverse che dovremmo lasciare semplicemente come le abbiamo ricevute; fare questo non contraddice nè la nostra intelligenza nè la nostra fede. Una di queste esperienze è menzionata esplicitamente in questo messaggio: il Piccolo Gesù! I veggenti ci dicono con assoluta certezza che a Natale vedo­no Maria assieme aI Bambin Gesù.
Com'è possibile che accada? Com'è possibile che vedano Maria all'età di circa venticinque anni, o che la vedano piangere, essere triste o allegra o vestita con abiti diversi?! Ad esempio, nei giorni di festa viene vestita con abiti d'oro!
Che cosa ci fanno capire queste esperienze? È molto difficile trovare una risposta a queste domande. E più facile chiedersi: "Che cosa sappiamo veramente delle dimensioni dell'aldilà e delle possibilità che ci sono "las­sù?". In totale umiltà, dobbiamo ammettere che noi non ne sappiamo mol­to, ma di fronte a queste esperienze, una cosa possiamo dirla. Queste esperienze non sono contrarie alla fede e quindi lasciamo che accadano, commentando che attraverso esse possiamo riconoscere il lato umano di queste apparizioni. Da un lato siamo la comunità dei pellegrini di Dio e dal­l'altro siamo in comunione con la Chiesa pellegrina, la Chiesa glorificata e al tempo stesso sofferente che, naturalmente, popola anche il Purgatorio. Maria è la madre di tutta la Chiesa; quindi, i paragoni umani sono "possibi­li e voluti".

LA SUA BENEDIZIONE DI PACE E D'AMORE
Il Natale è sempre questo: la pienezza della benedizione! La pace non è solo l'assenza della guerra, ma la pienezza del benessere spirituale, menta­le e fisico. Senza amore, ogni cosa è vuota, priva di senso, ingannevole . . è il nulla! Natale significa il coraggio di Dio di venire in questo mondo nei panni di un bambino e divenire il compagno dell'uomo per la vita su questo mondo. Anche in questo risiede la pienezza della benedizione! Dove c'è Dio c'è vita, amore e pace.

NON DIMENTICATE CHE QUESTA È UNA GRAZIA
Il Natale è una grazia e un grandissimo dono. È il più grande segreto dell'Amore Divino, nascosto in un bambino indifeso nato in seno a una famiglia povera ed esposta a tutti i pericoli. Per gli ebrei, la venuta del Messia avrebbe dovuto avvenire in modo completamente diverso e in cir­costanze diverse. Come dice san Giovanni all'inizio del suo Vangelo: "Ven­ne in casa sua e i suoi non Io ricevettero". Come allora, anche oggi:

QUESTA È UNA GRAZIA CHE MOLTA GENTE NON COMPRENDE E NON ACCETTA
Ciononostante, Dio offre Se Stesso nelle vesti semplici e umili di un bam­bino e vuole cambiare il mondo e l'uomo. Il mondo non cambia certamen­te attraverso il Natale solamente, ma il Natale ci indica un nuovo cammino che possiamo intraprendere e farlo NON DA SOLI, ma assieme a Dio. Il cambiamento ha inizio nel momento in cui, pur non volendo necessaria­mente capirlo, noi accettiamo di seguirlo su quel cammino.

VOI, CHE DITE DI ESSERE MIEI E CHIEDETE IL MIO AIUTO, DATE TUTTO DI VOI STESSI
Essendo suoi figli, sembra naturale che ci si aspetti qualcosa in cambio. Maria come madre lo dice spesso e promette di prolungare il Natale. Lei èassieme a noi ed è la nostra compagna. Con lo stesso diritto, ora ci dice:
"Voi avete detto di appartenere a me, quindi modellate la vostra vita di conseguenza, dando tutto di voi stessi". lì dono che ci è dato di ricevere è il fatto che siamo figli di Maria, che Lei è nostra madre, la nostra maestra, mediatrice e protettrice e da ciò deriva il nostro compito, che è quello di dare tutto di noi stessi. L'amore di Maria è incondizionato e quindi non ha secondi fini. Ciò significa che non ama per essere riamata; ma è anche vero che il dono dell'amore ha diritto ad essere corrisposto. In tal modo, ogni dono diventa simultaneamente un compito, il coraggio rinnovato di offrire tutto con amore giorno dopo giorno, e non solo ciò che si ha, ma anche ciò che si è nella propria interezza.

METTETE DIO NELLE VOSTRE FAMIGUE AL PRIMO POSTO
Il primo posto in cui l'amore deve essere dimostrato è la famiglia. Una vita modellata dall'amore diventa esemplare. Questa è la regola migliore e più certa di ogni educazione. L'amore fruttuoso origina il buon esempio e il buon esempio diventa una luce per gli altri componenti della famiglia. Amarsi l'un l'altro e dare tutto, l'uno per l'altro, indicano la via della pace, che è la via del Natale. Maria, come Madre della Chiesa, fornisce un consi­glio decisivo alle famiglie, che dopo tutto non sono altro che il fulcro della Chiesa. Non c'è rinnovamento nella Chiesa globale senza il rinnovamento nei suoi nuclei più piccoli. lì rinnovamento comincia con la decisione per Dio. Questo è il primo comandamento.

QUANDO NON LO VOLETE SIETE POVERI E PERSI
In questo mondo senza Dio, metà dell'umanità per 70 anni ha vissuto soggiogata da sistemi atei e quindi molte persone non conoscono Dio nemmeno in teoria e costruiscono le loro vite senza di Lui. Questo deve assolutamente cambiare Il primo posto spetta a Dio, il Creatore e il Sal­vatore di tutti. Dev'essere riconosciuto come Dio per poterci concedere la pace e la protezione. Nelle nostre vite e in seno alle nostre famiglie si è insi­nuato tanto ateismo pratico e teorico che è giunta l'ora di compiere atti di purificazione davvero radicali.
Dobbiamo spodestare tutti gli dèi e gli idoli, tutti i falsi dèi, tutti i BaaI. Deve finalmente cessare ogni forma di schiavitù che i falsi dèi hanno por­tato nelle vite e nelle famiglie! L'unico Dio santo e creatore, misericordioso e amorevole, deve tornare nelle famiglie, affinché esse diventino comunità felici formate da persone felici.

AFFINCHÈ EGLI POSSA DONARVI LA PACE E PROTEGGERVI NON SOLO DALLA GUERRA, MA ANCHE NELLA PACE DI OGNI ASSALTO SATANICO
Solo così si avvereranno la pace e la difesa della vita. Tutto il male viene da Satana e dalla collaborazione che l'uomo gli presta. Lui non può NULLA se le famiglie rinunciano a collaborare con lui. Maria, la rìuoua Eua, ci chia­ma a questa battaglia contro Satana. Noi apparteniamo a lei e quindi non c'è ragione di comportarci altrimenti. Lei ci fa capire che non solo la guer­ra nel senso più tradizionale costituisce un pericolo per l'umanità, ma an­che ogni forma di distruzione della vita. Ci sono molte nazioni che non conoscono la guerra, ma che vivono comunque senza pace. Quindi, tutta l'umanità, tutta la natura e persino l'intero pianeta sono in pericolo. In un suo messaggio, Maria ci mette in guardia sul fatto che Satana vuole davve­ro distruggere il nostro pianeta!

DECIDETEVI PER DIO E POI RICEVERETE TUTTO
L'unico modo possibile per salvarsi e per salvare gli altri è mettere Dio al primo posto nella nostra vita e nel mondo. Anche Lui, che ci ha creati e che ci ama, desidera concedere a tù tti noi la pace. Quindi, quello che ale per le famiglie vale anche per tutti gli uomini. Ci vorrà certamente molto prima che tutti gli uomini si convertano e mettano Dio al primo posto e prima che tutti i falsi dèi vengano rimossi, ma c'è speranza, poiché la conversione èuna grazia che possiamo ottenere pregando. Esistono dei piani di pace e con la Santa Messa e la nuoua Eva potranno realizzarsi. Succede spesso così anche nella nostra vita.
Noi capiamo e ci sentiamo pronti a cambiare qualcosa solo quando abbiamo raggiunto il limite. Spesso non ci rendiamo conto che il cammino che abbiamo intrapreso è sbagliato solo quando abbiamo sbattuto la testa contro il muro che ci sta proprio di fronte! Fintanto che gli esseri umani nel mondo continueranno a riporre più speranza in cose che non siano Dio, non saranno mai aperti alla vera fede nel vero Dio, che si è rivelato in Gesù Cristo. Proprio oggi, come mai prima, molte persone stanno vivendo una profonda delusione.
Sono state ingannate dalle promesse della tecnologia, della politica, del­l'intelligenza umana e di molte altre cose.
Molta gente aveva sperato in un mondo migliore, confidando nei sistemi atei e oggi continuano a sentirsi infelici. Ogni cosa umana è ingannevole e il mondo spesso porta in sé una pericolosa delusione. Molti poi sono stati delusi dalle ideologie ed oggi si ritrovano a non sapere cosa fare della pro­pria vita. Lo dimostra chiaramente il numero sempre più alto di suicidi. È’ comprensibile quindi che ci siano stati e ci siano tuttora scrittori e filosofi che parlano di un uomo lanciato nel cosmo senza alcun progetto, che si trova dietro una porta chiusa che non si può aprire da dentro e stare lì den­tro è intollerabile. C'è stato anche qualcuno che ha detto che chi ha corag­gio dovrebbe togliersi la vita, mentre sono i vigliacchi a continuare a vive-re. E questo che accade quando siamo senza Dio! Tutte queste esperienze negative si sono rivolte contro l'uomo, che DOPO TUTTO È OTTIMISTA, e quindi molti si sono aperti all'evento soprannaturale di Medjugorje e si sdno incamminati sulla strada della fede. Spesso sono persone che seguo­no solo il proprio istinto, ma alla fine troveranno sicuramente Dio. Questa è l'esperienza che facciamo quotidianamente a Medjugorje. Innumerevoli persone incontrano Dio proprio nelle piccole cose. Tutti quelli che si salva­no dopo un'esperienza di vita tragica trovano e ricevono tutto perché han­no trovato Dio. È visibile nelle storie di vita di molti giovani che hanno lasciato ogni cosa mondana e si sono consacrati a Dio in modo radicale. L'essere amati, ricevere la Luce e la Via, tornare a casa dopo essersi per­duti e essere usciti dall'oscurità sono tutti doni concessi a chi si decide per Dio. Quest'anno il popolo croato ha festeggiato il Natale nel profondo dolore, ma è sempre un'esperienza di luce per noi tutti. Betlemme e la Croce sono sempre state molto vicine. Betlemme ha superato la sua prova sulla Croce e in questo modo possiamo sperare di essere benedetti rice­vendo amore e pace dal Cristo Sofferente.
Signore nostro Dio e Padre, Ti ringraziamo per la nascita di Tuo Figlio Gesù Cristo per mezzo di Maria. Ti ringraziamo perché oggi hai voluto bene­dirci con la Sua pace e il Suo amore. Dacci la grazia di aprire i nostri cuori a Te, affinché Tu possa prendere il primo posto nelle nostre vite. Possano tutti i cuori, che si sono aperti ai falsi déi, aprirsi finalmente a Te. Apri tutti i cuo­ri, o Signore, che sono rimasti senza fede, affinché anch 'essi credano in Te che sei il loro Padre. Concedi loro la grazia di riconoscere l'amore di Tuo Figlio Gesù Cristo. Dona a noi la grazia di rispondere con amore e di essere protetti dal nostro amore per Te contro ogni attacco del maligno. Ti ringra­ziamo perché sei il Dio Emanuele e ti imploriamo di darci la grazia di diven­tare il Tuo popolo orante e amorevole. Aiuta tutti, o Signore, a decidersi per Te attraverso Tuo Figlio Gesù Cristo, affinché vivano in pace e attraverso le loro sofferenze possano farsi testimoni di Te che sei il Dio della Pace. Amen.
Medjugorje, 28 dicembre 1991