MaM
Messaggio del 25 dicembre 2023:''Cari figli! Vi porto mio Figlio affinché colmi i vostri cuori con la pace perché Lui è la pace. Figlioli, cercate Gesù nel silenzio del vostro cuore affinché rinasca. Il mondo ha bisogno di Gesù perciò figlioli, cercateLo attraverso la preghiera perché Lui si dona quotidianamente a ciascuno di voi.''La Madonna oggi è venuta in abito solenne con Gesù bambino tra le braccia. Gesù ha esteso la mano in segno di benedizione e la Madonna ha pregato su di noi in lingua aramaica.

Commento al Messaggio del 25 ottobre 1996

Commento del Messaggio del 25 ottobre 1996

Cari figli! Oggi vi invito ad aprirvi a Dio Creatore perché vi cambi. Figlioli, voi mi siete cari, vi amo tutti e vi invito ad essermi più vicini; che il vostro amore per il mio Cuore Immacolato sia più fervente. Desidero rinnovarvi e condurvi col mio Cuore al Cuore di Gesù che ancora oggi soffre per voi e vi invita alla conversione ed al rinnovamento. Tramite voi desidero rinnovare il mondo. Comprendete, figlioli che oggi voi siete il sale della terra e la luce del mondo. Figlioli, vi invito e vi amo ed in un modo speciale vi supplico: convertitevi. Grazie per avere risposto alla mia chiamata!


La pace sia con voi che accettate i messaggi di Nostra Signora. Prima di riflettere sul messaggio di questo mese, vorrei ancora una volta riprendere il messaggio di settembre, in cui Maria ci ha insegnato ad avere un rapporto nuovo con la Croce. Ci ha chiesto di offrire le nostre croci e le nostre sofferenze per le sue intenzioni e, così facendo, di offrirle al Padre. Spero che ognuno di voi abbia vissuto il suo messaggio in questo mese. E molto importante il modo in cui ci poniamo di fronte alla croce. Gesù ha detto che per essere suoi discepoli, bisogna raccogliere la propria croce e seguirlo. Spero di non offendere nessuno se dico che la maggioranza delle nostre preghiere sono fondate su questa frase: "Signore, quando avrai rimosso la mia croce, potrò essere tuo discepolo".
Succede a molti cristiani di non diventare mai discepoli di Gesù perché non vogliono raccogliere la propria croce. In un suo messaggio Maria ci ha invitati a pregare di riuscire a portare la nostra croce come l'ha portata suo Figlio Gesù: con pazienza ed amore.
Quando pensiamo alla croce ci riferiamo spesso alla sofferenza fisica, al dolore e alla malattia, ma non dobbiamo dimenticare che la croce più difficile è quella di poter perdonare ed amare.
Se raccogliamo la nostra croce, però, ogni cosa volgerà al bene, mentre se non lo facciamo, allora finiamo col creare nuove croci e sofferenze a noi stessi e agli altri.
Ecco perché voglio ricordare a tutti che non bisogna mai smettere di pregare di essere capaci di portare questa croce, perché solo così potremmo essere veri discepoli del Signore.
Spero così che tutte le vostre croci e sofferenze possano volgere al bene e quindi anche portarci alla gioia. Facciamo si che le nostre croci siano un cammino verso la gioia.
Potremmo porci molte domande, ma una cosa è certa: dobbiamo cominciare a pregare, a pregare come ci ha chiesto Maria, affinché possiamo capire che la sofferenza può diventare un cammino verso la gioia.
Questo mese Vicka, Marija e Jakov sono a casa. Marija è qui dall'iniziodel mese ed era q'iì anche per il messaggio. La famiglia di Jakov è cQn lui e, stanno tutti bene. lì loro bambino è stato battezzato a ottobre. Anche Mirjana ed lvanka SOnO a Medjugorje. Marìja, Jakov, Vicka e Mirjana si incontrano quotidianamente con i pellegrini e testimoniano. Ivan, invece, è ancora negli Stati Uniti e tornerà con la famiglia solo a marzo. In questo periodo abbiamo avuto molti pellegrini da ogni parte del mondo ed ora c'è un grosso gruppo di rumeni, accompagnato da una decina di sacerdoti. Poi ci sono molti pellegrini tedeschi, austriaci, italiani e francesi e molti di lingua inglese. Ci sono anche tanti polacchi, cechi e slovacchi. Recentemente abbiamo avuto anche due gruppi di indiani del Canada e indios del Brasile e dal 17 al 24 è venuto a visitarci anche mons. JeanBaptiste Otana, vescovo della nuova diocesi di Nebi, in Uganda. Ora ci sono moltissimi sacerdoti ed ogni sera i concelebranti della Santa Messa sono almeno 401 a Medjugorje è sicuramente molto viva!

In questo messaggio Maria ci parla ancora in modo molto semplice e materno. La prima cosa che ci invita a fare è...

AD APRIRVI A DIO CREATORE PERCHÈ VI CAMBI
La prima condizione affinché Dio possa cambiare il nostro cuore è sicuramente la nostra apertura. E se ci chiediamo come fare per aprirci a Lui, la risposta è davvero semplice. Ascoltando questo messaggio, dobbiamo anzitutto cominciare a pregare lo Spirito Santo che cominci ad aprirci il cuore. Il cuore di Marìa è aperto al momento dell'Annunciazione.
La sua risposta "Signore, sia fatta la tua volontà" prova che il suo cuore èaperto a Dio Creatore. E il suo cuore era aperto non perché Maria comprendeva le cose, ma perché aveva fede nel potere di Dio. Ed è questo il modo, e forse l'unico, per cominciare, per avere fede e fiducia e credere che per Dio tutto sia possibile, dicendo: "Si&ìnore, sia fatta la tua volontà. Parla, o Signore, il tuo servo ti ascolta". Solo se le parole di Dio ci entrano nel cuore il bene potrà venire nelle nostre vite, ma aprirsi a Lui è già un cambiamento. Dobbiamo chiederci allora cosa ci chiede il cuore al suo amore, alle sue parole e alle sue grazie. In genere sono le nostre paure, la mancanza di fede, di fiducia, di amore, oppure le nostre schìavìtù, l'attaccamento a qualche cosa di materiale. Allora, il nostro cuore è dove sono le cose cui teniamo, e non con Dio. Il nostro cambiamento sarà possibile solo se permetteremo a Dio di parlarci e Dio ha sempre qualcosa da dire ad ognuno di noi. Si cambia se si superano le paure, l'odio, la diffidenza e tutti i sentimenti negativi e se quindi ci si apre al perdono, alla fede e alla speranza.
Ma per farlo abbiamo sempre bisogno dello Spirito Santo. Poi, Maria continua ad aiutarci mostrandoci come aprirci a Lei...

FIGLIOLI, VOI MI SIETE CARI, VI AMO TUTTI
Questo perché se qualcuno ci dice che gli siamo cari e ci ama, che ci vuole bene, allora diventiamo più aperti verso quella persona, siamo liberi dalla diffidenza e dalla paura e il nostro cuore comincia ad aprirsi. Non possiamo aprire il cuore a chi ci critica, a chi ci respinge o ci considera in modo negativo. Ecco perché queste sue parole sono tanto importanti. E solo chi ci tiene cari e ci ama può chiederci di ascoltare ciò che ha da dirci. Per ascoltare, infatti, si deve avere un cuore libero, un cuore in pace e un cuore che ama. Non possiamo ascoltare, né seguire, nè obbedire a chi non ci ama. Ecco perché è tanto importante sapere che Maria ama ciascuno di noi e che ci chiama nella misura in cui noi le consentiamo di farlo. Maria desidera che noi...

ESSERMI PIÙ VICINI
La presenza della persona amata è una necessità imperativa per il cuore umano. L'uomo non può vivere lontano dall'amore degli altri, ma il peccato crea una distanza fra l'uomo e Dio e fra l'uomo e il suo prossimo. E accaduto fin dal peccato originale: Adamo non poteva tollerare più la presenza dì Dio, temeva il suo protettore e quindi dovette nascondersi. Lo ammise lui stesso davanti a Dio dicendo: "Avevo paura dite. Avevo paura quando sentivo i tuoi passi". Maria è la nuova Eva, Colei che non teme Dio, che non ebbe bisogno di nascondersi, ma che stette al cospetto di Dio e rispose "sì". Come Lei, la Madre del Salvatore, ci è vicina, così desidera che anche noi le siamo vicini. In termini umani la mamma è sempre vicina ai suoi figli, ma lo stesso non sì può sempre dire dei figli. Quello che vuole da noi è che le stiamo più vicini. Ci avviciniamo a Lei specialmente quando preghiamo il Rosario, perché in quei momenti siamo con lei nella gioia, nel dolore e nella gloria. Poi Maria ci chiede...

IL VOSTRO AMORE PER IL MIO CUORE IMMACOLATO DIVENTI PIÙ FERVENTE
Ripensiamo a san Francesco che pianse e disse: "L'amore non è riamato". Maria ci ama con il cuore e vuole che anche noi rispondiamo al suo amore. Nel suo gruppo di preghiera, Jelena una volta disse a Maria:

"Madre, non lasciarci" e Maria rispose dicendo: "Vi prego, non lasciate me!". E vero che sarebbe bene pregare: "Signore, dacci la grazia di poter restare con te e con Maria, di non allontanarci da te e di diventare più ferventi nella preghiera", perché così sarebbe come pregare: "Dio stammi vicino, Maria stammi vicina Dio e Maria non si allontanano da noi, ma siamo proprio noi che non siamo abbastanza vicini a loro. E quindi dovremmo, almeno nella preghiera, fare uno sforzo per avvicinarci al suo cuore che ci ama con tanto amore materno e amarlo con più fervore. Poi, la Madonna ci ripete la prima cosa che disse quando le apparizioni cominciarono...

VOGLIO RINNOVARVI
Lo ha fatto e, come madre, continua a farlo chiamandoci alla preghiera, alla Messa, alla Confessione, al digiuno, alla lettura delle Sacre Scritture e parlandoci spesso di amore e di pace. Con tutte queste cose ci ha rinnovato e continua a farlo rinnovando il rapporto che abbiamo con noi stessi, con gli altri, con la natura e con Dio. Lei desidera, naturalmente, che diventiamo nuovi rispondendo al suo amore, proprio come fece Lei, che in modo speciale divenne una nuova persona. La persona rinnovata dirà al Signore: "Parla, Signore. lì tuo servo ti ascolta. Sia fatta la tua volontà". La persona vecchia, che non si è rinnovata, è disobbediente e non può dire: "Signore, sia fatta la tua volontà", perché persegue solo la sua volontà. Solo con il rinnovamento nostro e degli altri, la pace verrà finalmente! Maria si offre come mediatrice e se ci avviciniamo al suo cuore e lo ameremo con più fervore, allora non ci fermeremo, ma continueremo sul cammino che ci avvicina al cuore di Gesù. Questo cuore trafitto ci ha già dato tante prove del suo amore senza limiti! Solo nel Suo cuore possiamo trovare la pace, perché Gesù stesso ha detto: "lo sono umile e umile di cuore". Tutti noi abbiamo bisogno di un cuore umile! Solo con il cuore di Maria e di Gesù possiamo crescere nel modo giusto. Maria ha parlato anche del cuore di suo Figlio al quale vuole...

CONDURVI ATTRAVERSO IL MIO CUORE AL CUORE DI GESÙ, CHE ANCORA OGGI SOFFRE PER VOI
L'unico amore cui siamo disposti a credere è l'amore che è pronto a soffrire per noi. Quante volte abbiamo provato con gli altri e gli altri con noi che nei giorno buoni siamo amici, ma che poi ci abbandoniamo quando le cose si fanno difficili. Spesso non siamo preparati a soffrire per gli altri. Gesù, invece, è rimasto fedele al compito che il Padre gli aveva assegnato.
Con la sua Passione e la sua Croce, Egli ci ha salvati e soffre ancora per noi perché ci ama. Se capiremo che questa sofferenza è sopportata per noi, saremo più pronti a convertirci e a rinnovarci. Per questo Maria ci dice che la Passione di Gesù ci invita...

ALLA CONVERSIONE E AL RINNOVAMENTO
E’ normale che rispondiamo solo a chi ci dà fiducia e ci ama. E saremo pronti a convertirci solo se crederemo all'amore di Dio, perché chi teme Dio non può convertirsi, essendo la conversione un processo di avvicinamento e di incontro con Dio. E Io stesso accade nel rapporto fra gli uomini. Se abbiamo paura di qualcuno, non riusciamo ad avvicinarci a Lui, ma quando ci liberiamo di questa paura e ci apriamo nuovamente alla fede e alla fiducia, allora siamo di nuovo pronti ad incontrarlo. Così, la condizione della nostra conversione e del nostro rinnovamento sarà l'amore per il Cuore di Gesù. lì cuore è il simbolo dell'amore e il problema principale del mondo di oggi è proprio la mancanza di cuore. E sempre più raro incontrare gli altri con il cuore. Ma se vogliamo dire bene di qualcuno con una semplice frase diciamo che è una persona di cuore e, al contrario, se vogliamo dire male di qualcuno diciamo semplicemente che è non ha cuore. Il nostro Dio ha cuore per noi e ci chiama ad avere cuore per il nostro prossimo. Avvicinarsi al Cuore Immacolato di Maria significa incamminarsi verso il Cuore di Gesù, che ci ama. E questa è la condizione alla quale potremo far sì che tutto il mondo si rinnovi. Il Cuore di Maria e di Gesù sono un modello per noi e quando ci avviciniamo ad esso capiamo che cosa significa esattamente diventare persone nuove, persone con il cuore simile a quello di Maria e di Gesù. Solo persone del genere possono rinnovare il mondo, perché l'intenzione di Maria è proprio quella di...

TRAMITE VOI DESIDERO RINNOVARE IL MONDO
... perché quando saremo rinnovati, potremo rinnovare il mondo. Questo mondo ha un bisogno estremo di rinnovamento. Quanti di noi oggi vivono superficialmente? Così superficialmente che ci si lamenta che i veri amici non esistano più, che ci sia sempre più violenza, sempre più giovani che si perdono nella droga e nell'alcol e un numero crescente di suicidi. Tutto ciò prova che il mondo sta davvero andando in pezzi e rinnovare il mondo significa incoraggiare ogni persona che incontriamo ad ardere d'amore, per Dio, per la fede e per la speranza. In via generale possiamo pensare che sia una cosa irrealizzabile, ma se pensiamo in piccolo, come fa Maria, capiremo che il rinnovamento parte proprio dal cuore. Più io sarò rinnovato e più il mondo sarà rinnovato. Maria ci ricorda le seguenti parole di Gesù che troviamo nel Vangelo:

CHE OGGI VOI SIETE IL SALE DELLA TERRA E LA LUCE DEL MONDO
Conosciamo anche altre parole di Gesù, ma quando il sale non sa più di nulla, che senso ha salare le cose? Ed è una grande intenzione che Maria esprime nei nostri confronti: che diventiamo il sale e la luce del mondo (Mt 5, 13-16). Ci chiede una decisione radicale contro il male e per il bene.
Possiamo pensarla in questo modo: quando i genitori vivono un'alternanza di amore e odio, di preghiera e di mancanza di preghiera, di fiducia e diffidenza, di misericordia e crudeltà, anche i figli saranno confusi, perché nessuno mostra loro il giusto cammino. In questo senso dobbiamo diventare il sale e la luce per i nostri figli e per essere luce dobbiamo deciderci per Dio, che a sua volta desidera illuminarci il cammino della vita e darci la vera essenza del mondo. Alla fine del messaggio, Maria dice che...

VI INVITO, VI AMO ED IN MODO SPECIALE VI IMPLORO: CONVERTITEVI!
In molti discorsi di Gesù, che leggiamo nel Vangelo, troviamo l'invito: "Convertitevi! Se non Io farete, verrete distrutti e morirete". La conversione è la condizione della vita, perché significa liberarsi dal male in nome di Dio. Decidersi per il bene e scegliere il cammino di Maria significa vivere. Convertirsi significa allontanarsi dal peccato, dal male, dal mondo e dalle tenebre e scegliere di andare incontro alla vita, alla luce, all'amore e alla gioia. Noi abbiamo bisogno di convertirci, Dio no! Se ci convertiamo cominciamo davvero a vivere, e non potremo essere distrutti. In questo messaggio Maria ci prepara per la fine dell'anno liturgico e per l'inizio di quello nuovo, che ci prepara a sua volta alla Festa del Natale. Preghiamo...

Dio, Padre e Creatore del mondo, mio Creatore, grazie di aver creato me, chi mi sta accanto e tutto il mondo. Grazie di aver creato il mio cuore e di invitarmi, attraverso Maria, ad aprirlo a Te, affinché Tu possa cambiarmi. O Padre Aiutami a cambiare il rapporto con me stesso, con gli altri e con Te. Attraverso Maria concedimi la grazia di avvicinarmi a Te. Dammi la grazia di amare il suo Cuore Immacolato con più fervore, cosi potrò scoprire il cuore di Tuo Figlio Gesù Cristo. Dammi la grazia di capire cosa significa che il cuore di Tuo Figlio sta soffrendo oggi per me e mi invita alla conversione e al rinnovamento.
Medjugorje, 28 ottobre 1996