MaM
Messaggio del 8 agosto 1986: Se vivrete abbandonati a me, non sentirete neanche il passaggio tra questa vita e l’altra vita. Potrete cominciare a vivere la vita del Paradiso già da ora sulla terra.

Commento al Messaggio del 25 dicembre 1997

Messaggio del 25 dicembre 1997 di Padre Slavko

Cari figli,anche oggi gioisco con voi e vi invito al bene. Desidero, che ognuno di voi mediti e porti la pace nel suo cuore e dica: 'Io desidero mettere Dio al primo posto nella mia vita!' Così figlioli, ognuno di voi diventerà santo. Dite figlioli, ad ognuno: 'ti voglio bene ' e questi vi ricambierà col bene ed il bene, figlioli, dimorerà nel cuore di ogni uomo. Stasera, figlioli, vi porto il bene di mio figlio che ha dato la sua vita per salvarvi. Perciò, figlioli, gioite e tendete le mani a Gesù, che è solo bene. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.


Saluto tutti coloro che leggeranno queste mie riflessioni e auguro a tutti voi un felice Natale e un fruttuoso Anno Nuovo. Ricordiamo il messaggio di novembre, in cui Maria ha espresso il desiderio di guidarci in questo tempo dell'Avvento. Ci ha invitati a renderci conto che siamo cristiani e abbiamo una vocazione cristiana. Lei è la nostra madre e la nostra maestra, perché ci ha detto che continua a guidarci in questo tempo di grazia. Maria desidera che viviamo la nostra vita cristiana con chiarezza e che in tutto ciò che facciamo e con ogni nostra decisione diciamo di essere cristiani e che poniamo l'amore al di sopra di tutto. Perché solo con l'amore può svilupparsi una vita cristiana. Senza amore, come ha detto san Paolo, tutto è vuoto. E per questo amore dobbiamo pregare ogni giorno. Maria vuole che diventiamo cristiani gioiosi e che viviamo con gioia la nostra vocazione, perché, come dice san Paolo, il donatore gioioso ama Dio. Maria vuole che questo amore apra il cuore, liberandolo dalle catene, così che le nostre mani diventino libere e gioiosamente tese al prossimo, in particolare al non credente. Non dobbiamo dimenticare che attraverso Mirjana, Maria ci ha esortati a pregare per coloro che ancora non hanno provato l'amore di Dio. Ma la ragione e la condizione affinché si realizzi tutto ciò che la Madonna ci chiede è la preghiera. Maria ci ha ripetuto tre volte di pregare che i nostri cuori si aprano e che siano sensibili alla parola di Dio.
La chiave che apre il cuore è l'amore e se amiamo sappiamo anche ascoltare. Se amiamo, possiamo diventare più sensibili alla parola di Dio. Quindi, il nostro compito in preparazione al Natale dovrebbe essere quello di lavorare sull'apertura del nostro cuore, chiedendoci cosa ci chiude il cuore agli altri e al prossimo. Perché sia chiaro cosa significa essere sensibili alla parola di Dio, pensiamo a un bambino solo a casa che piange perché la mamma non è con lui. Non appena la mamma gli dice: "Non avere paura, sono qui", il bambino smetterà di piangere perché è sensibile alla parola della mamma.
Allo stesso modo, Maria desidera che siamo sensibili alla parola di Dio. Se Dio dice: "Pregate, amate, perdonate, non abbiate paura", allora dovremmo reagire allo stesso modo del bambino.
Questa nostra reazione ci libererà di tutte le scuse che siamo portati ad usare. Quante volte diciamo: "Nòn riesco a perdonare, non riesco ad amare, non riesco a pregare per questo motivo o per quello"? Ogni volta che cerchiamo una scusa significa che crediamo nelle scuse, nei pretesti, nelle ferite e nell'orgoglio più di quanto crediamo a Dio! Spero che questa Festa del Natale ci abbia dimostrato che possiarno essere più sensibili alla parola di Dio.

A Medjugorje abbiamo vissuto l'Avvento molto intensamente. Anche se non c'erano molti pellegrini, abbiamo avuto sempre nuovi gruppi da molti paesi, che hanno condiviso con noi questo Avvento. Per Natale, il numero di pellegrini, soprattutto francesi, è aumentato e nella settimana precedente il Capodanno, aspettiamo un numero ancora maggiore, perché ormai è una tradizione tenere una vigilia speciale l'ultimo giorno dell'anno. Anche quest'anno cominceremo il programma alle 21.30, poi passeremo all'adorazione e alle 23.30 celebreremo la Santa Messa, di modo che esattamente a mezzanotte pronunceremo la formula di Consacrazione. Questo per affermare che Dio è davvero in mezzo a noi, Dio che ha trasformato in pane il corpo di Suo Figlio Gesù Cristo. E questo l'inizio del nuovo mondo e del nuovo tempo e certamente molti sacerdoti pronunceranno le parole che Gesù affidò ai Suoi Apostoli: "Questo è il mio corpo offerto per voi. Questo è il mio sangue sparso per voi". Questa è la ragione dell'esistenzà', la nostra speranza e anche la nostra preghiera che Dio possa dire queste parole su ciascuno di noi, ogni famiglia e comunità, così da cambiarci tutti e renderci capaci di accettare il nuovo tempo grazie al Suo amore per noi e di viverlo con il Suo amore. Invito tutti coloro che sono impossibilitati a organizzare qualcosa a fare altrettanto. Che per grazia di Dio in quest'anno dello Spirito Santo possiamo tutti diventare uomini nuovi.

Attualmente tutti i veggenti sono riuniti a Medjugorje, eccetto Ivan e la sua famiglia che sono negli Stati Uniti. Marija è venuta con il marito e i figli subito prima di Natale e si fermerà fino al 5 gennaio. Vicka, Mirjana e Jakov sono sempre pronti a condividere la loro testimonianza con i pellegrini. Auguriamo a tutti i veggenti tanta forza, perseveranza e la benedizione di Dio, affinché possano assolvere alle loro responsabilità ed essere sempre buoni testimoni dell'amore di Dio in questo tempo.

Il messaggio del 25 dicembre è davvero un messaggio di Natale. Maria dice...

ANCHE OGGI GIOISCO CON VOI La gioia che Maria porta nel suo cuore è la gioia di una madre che ha accettato la nuova vita. Maria è la nuova Eva, la Madre della vita,Dio, il Creatore della vita, per mezzo dello Spirito Santo, ha creato Gesù nel suo grembo e Maria lo ha concepito per il potere dello Spirito Santo, e lo ha dato alla luce. Lo ha portato in grembo nove mesi con gioia.
Maria è gioiosa, è la madre che lotta per la vita. E la donna che nell'Apocalisse salva suo Figlio dal drago che lo vuole distruggere. E Maria è gioiosa e sa anche i nostri cuori a Natale sono colmi di gioia. La gioia è il frutto dell'amore per la vita. Solo dove la vita viene accettata e protetta la gioia può nascere. Spero che anche tutti noi abbiamo sentito la gioia che Maria porta nel cuore e che attraverso questa gioia possa essere guarito anche il nostro amore per la vita. Grazie a questa gioia, Maria può dirci...

VI INVITO AL BENE
La cosa cui anela il nostro cuore è proprio questo bene. Il bene significa un rapporto nuovo e profondo con Dio, che è il creatore della vita, con noi stessi, con gli altri, che proprio come noi sono Sue creature. lì bene è possibile SOLO quando amiamo, e il bene è il contrario di tutto ciò che è male. lì bene è qualcosa che protegge, che ama, che è gioioso e che combatte contro tutto ciò che ingiuria, che è afflizione e che distrugge.

DESIDERO CHE OGNUNO DI VOI MEDITI E PORTI LA PACE NEL SUO CUORE
La parola latina "meditare" significa cercare il centro e cioè andare in profondità. Quando meditiamo, quindi, andiamo al fondo di noi stessi e scopriamo il bene che c'è in noi e negli altri. Allora, con questo bene, costruiremo un nuovo rapporto con Dio e con gli altri. L'opposto della meditazione è la superficialità. Conosciamo tutti il pericolo che corriamo oggi di diventare superficiali e di vivere solo in superficie. Spesso, anche in questo caso, troviamo delle scuse, dicendo: "Non ho tempo, ho fretta". Tutti ci siamo fatti prendere dallo stress e dai ritrni della vita di oggi, rinunciando ad andare in profondità. Quando l'uomo non medita e non va in profondità, si inaridisce. lì cuore e l'anima dell'uomo resteranno senza radici e senza legami, privi di uno scopo nella vita. Ecco perché tante persone oggi vivono senza pace, perdono lo scopo nella vita, non~ sono più capaci di provare gioia, non riescono più a restare fedeli alla parola e vivono in superficie, senza radici e senza ragioni, causando solo l'origine del male.
E allora si rifugiano nell'alcol e nella droga, distruggono la famiglia, non sono fedeli nel matrimonio, perdono il senso della vita e si suicidano. In questo modo molti altri diventano aggresàivi, perché la loro anima si è ma~ridita. E importantissimo che inquesto nuovo tempo che Dio vuole darci ci mettiamo a meditare sullo scopo della nostra esiste~ìza. Dio è l'unica ragione sulla quale basare la nostra vita. solo in questo modo la pace viene nella nostra vita e solo in questo modo possiamo portare la pace nel cuore.
La pace è un sinonimo del bene che c'è in noi. La pace è tipicamente la soddisfazione del bene fisico, mentale e spirituale di una persona.
Ma questa soddisfazione si realizza solo quando restiamo fedeli a Dio. Questa è davvero la fede, cioè restare con Dio, credere in Lui e fare un'esperienza che san Paolo descrive in questo modo: "Ogni cosa che facciamo, sia che mangiamo o che beviamo, sia che lavoriamo o preghiamo, sia che dormiamo e ci riposiamo, siamo in Dio, ci muoviamo in Lui, siamo in Lui". Questo tipo di sicurezza, è ciò che brartia" il nostro cuore; questa è la pace. La pace è possibile perché Gesù è venuto a noi, perché si è fatto uomo, perché si è fatto il nostro pane, perché è l'Emanuele (Dio con noi). Ma Lui si offre solamente, non si impone mai. Maria ci invita ancora una volta a...

E DICA: "IO DESIDERO METTERE DIO AL PRIMO POSTO NELLA MIA VITA"
Questa è la cosa più naturale che Maria possa dire e che chiede continuamente nella sua scuola. lì primo posto appartiene a Dio, che è il nostro Creatore, l'unica ragione della nostra vita e che desidera principalmente servirci. Dobbiamo solo abituarci a questa frase. Prima di desiderare che lo serviamo, Dio si offre a noi e desidera servirci. Quando Gesù, ad esempio, ci dice che è la via, la gioia, la luce, la verità, la vita, il pane, la pace e l'acqua ci parla di cose di cui abbiamo un bisogno vitale. Abbiamo bisogno di tutto questo: la via, la gioia, la luce, la verità, la vita, il pane, la pace e l'acqua. Dio si offre a noi e quando mettiamo qualcos'altro o qualcun altro al suo posto, non facciamo che allontanarci dallo scopo della nostra vita e prendere la direzione sbagliata. Dio si offre, non si impone, e quindi dobbiamo fare attenzione a non mettere noi stessi, gli altri o le cose materiali al primo posto, che spetta a Lui. Se lo facciamo, firmiamo una sentenza di morte spirituale, mentale e fisica per noi stessi. lì desiderio più grande di Dio è che viviamo, che facciamo il bene e che viviamo laddove c'è il bene. È quindi naturale che Maria ci dica...

COSì... OGNUNO DI VOI DIVENTERÀ SANTO
La santità è anzitutto guarigione; la guarigione del nostro rapporto con noi stessi, con Dio e con gli altri, e la crescita nell'amore, nella fiducia, nella fede e nella gioia. Se pensiamo ai nostri santi, sappiamo che sono uomini che amavano, erano gioiosi, erano pronti a sacrificarsi per gli altri con amore. QUESTA è la santità! Assieme a questa santità vengono anche le parole che Maria ci pone sulle labbra...

DITE AD OGNUNO "TI VOGLIO BENE"
Quando una persona porta il bene in sé, allora il suo primo desiderio è che anche gli altri abbiano il bene e si impegna anche ad aiutare gli altri a trovare il bene e ad aprirsi aI bene. Dobbiamo essere sempre capaci di esprimere questo valore e affinché il nostro impegno non si trasformi in menzogna o nell'atto di un fariseo, dobbiamo prima di tutto augurare il bene a noi stessi e accettarci. E questo non perché siamo buoni, o abbiamo successo o perché qualcosa ci è andata bene, ma perché siamo, perché esistiamo.
Dio ci ha voluti. Proprio perché Lui ci ha creati in noi c'è fondamentalmente il bene. E quindi, abbiamo tutte le ragioni per accettarci con amore. Spesso siamo tentati di considerare noi stessi e gli altri come persone cattive. Ciò che può diventare cattivo in noi sono le nostre ferite, i nostri peccati, ma non è certo una ferita o un peccato che possono distruggere il bene che c'è nel profondo della nostra anima.
Allora, non è MAI troppo tardi per decidersi a vivere il bene che c'è in noi. Gli altri, però, hanno bisogno che diciamo loro: "Ti voglio bene!".
Per molti significa un punto di partenza, perché quando accusiamo noi stessi o gli altri, allora poniamo dei limiti al bene e non consentiamo al bene di crescere. La cosa peggiore che ci può capitare è proprio quella di bloccare la crescita del bene in noi. Se invece non lo facciamo, secondo Maria...

E QUESTI VI RICAMBIERÀ COL BENE
Talvolta siamo diffidenti, perché abbiamo avuto brutte esperienze con gli altri. Abbiamo paura oppure l'orgoglio ci impedisce di dire agli altri che vogliamo loro bene. Ma questa è la condizione per far nascere in noi e attorno a noi qualcosa di nuovo, ossia il bene. Certamente nella vita abbiamo augurato il bene a qualcuno o abbiamo fatto del bene a qualcuno, che poi invece ci ha risposto con il male. Ma quella persona, anche se lo ha fatto, certamente in una parte remota della sua anima non desiderava farlo.
Lo hanno spinto a farlo l'orgoglio, la rabbia, il dolore o la disperazione, la perdita del lavoro o di uno scopo nella vita. Se allora noi perseveriamo nel bene, quella persona riuscirà a resistere all'aggressione del male e anche lei si deciderà per il bene. Se non rispondiamo alle aggressioni con la violenza, anche l'altro troverà più facilmente la via del bene e si deciderà a per&eguirlo. Ecco allora che Maria ci dice...

IL BENE DIMORERÀ NEL CUORE DI OGNI UOMO
In quest'anno consacrato allo Spirito Santo, il nostro principale compito dev'essere la preghiera e il bene, per essere in grado di aiutare gli altri a trovare il bene e a far crescere il bene dentro di loro. Allora entreremo in un tempo nuovo. Dove c'è qualcuno o una famiglia che si apre al bene, il nuovo tempo della pace e dell'amore è già arrivato. Allora, affinché non lo dimentichiamo mai, Maria ci ripete...

STASERA, FIGLIOLI, VI PORTO IL BENE DI MIO FIGLIO
Allora, l'Unico buon Dio ci manda suo Figlio e ciò che è il bene nell'essenza: la presenza, la parola, l'atto, la vita, la morte e la Risurrezione di Gesù Cristo. E questo bene che è in noi e attorno a noi è l'Emanuele (Dio con noi). E Gesù, il Figlio del buon Dio...

CHE HA DATO LA SUA VITA PER SALVARVI
come prova definitiva del suo amore per noi. Allora, basta che ci decidiamo per il bene e che vogliamo il bene degli altri. Alla fine, Maria dice...

PERCIÒ... GIOITE E TENDETÉ LE MANI A GESÙ CHE È SOLO BENE
Bene puro! Questo ci deve bastare per essere gioiosi. Se gioiamo, la nostra preghiera verrà dalla parte più intima della nostra anima. Pregare significa essere nella gioia, perché Gesù, che ci fu inviato dal buon Padre, è con noi.
E allora la nostra preghiera non sarà mai nell'amarezza, ma apparterrà alla soddisfazione della nostra anima, quella di tendere le mani a Lui che è bene e farlo in qualsiasi situazione; quando le cose vanno bene ringraziandolo e quando vanno meno bene chiedendo il suo aiuto.
Ma sempre e comunque tenderemo le mani a Gesù. E se le nostre mani saranno tese a Lui, saranno sempre tese gioiosamente anche agli altri. Questo è ciò che desidera Maria.
Allora, in questo messaggio, scopriamo quello che Maria si augura per questo Nuovo Anno, cioè che ci decidiamo per il bene, mettendo Dio al primo posto nella nostra vita, volendo il bene degli altri e facendo sì che il bene possa crescere e trovare spazio in ogni cuore.
E per questo preghiamo...


Dio, Padre nostro, Ti ringraziamo oggi per averci inviato Tuo Figlio che èsolo bene. Ti ringraziamo per Maria, la Tua umile serba, che Ti ha dato, o Padre, il primo posto nel suo cuore.
Ti ringraziamo per ogni gioia e anche per la gioia che ci hai dato in questo tempo, mandando a noi Tuo Figlio. Dacci, o Padre, la grazia della meditazione e della riflessione.
Liberaci da tutto quello che ci impedisce di andare in profondità, dove possiamo incontrarTL Liberaci dalla superficialità, in modo che possiamo restare in pace e portare la pace agli altri.
Padre, liberaci da ogni cosa che abbia preso il primo posto nella nostra vita e che ci impedisce di mettere Te al primo posto.
Padre, guariscici e facci diventare santi. Donaci l'amore l'uno per l'altro; così che ogni marito dica a sua moglie: "Ti voglio bene" e che ogni moglie dica a suo marito: "Ti voglio bene", che i genitori possano dire ai propri figli ciò che questi possano capire e che il bene abbia spazio nelle famiglie. Fa' che tutte le famiglie, per mezzo di Gesù Cristo, possano vivere nella pace e nel bene. Dona la gioia a tutti i cuori, e specialmente a coloro che in questo momento sono afflitti perché nessuno li ama, perché credono che nessuno voglia loro bene e libera i cuori dall'odio e dai sentimenti negativi, così che la gioia possa illuminare tutti gli uominL E donaci lo spirito della preghiera, così che i nostri cuori siano costantemente tesi a Tuo Figlio Gesù. Ti imploriamo di inviarci il Tuo Spirito Santo, affinché possa trasformarci in uomini nuovi che vivono con Te e agiscono per Te, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore. Amen.

Medjugorje, 27 dicembre 1997

Caro lettore, cari pellegrini, tutti noi preti e suore francescani di Medjugorje vi auguriamo un felice Natale e un fruttuoso Anno Nuovo. Che tutti voi possiate diventare buoni alunni e buoni collaboratori di Maria al piano della pace!
Uniamoci tutti nella preghiera, e con il cuore colmo di gratitudine, volgiamo gli occhi al cielo e invochiamo:

Madre! Guida i nostri cuori alla pace!!

O Signore, Ti ringraziamo di averci mandato Maria, la Regina della Pace e di continuare a mandarcela ogni giorno a portarci la Tua pace. Ti ringraziamo perché prega per noi. Ti ringraziamo, o Re della Pace, per la sua intercessione e perché Tu, attraverso di Lei, doni la pace al mondo! Per la sua intercessione e con il Trionfo del suo Cuore, o Dio, fa' che la vera pace abiti in ogni cuore che si sia arreso al peccato. Fa' che la pace abiti nelle famiglie che l'hanno perduta e in cui le persone non si accettano. Fa' che la Pace abiti la Chiesa e tutto il mondo! Fa' che tutto il mondo desideri la pace di Gesù! Benedici, o Signore, tutti i pellegrini e tutti gli uomini, perché diventino uomini di buona volontà! Signore nostro Dio e Maria, nostra Madre e Regina della Pace, benediteci tutti! Fa' che venga il Tuo Regno e che il Tuo Spirito Santo regni su tutto l'Universo! Amen.

Fr. Slavko Barbaric, ofm