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Venerdi, 26 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Marcellino ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Quando penso alla guerra in Ucraina, spesso il mio pensiero vola a quell'episodio biblico che riguarda la battaglia tra Israeliti e Amaleciti. Soltanto che lo scrittore sacro, invece di descrivere la guerra e i suoi eroi, ci parla di Mosè che ne sta fuori della mischia, appartato in preghiera. È proprio questa la chiave cristiana per combattere la guerra e per arrivare alla vittoria: la preghiera. La guerra viene vinta da coloro che non vi partecipano direttamente e usano l'arma della preghiera. Allora quali sono i veri protagonisti della storia? Quelli che appaiono sempre in primo piano, riempiono i giornali e schermi televisivi oppure quelli che lavorano in disparte, in silenzio, in profondità, che si dedicano alla preghiera? In un mondo fatto di apparenza, di propaganda e di esibizionismo, ci sono delle persone speciali che fanno un lavoro sotterraneo. E solo grazie a loro che il mondo non si inceppa.

Commento al Vangelo della domenica di don Fabio Rosini

Vangelo Mc 1, 14-20: Convertitevi e credete al vangelo.

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre anch'essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.