MaM
Messaggio del 25 agosto 1997: Cari figli, Dio mi concede questo tempo quale dono per voi, affinché possa istruirvi e condurvi sulla strada della salvezza. Ora, cari figli, non comprendete questa grazia, ma presto verrà il momento in cui rimpiangerete tali messaggi. Per questo, figlioli, vivete tutte le parole che vi ho donato in questo periodo di grazia e rinnovate la preghiera, fino a quando questa non diventerà gioia per voi. Invito in modo particolare quanti si sono consacrati al mio cuore Immacolato ad essere di esempio per gli altri. Invito tutti i sacerdoti, i religiosi e le religiose a recitare il Rosario e ad insegnare agli altri a pregare. Figlioli, il Rosario mi è particolarmente caro. Per mezzo del rosario apritemi il vostro cuore ed io posso aiutarvi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen - Benvenuto nel sito Maria a Medjugorje


Cari figli! In questo tempo di grazia pregate con me affinché il bene vinca in voi ed attorno a voi. In modo particolare, figlioli, pregate uniti a Gesù sulla Sua via crucis. Mettete nelle vostre preghiere quest’umanità che vaga senza Dio e senza il Suo amore. Siate preghiera, siate luce e testimoni per tutti coloro che incontrate, figlioli, affinché Dio misericordioso abbia misericordia di voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

E' disponibile il commento al messaggio


Cari figli, io sono con voi grazie all’amore misericordioso di Dio. Ed è per questo che, come madre, vi invito a credere nell'amore. L'amore che è comunione con mio Figlio. Con amore aiutate gli altri ad aprire i loro cuori per conoscere mio Figlio e per amarLo. Figli miei, l'amore fa sì che mio Figlio illumini i vostri cuori con la Sua grazia, cresca in voi e vi doni la pace. Figli miei, se vivete l'amore, se vivete mio Figlio, avrete la pace e sarete felici. La vittoria è nell'amore. Vi ringrazio!


A volte siamo pessimisti, vediamo il bicchiere mezzo vuoto, vediamo tutto nero, vediamo solo le cose che non vanno bene. In fin dei conti, chi vede il bicchiere mezzo vuoto è realista che conosce le proprie fragilità . E non è detto che l'esito finale per lui sia solo piangersi addosso e non anche darsi da fare per migliorare la situazione. Essere consapevoli dei propri limiti è segno di maturità . Se, invece, vediamo il nostro bicchiere sempre mezzo pieno è segno che siamo ottimisti. Vediamo tutto bianco. Conosciamo i nostri punti forti e quello che abbiamo, il che non è davvero poco, e che ci permette di affrontare la vita con fiducia e speranza. Però a forza di voler essere ottimisti a tutti i costi, si rischia di banalizzare la realtà  e non vederla nella sua complessità  di bene e male. Forse, alla fine, è arrivato il momento di vedere semplicemente il bicchiere, che è quello che è: la nostra vita; una, unica, ricca, anche se un po' complicata; con le sue gioie e le sue fatiche, i suoi alti e bassi, dove niente va sprecato e niente è inutile: tutto può servire per costruire meglio ciò che siamo e vorremmo essere.

Don Nikola Vucic


Uno dei danni peggiori che l'uomo arreca a se stesso, è essere persuaso di avere buone qualità  e pretendere, per queste, di essere onorato e stima­to.

Massime di perfezione cristiana

Rosario on line Rosario on line

Articoli e Video

Hoser: A Medjugorje si torna alle radici della famiglia

«Crisi della famiglia terribile, urgente è tornare al progetto di Dio, al modello della Sacra Famiglia: è per questo che tante famiglie vengono a Medjugorje». Alla vigilia dell'Incontro Internazionale di Dublino, La Nuova BQ intervista Henryk Hoser, visitatore apostolico permanente nella parrocchia di Medjugorje.

Ultime notizie

12 aprile 1947, una grotta presso le Tre Fontane, a Roma: Maria appare all'eretico Bruno Cornacchiola, presentandosi come la Vergine della Rivelazione. È l’inizio di una mariofania straordinaria, non ancora riconosciuta dalla Chiesa, che tuttavia ha permesso il relativo culto.
Cinquant'anni dopo la denuncia dello scrittore russo riecheggia nelle parole del cardinale africano. Un monito contro la tentazione di assecondare l'ateismo "fluido", penetrato nella Chiesa, anche in vista del prossimo Sinodo.
Giovedì 11 aprile al Parlamento europeo è previsto il voto sulla risoluzione che intende includere l’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. La cui modifica richiede però l’accordo di tutti gli Stati membri. Una mossa, dunque, per accattivarsi il favore delle lobby abortiste e che giunge al culmine di una lunga serie di risoluzioni per imporre l’aborto in tutta l’Ue.
Oggi inizia la novena alla Divina Misericordia.
Volgendo il pensiero all'eternità il cardinale tedesco morto venerdi scorso ripercorreva gli eventi della sua vita, vedendo nelle persone e nelle circostanze la mano benevola del Padre.
Di san Giuseppe il Vangelo non ci trasmette nessuna parola, ma ci parla dei suoi sogni, delle sue decisioni e azioni, compreso quel «lo chiamò Gesù». Dire quel nome ha significato accogliere il Figlio di Dio, servendo la sua missione di salvezza.
Dopo il voto dell’Assemblea Nazionale, pure il Senato francese dà il via libera all’inserimento del diritto all’aborto nella Costituzione. Esultano Macron e gruppi abortisti. E i vescovi lamentano l’attacco alla vita.
Nel Vangelo di questa domenica c’è il chiaro avvertimento che la verità di Cristo non s’incontra contando sul potere della ragione, ma nel farsi suoi umili discepoli. Seguendolo sulla via della croce, come tanti cristiani nei secoli.
Oggi ricorrono i 140 anni dalla morte della beata Maria di Gesù, al secolo Maria Deluil-Martiny. Fondatrice delle Figlie del Cuore di Gesù, nei suoi scritti esprimeva il dolore per gli oltraggi subiti dal Signore.
Assalto spietato nel villaggio di Essakane dove era in corso la Messa: 15 vittime. Ma la minaccia jihadista in Burkina Faso colpisce anche i musulmani. Il vescovo: «Il terrorismo si è abbattuto sul Sahel con l'intento di islamizzare tutta l'Africa». E tanti cattolici stanno già disertando le chiese per paura.