MaM
Messaggio del 25 novembre 1987:Cari figli, anche oggi invito ciascuno di voi a decidersi di nuovo ad abbandonarsi completamente a me. Solo così potrò anch'io presentare ognuno di voi a Dio. Cari figli, voi sapete che io vi amo immensamente e che desidero ognuno di voi per me. Ma Dio ha dato a tutti la libertà, che io rispetto con tutto l'amore; ed io mi sottometto - nella mia umiltà - alla vostra libertà. Io desidero che voi, cari figli, facciate in modo che si realizzi tutto ciò che Dio ha programmato in questa parrocchia. Se non pregate, non sarete capaci di scoprire il mio amore ed i progetti che Dio ha con questa parrocchia e con ognuno di voi. Pregate, affinché satana non vi attiri con il suo orgoglio e con la sua falsa forza. Io sono con voi, e desidero che mi crediate che vi amo. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Sacra Bibbia C.E.I.


Seconda lettera ai Corinzi - 4

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1Perciò, investiti di questo ministero per la misericordia che ci è stata usata, non ci perdiamo d'animo;2al contrario, rifiutando le dissimulazioni vergognose, senza comportarci con astuzia né falsificando la parola di Dio, ma annunziando apertamente la verità, ci presentiamo davanti a ogni coscienza, al cospetto di Dio.
3E se il nostro vangelo rimane velato, lo è per coloro che si perdono,4ai quali il dio di questo mondo ha accecato la mente incredula, perché non vedano lo splendore del glorioso vangelo di Cristo che è immagine di Dio.5Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore; quanto a noi, siamo i vostri servitori per amore di Gesù.6E Dio che disse: 'Rifulga la luce dalle tenebre', rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria divina che rifulge sul volto di Cristo.

7Però noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta, perché appaia che questa potenza straordinaria viene da Dio e non da noi.8Siamo infatti tribolati da ogni parte, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati;9perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi,10portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo.11Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo esposti alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù sia manifesta nella nostra carne mortale.12Di modo che in noi opera la morte, ma in voi la vita.
13Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: 'Ho creduto, perciò ho parlato', anche noi crediamo e perciò parliamo,14convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi.15Tutto infatti è per voi, perché la grazia, ancora più abbondante ad opera di un maggior numero, moltiplichi l'inno di lode alla gloria di Dio.16Per questo non ci scoraggiamo, ma se anche il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore si rinnova di giorno in giorno.17Infatti il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione, ci procura una quantità smisurata ed eterna di gloria,18perché noi non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili. Le cose visibili sono d'un momento, quelle invisibili sono eterne.