MaM
Messaggio del 18 marzo 2012:Cari figli, vengo in mezzo a voi perché voglio essere vostra Madre, vostra avvocata, voglio essere un legame tra voi e il Padre celeste, la vostra mediatrice. Desidero prendervi per mano e camminare con voi nella lotta contro lo spirito impuro. Cari figli consacratevi completamente a me. Io prendo le vostre vite nelle mie mani materne e vi insegnerò nella pace e nell’amore e poi vi donerò mio Figlio. A voi chiedo di pregare e digiunare, e solo così potrete testimoniare mio figlio per mezzo del mio cuore materno. Pregate per i vostri pastori affinché uniti nel mio figlio possano sempre con gioia annunciare la parola di Dio. Vi ringrazio.

Articoli

Guadalupe

Le apparizioni a Guadalupe (Messico, 1531)

Il santuario mariano più visitato del mondo, contrariamente a quanto normalmente si pensa non è Lourdes, e neppure Loreto o Fatima. Con gli oltre venti milioni di pellegrini che lo visitano ogni anno, il santuario di Nostra Signora di Guadalupe, in Messico, è il più frequentato e amato non solo di tutto il Centro e Sud America, ma del mondo intero. Sono pellegrini di ogni razza e d'ogni condizione - uomini, donne, bambini, giovani e anziani - che vi giungono dalle zone limitrofe alla capitale o dai centri più lontani, a piedi o in bicicletta, dopo ore o, più spesso, giorni di cammino e di preghiera. L'apparizione, nel XVI secolo, della “Virgen Morena” all'indio Juan Diego è un evento che ha lasciato un solco profondo nella religiosità e nella cultura messicana. La Basilica ove attualmente si conserva l'immagine miracolosa è stata inaugurata nel 1976. Tre anni dopo è stata visitata da papa Giovanni Paolo II che, dal balcone della facciata su cui sono scritte in caratteri d'oro le parole della Madonna a Juan Diego: “No estoy yo aqui que soy tu Madre?” (“Non ci sono qui io che sono tua Madre?”), ha salutato le molte migliaia di messicani confluiti al Tepeyac; nello stesso luogo, nel 1990, ha proclamato beato il veggente Juan Diego, che è stato infine canonizzato nel 2002.

L'EVENTO DI GUADALUPE

Le fonti ci parlano della situazione drammatica al principio della storia dell'evangelizzazione in America: frustrazione degli indios, che si sentono abbandonati dai loro dèi, da una parte, e, dall'altra, una certa incapacità di trasmettere una vera esperienza cristiana da parte dei missionari provenienti dal vecchio mondo. La maggior parte della popolazione nutre diffidenza nei confronti della nuova religione: il numero dei battezzati è inferiore alle aspettative. Tuttavia proprio in tale contesto accade qualcosa d'imprevisto: uno di quegli « interventi della grazia divina nel tempo », di cui parla la teologia, che cambiano il corso della storia. Un affresco nell'antico convento di Ozumba (Estado de México) rappresenta l'inizio della storia cristiana in Messico: l'arrivo dei primi dodici missionari francescani nel 1524, i tre indios adolescenti che diedero la vita per testimoniare la loro fede, e le apparizioni di santa Maria di Guadalupe, ai piedi della quale sta Juan Diego con l'aureola della santità. Maria sarà precisamente l'anello che unirà i due mondi lì rappresentati. Prima di ripercorrere il racconto dell'evento guadalupano è però necessario soffermarsi ad analizzare la tradizione guadalupana dal punto di vista critico.