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Messaggio del 31 maggio 2004:Cari figli anche oggi vi invito a pregare per la pace, la pace, la pace.

Articoli

Venuti dall'aldilà

Chi è venuto dall’aldilà? Maria Valtorta vede sua madre in Purgatorio

4 ottobre 1949, ore 15,30. Dopo tanto vedo mia mamma, fra le fiamme del Purgatorio.

Venuti dall'aldilà: «Vieni, vieni...»

Alle volte i beati vengono per invitare al cielo amici e devoti, per dar loro l'avviso di prepararsi all'ingresso alla patria, o per adempiere qualche promessa fatta in vita.

Venuti dall'aldilà: «Esiste tutto!...»

«Il 29 luglio 1987, noi tre sorelle [suore] andammo a visitare la nostra sorella Claudia, residente a Paoloni-Piccoli, comune di Santa Paolina (Avellino). Il giorno seguente rendemmo visita alla vedova, più che ottantenne, di Albino Gnerre, e ai suoi figli. Uno di questi, fermandosi col nostro fratello Padre Beniamino, gli raccontò un sogno molto importante ...

Venuti dall'aldilà: «Guardate Emilia... Come risplende!»

Nelle vite dei santi e in biografie di cristiani ferventi si leggono fatti simili. La signora Eufemia de Vialar, nipote di santa Emilia de Vialar (1797-1856), scrisse ...

Venuti dall'aldilà: La lunga esperienza di un medico

Durante trent'anni di pratica professionale negli ospedali e nelle case private, io ebbi occasione di assistere alle crisi preagoniche di centinaia di infermi, crisi da me osservate con vigile attenzione fino alla morte, allo scopo di studio [...]. Una quarta parte dei morenti rivela autentiche facoltà di chiaroveggenza, facoltà che per lo più emergono qualche ora prima della morte. In molti casi il volto dei morenti si rianima all'improvviso; riaprono gli occhi e, con accento di grande sorpresa, informano i presenti su ciò che si manifesta alla loro visione spirituale. Io presi nota di numerosi casi del genere, i quali si rassomigliano tutti. Eccone qualcuno a titolo d'esempio ...

Venuti dall'aldilà: «Qui c'è mia madre!»

Il povero infermo, guardandomi in faccia e prendendo la mia mano fra le sue, così disse: - Voi, caro dottore, siete stato il buon amico per me; voi non mi avete abbandonato ...

Venuti dall'aldilà: Lieto riconoscimento

Un uomo pratico, positivo, alieno da fantasticherie vegliava al capezzale di un morente, di professione tipografo. Da circa mezz'ora l'agonizzante si andava lentamente spegnendo.

Venuti dall'aldilà: «Sì, nonna, vengo»

Mia sorella Hattie fu colpita da un attacco di difterite maligna. Venne affidata alle cure di nostro padre, che purtroppo non pervennero a salvarla. La povera Hattie se ne andava lentamente in condizioni di perfetta calma. Sapeva di morire, e stava confidando alla mamma le sue ultime disposizioni in merito alle piccole proprietà personali, quando improvvisamente alzò gli occhi al soffitto, verso l'angolo più remoto della camera, guardò con intensità di attenzione, apparentemente ascoltando qualcuno, quindi fece un lieve cenno di assenso col capo e disse ...

Venuti dall'aldilà: La benvenuta apparizione

Mio padre moriva in Germania il 18 marzo 1892, e mia madre veniva a convivere con noi a Odessa; ma cadeva a sua volta malata e moriva il 6 maggio dell'anno seguente. Mia madre si era sempre conservata scettica irriducibile circa l'esistenza dell'aldilà e la sopravvivenza dello spirito umano.

Venuti dall'aldilà: «Non aver paura» - Padre Giovanni Piamarta

Tra i ricordi di chi conobbe il Padre Giovanni Piamarta (morto nel 1913) si legge il seguente: «Mi trovavo in guerra [quella del 1915-18], in una località dove c'era da sgomentarsi anche a mettere il capo fuori della trincea perché s'era visti e presi. Un giorno si sparse la notizia: Domattina all'alba c'è l'avanzata. Dico io: Addio, domani è la giornata che ci si lascia la ghirba. E mi metto a scrivere a casa, e scrivendo, giù lacrime a fonte! A un tratto, senza sapere come, mi salta in mente lui, il Padre. Rianimato, penso: Mi metto nelle sue mani. E comincio a pregare: e prega, prega, prega, m'addormento.

Venuti dall'aldilà: «Se non avessi creduto...»

In una famiglia di mia conoscenza, una cara e amorosa bimba ebbe la sventura di perdere la mamma in età troppo tenera perché le sembianze di lei rimanessero impresse nella sua memoria. La piccola si ammalò gravemente.

Venuti dall'aldilà: «Vicini a te, tutti e sette»

Nel dicembre del 1945 un sacerdote fu chiamato d'urgenza ad assistere una signora moribonda. Dopo averne ricevuta la confessione, ebbe da lei in consegna una lettera-diario di dodici fogli che avrebbe dovuto far conoscere alle madri dieci anni dopo.