MaM
Messaggio del 2 maggio 1985:Cari figli, oggi vi invito alla preghiera fatta col cuore, e non per abitudine. Alcuni vengono, ma non desiderano progredire nella preghiera. Perciò voglio ammonirvi quale Mamma: pregate affinché in ogni istante la preghiera prenda il sopravvento nei vostri cuori. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Novembre 1994: SORRIDIAMO INSIEME

01/07/2016    1889     Medjugorje: gli anni 90    Padre Slavko Barbaric  Suor Emmanuel  Veggenti 
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MESSAGGIO del 25 novembre 1994. "Cari figli, oggi v'invito alla preghiera. Io sono con voi e vi amo tutti. Io sono vostra Madre e desidero che i vostri cuori siano simili al mio cuore. Figlioli, senza la preghiera non potete vivere né dire che siete miei. La preghiera e' gioia, la preghiera é ciò che desidera il cuore umano. Per questo, figlio li, avvicinatevi al mio Cuore Immacolato e scoprirete Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata".

1) Una ragazzina di sei anni sente parlare del cielo, del purgatorio e dell'inferno. Capisce tutto: dopo la morte si va in uno di questi tre posti ed è importante pregare molto perché tutti scelgano di andare in cielo. Un indomani, in famiglia si riparla dell'argomento e lei dice: - Io prego per tre cose! - Quali cara? - Perché nessuno vada all'inferno quando muore; e anche per tutti quelli che vanno in purgatorio perché escano in fretta e vadano in cielo... - Sono solo due cose, e la terza? - La terza: prego per quelli che sono in cielo affinché ci restino! -

2) Vicka mi aveva raccontato che il Venerdì Santo dell'anno 1982, aveva visto Gesù adulto che veniva con la Gospa. Le faccio allora qualche domanda su questa apparizione e le chiedo alla fine: - Di che colore sono i capelli di Gesù, e i suoi occhi? - Ha i capelli castani, leggermente ondulati con la riga in mezzo, e i suoi occhi sono pure castani. - I suoi occhi sono castani? Eccezionale! Come i miei! -Allora mi guarda diritto negli occhi e dopo un'osservazione attenta conclude: - No, molto più belli dei tuoi! -

3) Vicka non si lascia mettere i piedi in testa e quando si esagera esplode! Prima della sua malattia, aveva delle reazioni molto vivaci, a volte violente. Ora è l'immagine della pazienza. Nel 1981, quando le autorità comuniste perseguitavano la parrocchia in mille modi, i veggenti sono stati convocati a Ubuski per nuovi test psicologici, per verificare se erano normali" oppure no... Li fanno sedere ad un tavolo, e pongono davanti a ciascuno di loro un foglio dove è disegnato un tavolo quadrato con tre piedi. Il veggente deve rispondere alla domanda: "Che cosa manca a questo tavolo?" Marija scrive con diligenza: "Manca un piede." Lo stesso fanno gli altri veggenti... salvo Vicka che curiosa di constatare una volta di più che li prendono per imbecilli, afferra il foglio lo appallottola incollerita e lo getta attraverso la stanza. Quanto alla sparata che è uscita dalla sua bocca in quel momento nessuno ha voluto raccontarmela. Ma questo non è stato del tutto inutile... l'altro giorno Marija diceva ridendo ai pellegrini: "Nel paese noi veggenti siamo gli unici a possedere un certificato medico che attesti che siamo normali!"

4) Alla messa, Lucia (4 anni) e suo fratello Vincenzo (5 anni) ascoltano tranquilli le preghiere. Ad un certo punto Lucia si gira verso il fratello più grande e gli chiede: - Vincenzo, cosa vuole dire "Signore pietà?" Il fratello maggiore, cosciente della sua superiorità in materia religiosa, fà capire alla sorella che la sua domanda è ingenua. - Beh! Vuol dire "Kyrie eleison": è semplice! - A bene! - risponde la sorellina, del tutto tranquillizzata!

5) Una sera la Provvidenza ha permesso che Marija ci raccontasse le cose del passato. "Nei primi tempi, noi (i veggenti) eravamo quasi sempre insieme per l'apparizione, salvo Mirjana che stava a Sarajevo. Ecco come si svolgevano i fatti: la Gospa arrivava e ci salutava, poi ci benediva stendendo le mani su di noi; poi veniva il momento in cui noi potevamo parlarLe. Allora sempre nello stesso ordine cominciava Ivan dicendo: "Ti affido tutte le intenzioni dei pellegrini che sono venuti e anche i malati e le necessitò di altre persone". Ivanka prendeva la parola per dire: "anch 'io te le affido". Poi era il turno di Jakov che diceva: "anch 'io". Poi toccava a me dire: "anch 'io". A quel punto Vicka prendeva la parola e si lanciava in un discorso che non finiva più, spiegando alla Gospa tutti i dettagli delle situazioni di cui era venuta a conoscenza... ad esempio: "Vorrei affidarti la signora italiana che é venuta questa mattina; capisci suo figlio è molto malato rischia di morire e sua moglie è molto depressa.

Per di più non hanno soldi e non possono finire di pagare la casa e il proprietario li vuole sbattere fuori.. Sarebbe bene che Tu guarissi quest'uomo, sicuramente sua moglie guarirebbe e forse lui potrebbe trovare un lavoro... Ti affido anche Iva che ora ha 94 anni e non vede più distintamente. Dovrebbe poter trovare un aiuto perché ieri è caduta e si è ferita ad un ginocchio, sono arrivata per caso, avessi visto quanto sangue! Faceva pena, una povera vecchia abbandonata in quel modo! Potresti fare qualcosa, visto che è una che prega molto, non come qualcuno che..." Per farla breve, quando Vicka incominciava, sapevamo che non avevamo nessuna possibilità di poter parlare con la Madonna.

Il tempo dell'apparizione finiva e noi non avevamo potuto dire niente... Ma un giorno in cui si rinnovava la stessa scena quotidiana, Vicka esponeva alla Gospa un' intenzione molto lunga e parlava molto in fretta. A metà di una frase ha dovuto respirare profondamente per riprendere fiato... la Gospa ha approfittato del momento insperato per cominciare il "Oce nas", la preghiera del Padre Nostro che segnava la fine dell'incontro. "Che sei nei cieli", rincararono gli altri veggenti, mentre Vicka espirava la grande boccata d'aria che aveva preso per il seguito della storia... Sì, in cielo si pratica molto l'umorismo! Questo potrà rassicurare qualcuno...

6) Indovinate perché la Gospa non è mai apparsa a Padre Slavko? Ha provato. Ma quando lui ha visto i tre flash di luce (che precedono l'apparizione), ha detto: "Non fotografare, solo pregare!"

Fonte: Suor Emmanuel