MaM
Messaggio del 26 settembre 1985:Cari figli, vi ringrazio di tutte le preghiere, grazie di tutti i sacrifici. Desidero invitarvi, cari figli, a rinnovare i messaggi che vi sto dando. Soprattutto praticate il digiuno, perché col digiuno conseguirete e mi darete la gioia di vedere realizzato interamente il progetto che Dio ha su Medjugorje. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

L'uomo in relazione con satana

20/01/2005    2964     L'inferno e satana    Inferno  Satana 
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Non onorare il demonio.
Essendo il demonio il nemico di Dio, non è lecito rendergli il minimo onore. È quindi grave peccato il dire « Santo » al diavolo. È pure grave peccato il sacrificare a lui qualche cosa per renderselo propizio. Il Signore proibì questo direttamente, quando disse a Mosé: Parla ad Aronne, ai suoi figli ed a tutti i figli d'Israele e di' loro: Ecco quanto ha comandato il Signore: Non immoleranno più le loro vittime ai demoni, coi quali hanno peccato. Questa è una legge eterna per essi e per i loro posteri. - Non è lecito invocare il demonio, per bisogno o per capriccio. Il mettersi in rapporto con lui è già un male. Esistono dei libri che contengono invocazioni strane per chiamare il demonio. Non è lecito tenere tali libri.
Il diavolo è vicino a noi, più di quanto possiamo pensare. Se viene chiamato, non sempre si presenta; ma potrebbe anche farlo. Guai però a trovarsi in simile circostanza!

Gl'indovini.
Ci sono di quelli che esercitano il mestiere d'indovini. Fanno ciò per guadagnarsi il pane. Non è lecito far questo! Innanzi tutto, è possibile, umanamente parlando, indovinare il futuro? Ecco la risposta:
Il futuro può essere necessario o libero; necessario vuol dire che in base alle leggi naturali dovrà accadere. Un esempio l'abbiamo nell'eclisse, di sole o di luna. Dato il movimento della terra e della luna, necessariamente verrà il momento in cui siano in linea retta il sole, la luna e la terra; allora comincia l'eclisse; e siccome i movimenti di questi due pianeti sono già precisati, gli astronomi possono predire un'eclisse anche secoli prima.
Il futuro libero invece è quello che dipende non da leggi fisiche, ma dalla libera volontà umana. Il futuro libero non può essere conosciuto che da Dio solo, il quale è onnisciente ed eterno e davanti a lui è presente tanto il passato come il futuro. Il demonio, quantunque molto intelligente, non conosce il futuro libero, ma in qualche modo può arguirlo, sebbene sempre con incertezza.
Andare da un uomo o da una strega per avere predetto l'avvenire, è cosa sciocca. Si può gabbare l'ignorante, ma non chi vuole ragionare. Per frutto di pratica gl'indovini potrebbero indovinare qualche cosa, però fra cento cose che predicono, potranno indovinarne qualcuna. Tuttavia si pecca a ricorrere a costoro per conoscere il futuro, essendo ciò una superstizione.
Si trovano però di quelli che sono in rapporto con il demonio. Avranno fatto qualche patto con Satana... avranno forse venduta la loro anima ... e perciò si mantengono in comunicazione con lo spirito maligno. Il demonio rende a questi miserabili qualche servizio, che a suo tempo potrà far pagare caro, non solo dopo morte, ma anche durante la vita.
Chi è in rapporto con il demonio, può indovinare con certezza il passato ed il presente, anche a distanza di luogo, poiché il demonio in un attimo può andare da un capo all'altro della terra e comunicare quanto a distanza avviene ... sempre però nei limiti che Iddio permette.

Un esempio.
Un professore ... mio amico, degno di fede, mi narrava nel 1924. Io mi trovavo a Tunisi da diversi anni. Un pomeriggio passeggiavo lungo il mare ed, avendo visto una vecchietta, mi avvicinai per chiacchierare. Parlavo in dialetto siciliano e la donna, pure siciliana, godeva a sentire il linguaggio nativo. Essa mi domandò: Qual è il suo paese? - Mascali, nella provincia di Catania. - Sono ancora vivi i suoi genitori? - Il papà è morto; ho in casa la mamma. - Vuole sapere come sta la mamma sua? ... Aspetti un istante! - La vecchia rimase un momento seria, concentrandosi in sé, e poi mi disse: Sua mamma sta bene! Anzi in questo momento è seduta vicino alla soglia di casa e sta rattoppando un paio di calzoni. - Io non volli prestare fede. Giunto però alla mia abitazione, unicamente per curiosità, scrissi una lettera alla mamma, chiedendole con precisione dove si trovasse e che cosa facesse in quel dato giorno e in quella data ora del pomeriggio. - Dopo parecchi giorni la mamma mi rispondeva: Ero seduta vicino alla porta, esternamente, e rattoppavo i calzoni di tuo fratello. - Come spiegare questo fatto? Oggi la scienza si sforza di spiegare simili fenomeni con la radiostesia; ancora però non ci sono risultati positivi con tale ritrovato. Potrà dunque essere avvenuto, secondo la radiostesia, che dal corpo della vecchia si siano sprigionate delle onde particolari, atte ad incontrare le onde del corpo della mamma del professore, e che per una ipersensibilità eccezionale, la vecchia abbia potuto vedere da Tunisi ciò che accadeva in Sicilia. Potrà darsi, ma è difficile che la cosa stia così. Può darsi invece che la vecchietta, in rapporto con il demonio, in un istante sia stata informata dallo spirito di ciò che avveniva lontano. Comunque vadano le cose, dato il pericolo dell'intervento diabolico, poiché l'effetto non è proporzionato alla causa, la Santa Chiesa proibisce di ricorrere a tale gente per avere notizie.

Un colloquio.
Seppi di un uomo che indovinava ed andai a trovarlo. M'intrattenni per più di un'ora a colloquio, per entrare a fondo nella questione: Voi siete capace di indovinare qualunque cosa? - Sì! - Potrete dirmi ciò che capiterà a me in avvenire? - Questo no! Il futuro non posso conoscerlo; il presente sì. Stando nella mia stanza, vengo a conoscenza di ciò che voglio. - Domani io partirò per Messina, al pomeriggio, ed accompagnerò mia sorella. Sareste in grado di conoscere qualche cosa a mio riguardo? - Sì; ma non è necessario che mi diciate: Vado a Messina ... con la sorella ... Basta dirmi: Da domani, alla data ora, sino a tale giorno... tenetemi presente! - Allora saprò ciò che vi avverrà in quel periodo ... Avvenimenti tristi, lieti, incontri con persone, tutto... - E come farete a saperlo? - Domani al pomeriggio, stando in questa stanza, chiamerò uno dei diversi aiutanti miei ... - Li conoscete bene? - Certamente; appena fatta la invocazione, si presenta una persona, che io vedo e che altri non vedono. Dico: Da questo momento sino a tale giorno, segui quel Reverendo e poi ritornerai per informarmi di tutto! - Il mio aiutante vi seguirà dappertutto, senza che ve ne accorgiate; scaduto il tempo, ritornerà a me e mi dirà ciò che avrete fatto, detto o udito. - Da molto tempo fate l'indovino? - Da circa nove anni. Io prima non credevo al soprannaturale; ora ci credo! - Com'è cominciato questo fenomeno in voi? - Ero di notte in campagna e stavo a letto nella camera dei miei genitori. Non dormivo. Sentii una voce: Perché non ti rivolgi a me? - Impressionato, mi alzai per accertarmi se avessero detto ciò i miei genitori. Li trovai addormentati. Mi rimisi a letto, però sudavo freddo. L'indomani notte udii la stessa voce: Ma perché non ti rivolgi a me? - Aumentò la mia paura. La terza notte si ripeté il fenomeno; allora dissi: « Insomma, chi siete? » - Si presentò ai piedi del mio letto un personaggio che mi disse: In ogni bisogno rivolgiti a me, che posso aiutarti! - D'allora in poi mi trovo in questo stato. - Potete voi citarmi qualche fatto particolare dell'assistenza di questo personaggio? - Ecco! L'altra volta venne qui a trovarmi un conoscente; era preoccupato perché il suo papà era in alto mare durante il cattivo tempo. Mi disse: Vorrei sapere qualche cosa. - Risposi: Verrete domani sera a prendere notizie. - Invocai il solito personaggio e lo mandai. Mi portò queste informazioni: Il papà di quel giovane era sulla nave durante la tempesta. A duecento leghe dalle isole Baleari si ruppe il timone della nave ed avvenne il naufragio. Nessuna vittima. Quel tale ora si trova sopra un battello ed è diretto a Palermo. Da li scriverà alla famiglia. - L'indomani sera al mio amico raccontai tutto. Infatti, dopo alcuni giorni arrivava alla famiglia la lettera da Palermo, dando con esattezza le stesse informazioni. - Egregio signore, soggiunsi, stando così le cose, poiché qui non trattasi di fenomeni naturali, io non voglio sapere niente a mio riguardo. Vi raccomando però di non chiamare più questi personaggi misteriosi; poiché commettete peccato. - Questo incontro tra me e l'indovino è avvenuto nel periodo in cui sto componendo il presente lavoro.

Sedute spiritiche.
È facile sentir parlare di spiritismo, cioè di rievocazioni di spiriti o di anime di trapassati. Conosco più di una persona che ha riacquistato la fede in Dio e nell'altra vita, dopo avere assistito a tali fenomeni.
Innanzi tutto, lo spiritismo esiste ed e esercitato da non pochi contemporanei. Però non tutto quello che avviene nelle così dette sedute spiritiche è soprannaturale. Certi fenomeni soni naturali e possono spiegarsi. Certi altri sono effetto di trucco; afferma questo il Professore Heredia, il quale, con il permesso dell'Autorità Ecclesiastica, per diciotto anni ha assistito a tali sedute, anche nei grandi teatri americani, ed ha potuto smascherare tanti e tanti cultori di spiritismo. Altri fenomeni escono dal naturale, poiché non c'è proporzione tra la causa e l'effetto. I veri fenomeni spiritistici sono rari. La Chiesa Cattolica dice che in tali casi non si tratta di Angeli buoni, i quali, chiamati da un medium si manifestino e si mettino a disposizione dell'uomo, ma di Angeli ribelli, cioè di demoni. Difatti in tali sedute sogliono trovarsi persone poco morali ed è pericoloso intervenire con oggetti sacri addosso. Può il demonio, nel camuffarsi, dare anche sani suggerimenti e così ingannare pure i buoni. Comunque sia, la Chiesa Cattolica condanna lo spiritismo e perciò di certo pecca chi fa la rievocazione degli spiriti o delle anime dei trapassati e peccano pure coloro che vi assistono.

Una vendetta.
Un avvocato mi raccontava due anni or sono a Palermo: Un amico mi aveva invitato ad andare a casa sua per assistere a una seduta spiritica. Vi trovai un gruppo di persone. I presenti guardavano, ma nessuno appariva, nessuna voce si udiva. Il medium, indispettito, faceva di tutto per riuscire allo scopo; ma inutilmente.
All'improvviso la scrivania, che era nella stanza, cominciò a sollevarsi da terra e raggiunse il tetto; ripiombò sul pavimento, fracassandosi. Tutti scappammo spaventati, giungendo sulla strada. L'amico mi disse: Altre volte tutto è proceduto bene. Questa sera abbiamo avuto una sorpresa. Forse tieni addosso qualche oggetto sacro? - Sì, ho al collo la medaglietta della Madonna. - Ora comprendo perché il medium non riusciva a far venire lo spirito! Si vede che per vendetta ha voluto spaventare tutti! - Concludeva l'avvocato: Reverendo, non andrò più a tali inviti! Mi è bastato lo spavento di quella sera. -