MaM
Messaggio del 3 marzo 1988: Portate ai vostri familiari e a tutti quelli che incontrerete la mia benedizione materna. Datela con le vostre parole a chi l’accetta e solo con il cuore a quelli che non l’accettano. La mia è una benedizione che spinge alla conversione e arricchisce chi la riceve e chi la dà.

Demonio: realtà o fantasia?

13/06/2005    2543     L'inferno e satana    Satana 
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Verità di Fede

Noi crediamo che esistono i Demoni. Le prove sono molte e sono serie:
- La Sacra Bibbia parla del Demonio centinaia di volte, dal terzo capitolo della Genesi (tentazione di Adamo ed Eva), agli ultimi capitoli dell'Apocalisse.
Nel Nuovo Testamento, specialmente nel Santo Vangelo, si parla espressamente del Diavolo come essere spirituale, reale, vivo, malefico in moltissime occasioni.
- La tradizione della Chiesa non lascia vuoti e dubbi in proposito. È verità di fede che anche Paolo VI, nel suo splendido « Atto di Fede » del giugno 1968, ha voluto chiaramente ricordare, e altrettanto ha fatto Papa Giovanni Paolo II, parlando ai giovani delle Opere salesiane.
- Le biografie dei Santi antichi e moderni e le testimonianze dei Padri e Maestri di spirito e di persone ricche di saggezza e santità a noi contemporanee, affermano la grande, tragica importanza del Demonio nella vita spirituale.
- Tutti i popoli, sia storicamente sia geograficamente considerati, credono all'esistenza degli Spiriti maligni.
- La cosiddetta « scienza », orgogliosa e superficiale, lascia scarso spazio alla presenza di Dio nel mondo e ancor meno ne lascia a Satana. Essa però non va confusa con la vera Scienza che è il tentativo individuale e collettivo di scoprire i veli che ancora ricoprono la realtà, nelle sue leggi e nei suoi perché. Mentre la scienza e filosofia materialista favorisce, per reazione, la superstizione che trova buon terreno nella ignoranza religiosa, la Scienza autentica fa ora spazio, almeno come ipotesi, alla possibilità di interferenze sopra-umane nel comportamento umano.
- L'esperienza quotidiana delle persone semplici, leali con se stesse e il prossimo, dimostra che il Diavolo purtroppo c'è, che il Diavolo non dorme, che il Diavolo è molto intelligente, potente e vicino a ciascuno di noi.
- Sarebbe troppo comodo abolire il Diavolo, come se si trattasse di una fantasia nostra, col solo mezzo del nostro non volerci pensare, della nostra antipatia personale. Alcune, ingenue o satanicamente orgogliose opinioni teologiche... vorrebbero abolire il capitolo degli Angeli e ancor più quello dei Diavoli e dell'Inferno.
Non ci si difende da un cagnaccio rabbioso ridendogli semplicemente in faccia, o nascondendoci la faccia tra le mani.

Dov'è il Diavolo

Essendo una persona spirituale, senza un corpo, come l'abbiamo invece noi uomini, il Demonio non può essere localizzato in questo o quel posto, come se si trattasse di un bandito o di un serpe velenoso.
La Sacra Scrittura dice che Lucifero ed i suoi satelliti, per essersi ribellati a Dio, furono precipitati verso l'Inferno. In questa loro caduta che (non dimentichiamolo mai!) avviene fuori del tempo, sono simili a scalatori incoscienti che stanno precipitando verso gli abissi. Si aggrappano all'aria, al mare, alla terra, agli esseri umani, per ritardare l'ora in cui verranno per sempre rinchiusi nel fuoco dell'Inferno, preparato per il Diavolo e i suoi Angeli. Sono già dannati, ma sono come ci fa pensare l'Apocalisse, ancora in mezzo a noi, come sono in mezzo a noi, per opposti motivi, gli Angeli nostri custodi.
Hanno, nel loro orgoglio, rifiutato la felicità, la verità, l'amore senza limiti del Paradiso, optando per la disperazione, le tenebre e l'odio implacabile di un modo di vivere senza speranze, con ogni sorta di male, senza alcun bene.
Il Demonio quindi, pur rimanendo nella sua situazione infernale, può recare influsso nefasto sugli esseri umani e sulle cose, col fine di danneggiarci materialmente e spiritualmente, allontanarci da Dio e avvolgerci nelle sue spire.
Purtroppo il Diavolo non è un drago leggendario, prigioniero degli abissi: è un essere astuto e invisibile che ci cammina accanto. Questo lo scrivo non per il molto che ho studiato, ma per il poco, quasi quotidiano però, che ho dovuto sperimentare.
Quanti sono i Demoni? Lo sa il Signore.
Dalla Bibbia sembra che si tratti di un numero sterminato dell'ordine di milioni o miliardi, anche se la cifra è nettamente inferiore a quella degli Angeli rimasti fedeli a Dio.
Sono suddivisi anche essi in gruppi che ricordano i nove Cori angelici.
Più alta era la loro posizione nella gerarchia celeste e più tremendo è il supplizio cui sono condannati. Più grande era la loro santità, e più forte è il loro odio e la possibilità che hanno di nuocere.
Tra loro non c'è legame di amore e di comprensione, eppure sono strettamente uniti dall'irriducibile odio contro Dio e dall'invidia contro gli uomini.
Vengono chiamati con vari nomi, che penso siano sinonimi: « diavoli, demoni, spiriti maligni, angeli delle tenebre, ecc. ». Altri nomi, forse, si riferiscono a persone ben determinate, come Lucifero, Belzebù, Satana (che sarebbero secondo alcuni, i tre Serafini ribelli cui corrispondono, in Cielo, San Michele, San Gabriele e San Raffaele). Contro una persona umana e una istituzione (famiglia, Chiesa, Stato, ecc.), possono essere anche molti i diavoli che, aiutandosi l'un l'altro, si accaniscono. La vittoria e la liberazione completa si ha quando tutti sono stati scacciati.

Abbiate fiducia!

In questa battaglia, la fiducia in Dio buono e onnipotente è la prima condizione per vincere, o meglio, per prendere parte alla vittoria già conquistata da nostro Signore Gesù.
Dobbiamo evitare la mentalità errata di chi considera più o meno sullo stesso piano i: « Principe delle Tenebre » e il « Sole di Giustizia ». Gesù è vero Uomo e vero Dio. E tra l'infinita potenza di Gesù e la fragilità del mondo infernale, l'abisso è incolmabile.
Lucifero, anche se unito con i milioni di Angeli ribelli, con i già dannati, con quegli uomini che ne sono succubi e con tutte le strutture umane di cui è riuscito a impadronirsi, di fronte all'Onnipotenza di Dio, rimane più debole e sciocco di un moscerino che voglia avventarsi contro il Sole.
Pur sapendo che partecipiamo a una battaglia contro un nemico invisibile e vicino, a una specie di guerriglia insidiosa contro potenze soprannaturali, dobbiamo avere e infondere serenità. Purché si proceda in umiltà, cioè in buona compagnia e con armi adatte.