MaM
Messaggio del 2 dicembre 2019:Cari figli, mentre guardo voi che amate mio Figlio, la delizia colma il mio Cuore. Vi benedico con la benedizione materna. Con la materna benedizione benedico anche i vostri pastori: voi che dite le parole di mio Figlio, benedite con le sue mani e lo amate tanto da essere disposti a fare con gioia ogni sacrificio per lui. Voi seguite Lui, che è stato il Primo Pastore, il Primo Missionario. Figli miei, apostoli del mio amore, vivere e lavorare per gli altri, per tutti coloro che amate per mezzo di mio Figlio, è la gioia e la consolazione della vita terrena. Se attraverso la preghiera, l’amore ed il sacrificio il Regno di Dio è nei vostri cuori, allora per voi la vita è lieta e serena. Tra coloro che amano mio Figlio e si amano reciprocamente per mezzo di lui, le parole non sono necessarie. E’ sufficiente uno sguardo per udire le parole non pronunciate e i sentimenti non espressi. Laddove regna l’amore, il tempo non si conta più. Noi siamo con voi! Mio Figlio vi conosce e vi ama. L’amore è ciò che vi conduce a me e, mediante quest’amore, io verrò a voi e vi parlerò delle opere della salvezza. Desidero che tutti i miei figli abbiano fede e sentano il mio amore materno che li guida a Gesù. Perciò voi, figli miei, ovunque andiate rischiarate con l’amore e con la fede, come apostoli dell’amore. Vi ringrazio.

Esorcismo contro satana e gli angeli ribelli

18/07/2005    2844     L'inferno e satana    Esorcismo  Satana 
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Esorcismo pubblico e privato
L'esorcismo liturgico fa parte del rituale della Chiesa ed è preceduto da norme di saggezza e prudenza umana vecchie di secoli, ma tutt'altro che superate.
È una preghiera molto lunga, che può essere sia abbreviata, sia ripetuta; è previsto dalla liturgia che possa, all'occorrenza, durare anche parecchie ore.
A Salmi, brani di Vangelo e stupende preghiere, sono inframmezzati gli esorcismi veri e propri. Attualmente occorre una autorizzazione del Vescovo perché un Sacerdote possa compiere questo rito liturgico.
L'esorcismo privato, che più avanti riportiamo, è invece una preghiera che può essere fatta da chiunque, Sacerdote o fedele, in qualunque posto, da soli o in gruppo.
Non occorre nessun permesso e non presenta nessun pericolo. Noi siamo credenti: quindi né creduloni, né superstiziosi.
Come formula si preferisce quella composta dal grande Papa Leone XIII che, intravvedendo profeticamente la bufera infernale che si sarebbe scatenata sul XX secolo, additava i rimedi nella Croce, nel Rosario, nella Giustizia (e non invidia) sociale, e anche negli esorcismi.
A comprova ricordiamo le croci piantate sulle vette nel 1900, le tredici sue Encicliche sul Rosario, la « Rerum Novarum » e le opportunissime preghiere dopo la Messa con il ricorso alla Madonna e a San Michele. Queste preghiere, tanto sgradite al palato dei recenti liturgisti, possono ancora essere recitate, privatamente o anche in gruppo, dai fedeli alla fine della Santa Messa. La loro soppressione ha storicamente segnato un grosso punto a favore del regno delle Tenebre.
Preghiere utili
Ripetiamo ancora, e siamo pronti a farlo fino alla noia, che questo non è un libriccino di preghiere da leggere tutto d'un fiato.
La « Catena d'amore », ormai realtà grande e consolante anche se non rumorosa e. visibile; è come formata da tanti piccoli anelli che ci uniscono più strettamente a Dio e fra di noi. Essa si concretizza in un appuntamento spirituale tra le nove e le dieci di sera, senza imporci nessuna preghiera speciale.
Non ci sarebbe nessuna mancanza se qualche sera ci passasse anche del tutto di mente... o se gli impegni o la poca salute ce lo facessero anticipare o posticipare.
Non sono le molte preghiere, specialmente se volessimo farle digerire per forza anche agli altri, quelle che onorano Dio e strappano le grazie. È il pregare bene, con calma, con riflessione, in pace con Dio e col prossimo, ciò che noi ci proponiamo.
Di tutte le formule qui suggerite, a volte può bastare una sola. Può essere sufficiente anche un solo pensiero, un atto di amor di Dio e di accettazione della sua volontà, se altri impegni ci tengono occupati.
È bello e utile invitare altri a pregare con noi! Vinciamo il maledetto rispetto umano e, nello stesso tempo, siamo gentili e discreti, intelligenti e comprensivi.
Libera scelta
Ricordiamo che le preghiere che danno più fastidio al Diavolo e che quindi fanno maggior bene, nel nostro caso, alla persona da lui corporalmente posseduta, sono:
1) le preghiere imparate dalla mamma, che restano sempre belle e nuove se le diciamo con semplicità e amore; 2) gli Atti di Fede, di Speranza, di Carità e di Dolore, sempre se fatti con riflessione;
3) la Via Crucis, compiuta in Chiesa o in casa, invocando il Sangue redentore di Gesù e il Cuore addolorato di Maria;
4) il Santo Rosario, che il Demonio avversa in modo indescrivibile. Esso è la preghiera degli umili e la preghiera più raccomandata dai Papi.
Nonostante che molti, e non solo all'Inferno, la pensino diversamente, il Rosario è la preghiera corale dell' Universo a Dio, Padre e Figlio e Spirito Santo, in Gesù, e in Maria che viene lodata Madre di Dio e Madre e Regina dell'Universo.
È un coro immenso di lode a cui partecipano gli Angeli e i Santi, un coro immenso di supplica che s'innalza dal Purgatorio e dalla Terra.
Ave Maria, il Signore è con Te...
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi...
5) Sembra inutile ricordare, tanto è ovvio, che la massima importanza va riconosciuta al Santo Sacrificio della Messa, ai Santi Sacramenti della Confessione e della Comunione e a tutto il Culto liturgico in genere. « Chi mangia la mia Carne e beve il mio Sangue, vivrà in eterno! ».
È parola del Signore!