Vi voglio salutare di tutto cuore: benvenuti.
Ci siamo radunati qua per parlare di tutto quello che vuole la nostra Madre Celeste.
Non so se tra voi ci sono persone che sono per la prima volta a Medjugorje. Per sapere se devo iniziare dall’inizio o possiamo subito passare ai messaggi.
C’è qualcuno che è qui per la prima volta?
Sì.
Allora ritorno all’inizio. Voi che avete già sentito tutto questo abbiate un pò di pazienza. Mettetevi al posto mio: in questi 35 anni quante volte ho ripetuto tutto questo.
Torniamo indietro di 35 anni a quel 24 giugno 1981. Il 24 giugno è la festa di San Giovanni e qui a Medjugorje è ricordato e non si lavorava per niente.
Ivanka ed io, come due ragazzine di 15 e 14 anni, abbiamo voluto stare un poco da sole per dirci tutte le novità e parlare come le ragazze di quell’età. Siamo uscite dal paese e abbiamo passeggiato sotto la collina che oggi chiamiamo “Collina delle apparizioni”. Nel periodo di cui vi sto parlando non c’erano le case, era tutto deserto. Noi due abbiamo parlato di cose umane, non di Dio o di fede. Quando ci siamo stancate ci siamo sedute proprio sotto la collina.
Ad un certo momento Ivanka mi ha detto: “Penso che la Madonna sia sulla collina”. Non ho guardato, perchè per me questo era impossibile.
Noi siamo cresciuti in Jugoslavia sotto il comunismo. Era molto diverso che in Italia. Da noi non c’era libertà di fede. Siamo potuti andare alla Messa la domenica, una volta in settimana per un’ora e non di più.
Il resto della vita religiosa era solo dentro le nostre case. I genitori ci hanno insegnato a pregare. Si pregava il Rosario la sera tutti insieme. Non ci hanno parlato tanto di fede per paura che noi bambini potessimo parlarne a scuola e poi loro potessero avere problemi e potessero perdere casa o lavoro. Perchè sotto il comunismo niente è tuo.
Nella situazione in cui sono cresciuta non avevo mai sentito parlare di Lourdes e di Fatima. Non sapevo che la Madonna potesse venire sulla terra. Ho pensato che la Madonna è in cielo e noi possiamo solo pregarla.
Quando Ivanka mi ha detto che pensava che la Madonna fosse sulla collina ho risposto in un modo un pò duro. Le ho detto: “Sì, la Madonna non ha niente da fare e così è venuta a vedere cosa facciamo io e te”.
Ho lasciato Ivanka in quel luogo e ho voluto tornare a casa. Ma quando ero vicina alle prime case ho sentito dentro di me una chiamata così forte a tornare indietro. Quando sono tornata ho visto Ivanka allo stesso posto.
Lei mi ha detto: “Guarda adesso, per favore”. In mezzo ad una distesa di sassi ho visto una Signora con un vestito grigio lungo con un Bambino in braccio.
Tutto era strano, perchè sulla collina non andava nessuno. Non c’era la stradina che hanno fatto i pellegrini con i piedi. Non sarebbe andato nessuno con un abito lungo ed un Bambino in braccio.
Sentivo assieme tutte le emozioni che esistono: paura e gioia; non capivo se ero viva o morta. C’era confusione dentro di me.
Sono scappata senza guardare se Ivanka era dietro di me o dove era. Volevo solamente scappare.
A casa ho trovato mia nonna. Le ho detto subito: “Penso di aver visto la Madonna”. Lei mi ha risposto: “Prendi il Rosario, vai in camera tua e prega. Lascia la Madonna in cielo dov’è”. Non avevo forza per discutere e di spiegarle. Volevo fare così; volevo stare sola in preghiera.
Solo così ho avuto pace.
Il giorno seguente ho aiutato i miei zii come tutti gli altri giorni e non ho avuto la possibilità di vedere gli altri veggenti. All’ora in cui il giorno prima avevo visto la Madonna ho sentito di nuovo quella chiamata dentro di me. Ho detto ai miei zii che dovevo andare sotto la collina, perchè qualcosa mi chiamava e io non capivo. Sono venuti con me, perchè avevano la responsabilità e volevano sapere cosa stava succedendo. Quando siamo venuti sotto la collina quasi metà di questo paese era lì. Con ogni veggente era venuto qualcuno.
Abbiamo visto la Madonna allo stesso posto. Questa volta non aveva il Bambino in braccio.
Quel giorno, il 25 giugno 1981, è stato il primo giorno che siamo andati vicino alla Madonna. Lei si è presentata e ha detto: “Figli Miei, non dovete avere paura di Me. Io sono la Regina della Pace”.
Così sono iniziate le apparizioni giornaliere.
Abbiamo avuto pochi giorni le apparizioni sulla collina, perchè, come vi ho detto, in Jugoslavia c’era il comunismo. Sono arrivati i poliziotti coi cani e hanno circondato la collina. Chi andava sulla collina finiva in prigione.
In questi primi giorni la Madonna ha fatto vedere dei segni e quasi tutti in paese hanno visto qualcosa. Ci sono state subito due guarigioni impossibili.
La croce del Krizevac spariva e si poteva vedere la Madonna vestita di bianco. Un ragazzo di 24 anni, quando ha visto che non c’era più la croce e al suo posto c’era la Madonna vestita di bianco, era emozionato e ha detto ad alta voce: “Guardate: non c’è più la croce. C’è la Madonna!” Per questo motivo è andato sei mesi in prigione. Sotto il comunismo devi stare zitto, perchè per loro Dio non c’è.
In cielo è apparsa la scritta “Pace”. Anche questa è stata vista da tanti.
In quel periodo era parroco padre Jozo. Quando i poliziotti sono andati da lui a dirgli di chiudere la chiesa ha risposto: “Ho visto con i miei occhi dal Krizevac alla chiesa in cielo la scritta ‘Pace’. Io non posso chiudere la chiesa. Di me potete fare quello che volete”. Anche lui è finito in prigione due anni e mezzo.
La gente del paese, vedendo quello che accadeva e conoscendoci come bambini, ci ha creduto e ci ha aiutato. Abbiamo avuto ogni sera l’apparizione in un posto diverso e non si sapeva mai prima dove saremmo andati.
Ho avuto le apparizioni tutti i giorni fino a Natale del
1982. A Natale la Madonna mi ha dato il decimo segreto e mi ha detto che
non avrei più avuto le apparizioni giornaliere. Mi ha detto che avrei
avuto l’apparizione una volta l’anno il 18 marzo e che l’avrei avuta per
tutta la vita. Mi ha detto che avrei avuto apparizioni straordinarie.
Queste sono iniziate il 2 agosto 1987 e durano anche adesso. Non so fino
a quando avrò le apparizioni il 2 del mese. Queste apparizioni sono
anche una preghiera per i non credenti.
La
nostra Madre Celeste non dice mai “non credenti”, perchè quando dici ad
una persona “sei non credente” tu hai giudicato. Lei non giudica mai e
dice: “Quelli che non hanno ancora conosciuto l’Amore di Dio”.
Lei
chiede il nostro aiuto. Quando dice “nostro” non pensa solo a noi sei
veggenti; pensa a tutti i Suoi figli, a tutti coloro che sentono Lei
come Madre. Dice che possiamo cambiare i non credenti, ma solo con la
nostra preghiera e il nostro esempio. Vuole che nelle nostre preghiere
quotidiane mettiamo loro al primo posto. Tante brutte cose che succedono
nel mondo arrivano dai non credenti.
Ci dice: “Figli Miei, quando pregate per loro voi pregate anche per voi stessi e per il vostro futuro”.
Ci
chiede anche il nostro esempio. Non vuole che andiamo in giro per il
mondo a predicare; vuole che con la nostra vita parliamo, che i non
credenti possano vedere in noi Dio e il Suo Amore.
Vi
prego di prendere questa cosa veramente sul serio. Se poteste vedere
una sola volta le lacrime che ha nei Suoi Occhi per i non credenti sono
sicura che preghereste con tutto il cuore.
Lei
dice che questo tempo che stiamo vivendo è tempo di decisioni e noi, che
diciamo di essere figli di Dio, abbiamo una grande responsabilità.
Quando
la Madonna ci chiede preghiera per i non credenti vuole che proviamo a
pregare come Lei: prima dobbiamo sentire amore per loro. Sentirli come
nostri fratelli e sorelle che non sono fortunati come noi di conoscere
l’Amore di Dio. Quando senti questo puoi pregare per loro. Mai
giudicare. Mai criticare. Mai sforzare. Semplicemente pregare per loro,
amarli e dare il nostro esempio. Il nostro esempio dice tanto, perchè
ognuno di noi ha un non credente vicino: o in casa o un vicino di casa o
sul posto di lavoro. Quel non credente guarda noi, la nostra vita, il
nostro comportamento. Noi dobbiamo chiederci se vede in noi Dio e il Suo
Amore, perchè ne risponderemo davanti al Signore.
Racconto
sempre un esempio, una cosa che è successa a me. Avete visto che la
chiesa qui a Medjugorje è sempre piena. Una sera sono venuta a Messa e
siccome ho tanti problemi con la schiena e le ginocchia, ho visto un
posto su una panca e mi sono seduta. Appena mi sono seduta i pellegrini
italiani che erano vicino si sono messi a sgridarmi. Voi siete un popolo
dal temperamento forte. “Come ti permetti! E’ la nostra panchina!” Mi
sono alzata in silenzio e stavo per andare. E’ arrivata una signora di
quel gruppo e mi ha riconosciuta. Lo ha detto subito agli altri che sono
una dei veggenti e subito mi hanno offerto tutta la panca.
(risata generale)
Perchè
vi dico questo? Se fossi stata una non credente che la Madonna ha
invitato a Medjugorje e magari quella era la prima volta che mettevo
piede in chiesa dove ci sono quelli che dicono di conoscere l’Amore di
Dio e mi trattano in questo modo, cosa pensate che io, da non credente,
entrerò mai più in una chiesa? Di chi sarà la responsabilità?
Questo
è ciò che la Madonna vuole dire. Tutti noi, io, tu, voi, possiamo
imparare a parlare bene. Ma non è quello che la Madonna vuole. Lei vuole
che la nostra vita parli, che si veda che siamo diversi, che sentiamo
l’Amore di Dio e vogliamo condividerlo con gli altri.
In queste apparizioni a Medjugorje il più importante messaggio che la Madonna ripete è la santa Messa. Non solo la domenica.
Quando
eravamo bambini, all’inizio delle apparizioni Lei ci ha detto: “Se
doveste scegliere tra vedere Me e andare alla santa Messa dovete sempre
scegliere la santa Messa, perchè durante la santa Messa Mio Figlio è con
voi”.
In tutti questi anni di apparizioni non
ha mai detto “pregate che Io vi do”. Ha sempre detto: “Pregate che possa
pregare Mio Figlio per voi”. Sempre Gesù è al primo posto.
Tanti
pellegrini quando arrivano a Medjugorje pensano che noi veggenti siamo
privilegiati; basta dire a noi perchè Dio ascolti in modo maggiore che
gli altri. Pensano che noi possiamo benedire. Alcuni pensano che basti
toccarci. Tutto questo è sbagliato.
Mi dovete
credere: per la Madonna, come Mamma, non esistono figli privilegiati.
Per Lei noi tutti siamo figli e ci sceglie per cose diverse. La Madonna
ha scelto noi sei per dare i messaggi. Ma solo per questo. Lei sceglie
ogni uomo.
Ha detto nel messaggio del 2 gennaio
in cui si rivolge a voi: “Cari figli, Io vi ho invitati. Aprite il
vostro cuore. LasciateMi entrare, perchè possa fare di voi degli
apostoli”.
Tutti abbiamo la stessa importanza per Nostra Madre. Non ci sono quelli che Lei ascolta di più e quelli che ascolta meno.
Una Mamma non può fare così; non può fare preferenze tra i figli.
Questo l’ho imparato subito all’inizio delle apparizioni.
Io
sono l’unica dei sei veggenti che non è nata e vissuta qua a
Medjugorje. I miei genitori sono di qua, ma quando si sono sposati sono
andati a vivere a Sarajevo e io sono cresciuta con loro. Qui a
Medjugorje venivo durante le vacanze, perchè avevo i familiari.
Quando
sono cominciate le apparizioni e i comunisti volevano zittire tutto mi
hanno riportato a Sarajevo. Non volevo, ma nessuno mi ha domandato.
Qui
la situazione era molto diversa che a Sarajevo. Qui sono sempre stati
100% croati e questi sono cattolici. Anche i poliziotti sono cattolici e
quando ci portavano via per gli interrogatori gridavano, bestemmiavano,
ma niente altro. A Sarajevo c’erano veramente i comunisti musulmani.
Venivano tutti i giorni a casa mia. Distruggevano tutto e mi portavano
via con loro. Io avevo solo 15 anni e non sapevo mai se sarei tornata o
meno e cosa mi avrebbero fatto. Nessuno poteva aiutarmi. Io pensavo: “La
Madonna mi aiuterà. Mi dirà qualche cosa”.
Ma
quando avevo l’apparizione mi diceva le stesse cose che diceva agli
altri veggenti qua. Niente su di me e sulla mia situazione. Mi sentivo
sola e abbandonata.
Ma dopo con la preghiera e
il digiuno ho capito. Per la Madonna non ci sono privilegiati. Se hai
una croce prendi il Rosario e prega e non ti lascia sola. Quando ho
capito questo tutto ciò che avveniva lo sopportavo con forza.
Tante
persone qui a Medjugorje sono venute a dirmi: “Io sono guarita. Io ho
ricevuto la grazia”. Non conoscevo quelle persone. Non ho chiesto per
loro. Loro avevano il cuore aperto e hanno chiesto l’aiuto alla Madre
Celeste e Lei ha chiesto aiuto a Suo Figlio.
Vi
dico questo per dirvi che quando avete bisogno della Mamma non vi
servono i veggenti. Vi serve solo il cuore aperto, perchè la Madonna
dice: “Aprite il vostro cuore. Io sarò con voi”.
Dipende solo da noi. Quanto vogliamo che Nostra Madre stia con noi?
Se
c’è qualcuno che è privilegiato, da come ho capito io e da come potete
vedere dai messaggi del 2 del mese, sono i nostri fratelli sacerdoti che
chiama “pastori”. Lei non dice mai cosa essi devono fare; dice cosa noi
dobbiamo fare per loro.
Lei dice: “Figli Miei,
loro non hanno bisogno del vostro giudizio e critiche. Hanno bisogno
delle vostre preghiere e amore, perchè Dio giudicherà loro come erano
come sacerdoti, ma giudicherà voi come era il vostro comportamento verso
i sacerdoti”. Aggiunge: “Se perdete il rispetto per loro piano, piano
perdete il rispetto per la Chiesa e per il Signore”.
Durante
l’apparizione del 2 del mese ci da la Sua benedizione e dice: “Io vi do
la Mia benedizione Materna, ma la più grande benedizione che potete
ricevere sulla terra è quella che vi danno i vostri pastori. Quando loro
vi benedicono Mio Figlio vi benedice”. Ha anche detto: “Non
dimenticatevi di pregare per i vostri pastori. Loro hanno le mani
benedette da Mio Figlio”.
Per
questo vi prego: quando tornate nelle vostre parrocchie fate vedere
come deve essere il nostro comportamento verso i sacerdoti. Se il vostro
parroco non fa come voi pensate che debba fare non andate in giro a
giudicare. Prendete il Rosario e pregate per lui, perchè col giudizio
fate male a voi stessi e a coloro che vi ascoltano. Con la preghiera
aiutate loro e voi stessi.
In questo mondo c’è così tanto giudizio. Si giudica tutto e tutti e così poco amore.
La
Madonna vuole che veniamo riconosciuti per il nostro amore e non che
facciamo quello che solo il Signore può fare. Solo Lui può giudicare.
Mi
spiace che non possa dirvi di più di quello che la Madonna ci sta
preparando in tutti questi anni, ma vi posso dire una cosa: C’è un tempo
che stiamo vivendo. Noi lo chiamiamo “nostro tempo”. Ci sarà il tempo
del trionfo del Cuore di Nostra Madre, perchè Lei ha detto: “Quello che
ho iniziato a Fatima lo finirò a Medjugorje. Il Mio Cuore trionferà”.
Tra questi due tempi c’è un ponte. Questo ponte sono i sacerdoti.
Per
questo la Madonna insiste così tanto negli ultimi tempi sulla preghiera
per loro. Quel ponte deve essere molto forte in modo che lo possiamo
attraversare tutti.
La Madonna ha detto che
trionferà con loro. Senza i nostri sacerdoti non c’è il trionfo del
Cuore di Nostra Madre. Loro sono gli unici che possono aprire le porte
del Paradiso per noi.
La
Madonna vuole la preghiera nelle nostre case. Dice che non c’è nulla
che può unire di più la famiglia della preghiera assieme.
Dice
che i genitori hanno una grande responsabilità, perchè sono loro che
devono mettere la radice della fede nei cuori dei figli. Lo possono fare
solo se pregano assieme e vanno alla santa Messa assieme. Non possiamo
parlare ai figli dell’importanza della santa Messa se loro non vedono
che è al primo posto per noi. Non possiamo parlare dell’importanza della
preghiera se non vedono noi come preghiamo.
Per
questo la Madonna dice che i genitori hanno una grande responsabilità. I
bambini fanno solo quello che vedono in casa. Devono vedere che per
mamma e papà Dio è al primo posto, dopo viene tutto il resto.
Racconto
sempre un esempio che è accaduto a casa mia con mia figlia Maria. Voi
che siete qui avete visto Maria, è quella che serviva ieri. Ci sono due
figlie: Veronica e Maria. Maria è quella più grande.
Questo è accaduto quando lei era piccola, aveva due anni.
Io non raccontavo a lei delle apparizioni, perchè credevo che a quell’età non si potesse capire.
Un
giorno stava giocando in camera con una sua amichetta. La bimba ha
detto: “Mia madre guida la macchina”. Siccome io non guido Maria è
rimasta in silenzio qualche secondo e poi ha detto: “Non è una grande
cosa. La mia mamma parla con la Madonna tutti i giorni!”
Senza che avessi detto niente lei aveva capito, perchè aveva visto cosa succedeva in casa.
Dopo la Madonna vuole una cosa che non posso dire a voi pellegrini italiani rimanendo seria.
Sono
cresciuta con la Madonna e Lei mi ha insegnato tante cose. Una di
queste è che per Dio, per Gesù, per la Madonna non esistono nazioni. La
Madonna non dice mai: “Cari italiani, cari croati…” Lei dice sempre:
“Cari figli”.
Io penso che Medjugorje sia
l’unico posto al mondo dove non si dica: “Questo è il mio paese, il mio
stato, la mia patria”. Qui c’è la Mamma di tutto il mondo.
Ma per me è molto interessante guardare come ogni nazione reagisce ad un messaggio della Madonna.
Quando
devo dire a voi italiani che la Madonna chiede il mercoledì e il
venerdì il digiuno a pane e acqua so di perdere tempo, perchè so che è
inutile.
Gli unici che brontolano e fanno mille domande siete solo voi. Devo dire la verità.
Gli
americani mi chiedono solo una cosa: “Si può prendere il caffè la
mattina?” Loro bevono quel mezzo litro di caffè lungo. Io rispondo con
una faccia molto seria: “Certo che si può, ma molto presto. Prima che la
Madonna si alzi!”
Dobbiamo scherzare. Avete visto che anche ieri la Madonna ci ha detto che Gesù chiede a noi allegria.
Per
voi pellegrini italiani quanto è duro il digiuno il mercoledì e il
venerdì. Mi chiedono se si può sostituire con la pasta in bianco, col
pane con olio di oliva.
Dopo i mondiali di
calcio è venuta qui la nazionale italiana. Io parlavo loro dei messaggi e
quando ho parlato del digiuno uno di questi, mi hanno detto che è
famoso, mi ha detto: “Penso che tu non abbia capito bene. Penso che la
Madonna dicesse a te di fare digiuno! Non a tutti noi”.
Ho risposto: “Può darsi che non abbia capito bene”.