MaM
Messaggio del 15 gennaio 1985:Sono dispiaciuta per quel piccolo litigio che l’ultima volta c’è stato tra di voi. Voglio che ciò non si ripeta più. Da un unico gruppo si sono di fatto formati vari gruppetti perché vi siete divisi. Voi non avete amore gli uni verso gli altri. Vi siete insuperbiti. E in voi non c’è più umiltà. Per questo sono triste. Vi prego di nuovo di essere un gruppo unico ed unito. E che vi amiate reciprocamente sempre e siate umili. Io amo il vostro gruppo, che mi è particolarmente caro. Vorrei che ciascuno del gruppo si abbandoni a me e mi apra il cuore sempre di più, manifestandomi tutti i propri problemi. E desidero che il gruppo chieda la mia benedizione perché questa gli è necessaria.

Inviati dal Kerala!

28/06/2022    302     Testimonianze su Medjugorje    Suor Emmanuel  Testimonianze 
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Il mese scorso abbiamo avuto la grazia di avere da noi due pellegrini venuti dallo stato del Kerala a sud dell’India, Manoy Sunny e Georges Ettiyil, che avevano organizzato una delle nostre missioni nel 1998. Il Papa Giovanni Paolo II ha dichiarato che il Kerala è la migliore comunità cristiana del mondo; non siamo stato certo delusi da questi testimoni di Cristo! Ho interrogato Manoy alla fine del suo soggiorno a Medjugorje e le sue risposte sono, per noi occidentali, un esempio magnifico di autentica vita cristiana. I cristiani del Kerala vivevano i messaggi della Gospa, ben prima che apparisse a Medjugorje!

Suor E: Dopo qualche giorno qui, Manoy, qual’ è l’impatto di Medjugorje nella tua vita ed in quella dei tuoi in India?

Manoy: Penso che Medjugorje sia un luogo di pace dove si fa l’esperienza di una profonda pace con Gesù attraverso nostra Madre; è un luogo dove mi rigenero. E’ come una stazione di servizio dove posso fare il pieno di benzina e cambiare l’olio. L’importanza data alla santità ed al fatto di vivere veramente in santità, è quello che attira maggiormente a Medjugorje, più che le apparizioni e le cose straordinarie che vi avvengono. A Medjugorje tutto converge sulla sfida di vivere una vita di santità. Una cosa che mi hai detto mi ha commosso: "Il più bel regalo che potremo offrire a Gesù quando ci chiamerà, sarà di essersi dati a Lui in terra"

Suor E: Pensi che i tuoi compatrioti indiani siano pronti ad ascoltare ed a rispondere a questo ?

Manoy: Certamente! Ci sono due tipi di persone, i non cristiani che non credono in Gesù e quelli che credono in Lui. La nostra cultura cambia molto per la modernizzazione e per l’influenza di tutto ciò che avviene nel mondo. Le cose cambiano molto velocemente. E’ necessario tornare alle nostre origini, alle basi di ciò che abbiamo appreso quando eravamo bambini, al messaggio della santità e vivere una vita semplice. Tutti in India beneficeranno di questo messaggio.

Suor E: Diffonderai i messaggi della Gospa in India? Possono far parte della vostra evangelizzazione?

Manoy: Sicuramente! Abbiamo sempre avuto una grande devozione per la Vergine Maria. Visto che questi messaggi sono le parole proprie della Madonna, faranno parte del nostro ministero.

Suor E: Puoi raccontarci come l’amore di Maria è stato annunciato al tuo popolo?

Manoy: E’ certamente radicato nella nostra cultura e nelle nostre tradizioni: abbiamo sempre avuto un forte legame
con la nostra mamma terrestre. Per questo abbiamo questa stessa relazione con la Madonna. Tutte le volte che siamo in viaggio o che ci sentiamo scoraggiati, i nostri occhi si rivolgono prima verso la Vergine, è nel nostro sangue, è così dalle origini. Non so spiegare come ciò sia avvenuto. Penso di essere nato così.

Suor E. Come io stessa ho visto in India, la vostra cultura è molto diversa dalla nostra in occidente. Cosa ne pensi? Come vedi tu i nostri i nostri giovani? Cosa ne pensi della maniera in cui viviamo e ci comportiamo?

Manoy: Vedo due estremi. Fra i giovani, molti mostrano una grande devozione, con molta fede e santità. Ma vedo anche l’altro estremo. Quello che è triste è che l’altro estremo rappresenta la maggioranza. Credo che non si possa diluire il Vangelo, non si può diluire ciò che Gesù e Maria dicono al mondo. Tutto quello che possiamo fare, è dire: "ecco, questa è la verità". Credo fermamente che con la preghiera ed il digiuno, le due chiavi della santità e dell’Eternità, le cose possono cambiare, più che con le nostre parole o le nostre azioni. La preghiera ed il digiuno possono cambiare i cuori, ed è tutto quello che noi possiamo fare adesso. Spesso siamo tristi perché, qualsiasi cosa cerchamo di comunicare, vediamo che non è ricevuta, che viviamo su dei pianeti differenti, senza regole né valori in comune. E questa opposizione nelle direzioni non fa che aumentare in continuazione.

Suor E: Che messaggio vorresti dare ai giovani dell’Occidente, almeno a quelli che vivono senza Dio?

Manoy : Vorrei citare le parole di Giovanni Paolo II nella esortazione apostolica che ha scritto per l’Asia, egli disse che c’è una ricerca fra le culture, fra i popoli e le nazioni , per "un’acqua viva". Forse non lo sai ma questa ricerca è in aumento, e non è creata dall’uomo, non è dovuta ad un contributo umanon, non è il risultato di un lavoro effettuato in terra, ma questa ricerca è creata dallo stesso Spirito Santo, e per questa ragione l’unica persona che è in grado di dare una risposta piena è Gesù, nessun altro. Così, nella mia esperienza, puoi possedere tutto nella tua vita e ci saranno momenti nei quali tutte le cose saranno inutili e l’unica cosa che è sempre presente è la mano di Gesù. Così non appena potrai fare questa esperienza e tenere le Sue Mani, la tua vita sarà piena, vivrai una vita in pienezza, è una promessa fatta da Gesù.


Fonte: https://sremmanuel.org/newsletter/april-2006-2/