MaM
Messaggio del 6 gennaio 1984:Pregate! Desidero imprimere in ogni cuore il segno dell’amore. Se amate il vostro prossimo, in voi c’è la pace. Se siete in pace con tutti, questo è il trionfo dell’amore.

Il vescovo cinese

07/11/2022    476     Testimonianze su Medjugorje    Suor Emmanuel  Testimonianze 
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Durante il mio viaggio in Cina il mese scorso, ho visitato la provincia di Hebei al nord del paese. Là, dei miei amici mi hanno fatto conoscere una figura a loro molto cara, quella del loro vescovo, nato al cielo l’anno scorso, Monsignor Raymond Wang Chong-Lin Lin. Arrestato come prete nel 1958 e prigioniero per 21 anni, non é stato liberato che nel 1979. Consacrato vescovo nel 1983, la sua diocesi era allo stremo: niente preti, niente religiosi né religiose, nessun convento, nemmeno una chiesa, nulla… Fece un pellegrinaggio al Santuario mariano nella provincia di Shanxi per implorare la beata Vergine. Aveva per Lei un amore travolgente. Diceva ai suoi vicini: “Voi sapete come sia nobile la chiamata a diventare vescovo e come questa responsabilità sia pesante. Non posso che affidarmi alla Madonna! E’ la Madre di Dio, la Madre della Chiesa ed anche la mia amatissima Madre. La Chiesa ha fatto di me un vescovo, ma qui la Chiesa non ha niente! Non possiede nulla nemmeno una camera, nemmeno dei seminaristi.. che pastore povero sono! Cosa vuole la Madre di Dio?” Avendo sentito parlare del santuario mariano di Bansishan, dove la Madonna appariva del 1982, decise di andarci. Racconta: “Una voce sembrava spingermi a incontrare là mia Madre. Abbiamo recitato il rosario in ginocchio e durante la preghiera mi è apparsa vicino alla chiesa, vestita di bianco con una cintura blu. Ho guardato nei suoi occhi e Lei ha guardato nei miei. O Madre, possiate sempre tenere il vostro sguardo su di me! Il giorno dopo, ho celebrato la S.Messa nella chiesa secondo le sue intenzioni, una Messa molto importante per me perché in quella occasione ho offerto i 60.000 fedeli della mia diocesi, ho offerto me stesso insieme alla diocesi e ci siamo consacrati alla Vergine. Le ho detto: “Siccome non ho niente, non posso fare niente. Allora consacro a te mia Madre, la mia diocesi, prendine cura Tu stessa! Mia Madre Maria mi ha risposto: “Figlio mio, non preoccuparti, mi prenderò cura di te come mi prendo cura di mio Figlio Gesù” e così è stato! La Vergine esaudì la richiesta del vescovo, perché al suo ritorno preti e seminaristi cominciarono ad arrivare. In poco tempo poté fondare un seminario (1985), rilanciare la congregazione di Santa Teresa, aprire un orfanatrofio, un centro vocazionale, un centro di formazione per i laici, ecc…

Questo vescovo ha potuto realizzare l’impossibile: nella sua radicale povertà e solitudine, ha pregato con fede, ha consacrato tutto alla Madre di Dio e si è abbandonato a Lei con una fiducia di bambino. Sapeva che Lei avrebbe preso a cuore gli affari di suo Figlio meglio di chiunque altro. Oggigiorno quanti consacrati affrontano le stesse situazioni di povertà, di solitudine e sono tentati di lasciarsi cadere le braccia davanti all’immensità del compito da svolgere. Ma la Madonna è pronta a fare dei miracoli quando si tratta degli affari di Suo
Figlio e delle salvezza dei suoi figli! Allo stesso modo dopo 30 anni a Medjugorje, cerca di farci cadere in ginocchio!


Fonte: https://sremmanuel.org/newsletter/15-maggio-2011/