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Messaggio del 25 giugno 2016:Figlioli, pregate, pregate, pregate.

Maria e' venuta al momento giusto - In risposta a obiezioni e pregiudizi per chi è nuovo al problema

28/03/2010    1950     Testimonianze su Medjugorje    Sacerdote  Testimonianze  Veggenti 
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 La rivista Gioia”, facendosi portavoce delle riserve e pregiudizi che si sentono su Medjugorje, ha interrogato Don Angelo per poter dare chiarimenti alle sue lettrici. Riportiamo il testo delle risposte che senz'altro saranno utili per chi è sprovveduto o nuovo al problema e quindi desidera essere illuminato.

UNA PREMESSA — Medjugorje, il paese dell'Erzegovina dove la Madonna appare a sei giovani già dal 24 giugno 1981 — siamo al decimo anniversario — attira su di sè lo sguardo del mondo intero, incontrando una piena adesione da parte di un numero incalcolabile di persone, che ne hanno fatto un'esperienza salutare, ma anche molte riserve, per non dire ostilità, da parte di ambienti ecclesiastici. E' così di tutte le voci profetiche,che si sono succedute nella storia della Chiesa per rivitalizzarla, sia che si tratti di movimenti venuti dal popolo di Dio (monachesimo, francescanesimo, ecc.), sia di messaggi venuti dall'alto (rivelazioni del Cuore di Gesù, apparizioni di Maria,, ecc.).

Sia ben chiaro che questi interventi non aggiungono nulla al deposito della fede, ma ne mettono in evidenza certe esigenze e urgenze che l'usura del tempo, influssi esteriori o il venir meno della fedeltà dei cristiani, hanno fatto dimenticare: così Dio scuote i suoi dalla sonnolenza o da pericoli di deviazioni perché si convertano. Il messaggio di Medjugorje è uno di questi interventi.

Proprio ora che l'esclusione di Dio dalla vita ha provocato un caos di conflitti e di discordie sociali e familiari e pericoli di una guerra totale, la Regina della Pace viene a offrirci il rimedio nella pace del cuore, cioè vuole che ritorniamo alla pace con Dio come fonte della pace con i fratelli e ce ne dona i mezzi e la grazia. Questa pace si raggiunge attraverso la conversione del cuore, cioè non solo con una professione cristiana esteriore, ma con l'accoglienza piena di Gesù Salvatore attraverso mezzi semplici, ma dimenticati. Riassumiamoli.

1) Dedicare ogni giorno un tempo alla preghiera, che non sia formale ma fatta col cuore, per trovare Dio e così sentirlo come proprio Padre e abbandonarsi interamente a Lui.
2)Il digiuno a pane ed acqua (una o due volte la settimana) e da tante cose che appesantiscono il cuore impedendoci un rapporto col Dio vivo.
3) La confessione mensile, ora fuori moda perchè la cultura moderna ha ridotto a nulla il senso del peccato.
4) La Santa Messa come fonte a cui attingere la vera comunione con Dio e con i fratelli.
5) La meditazione quotidiana della Parola di Dio, che ci mantiene saldi nell'ascolto della Sua Volontà.

Non meraviglia che questi richiami, pur essendo gli stessi del Vangelo, non siano subito recepiti dalla Chiesa, se non quanto alla sostanza, almeno quanto alla fonte. C'è infatti il pericolo che si assolutizzi un'esperienza cristiana come Medjugorje, togliendola al suo genuino contesto di manifestazione, di conferma, di sprone, di crescita dell'unica fede sempre professata dalla Chiesa e dell'unico fiume di grazia che sgorga dal costato di Cristo. Proprio per questo la Chiesa mostra una certa prudenza nell'accogliere questi fatti in generale per accertare che non ci siano deviazioni e che non vi si trovi nulla in contrasto con la fede e la morale cristiana.
Non meraviglia quindi se l'autorità locale sia stata la prima a dimostrare una certa resistenza ai fenomeni. Lo stesso capitò a Lourdes, dove il Vescovo locale accettò il culto 4 anni dopo la fine delle apparizioni e a Fatima, dove si attesero 13 anni. 11 culto al Gesù Misericordioso di Suor Faustina fu proibito per 20 anni e Padre Pio fu interdetto per ben 30 anni ed ora è vicino agli altari! C'è da notare che a Medjugorje le apparizioni sono ancora in corso.

E' vero che finora c'è stata disobbedienza?

D. La gerarchia ecclesiastica locale è dichiaratamente contraria alle manifestazioni che si svolgono a Medjugorje (pellegrinaggi, liturgie, ecc.) non riconoscendo come reali le apparizioni. Eppure tutto continua come prima o quasi, in palese disobbedienza. Non è scandaloso che ciò accada? Come si può pensare che Maria “autorizzi “la disobbedienza a chi èpur sempre successore degli apostoli?
R. Questa obiezione, e anche le seguenti, riguardano soprattutto gli anni passati, perchè ora la chiesa jugoslava, come diremo tra poco, ha cambiato atteggiamento e va incontro positivamente a tutto ciò che rappresenta Medjugorje. Ma rispondiamo ugualmente perchè il passato non si può cancellare e serve a far comprendere la bontà della causa e a rendere più credibile il presente e anche il futuro. Difatti “se questa cosa è voluta dagli uomini cadrà da sè, ma se viene da Dio nessuno la può distruggere...” diceva Gamaliele nel Sinedrio (Atti 5,38—39). E anche qui la cosa non è caduta ma anzi avanza.

a) "La gerarchia è contraria ai pellegrinaggi... “. Ma a quali era contraria? Solo a quelli ufficiali, cioè promossi da vescovi o daparroci, non a quelli privati. Quanto alle liturgie, il Vescovo di Mostar, pur contrario alle manifestazioni che riguardavano le apparizioni, non ha mai proibito il regolare svolgimento del culto a Medjugorje, che, come parrocchia, doveva avere Messe, funzioni eucaristiche, confessioni, ecc., alle quali tutti i fedeli potevano partecipare, quindi anche i pellegrini

b)Si può dire allora che qui “tutto continua in palese disobbedienza”? Se tutto quello che visi faceva da parte dei sacerdoti era secondo le regole della Chiesa, non si vede dove sia stata la disobbedienza. Lo stesso pregare sui monti o nei luoghi privati nessuno lo può proibire e neanche l'ha proibito. Riguardo alla disposizione del vescovo che nessun sacerdote poteva celebrare a Medjugorje se non fosse stato disposto ad accettare il giudizio della Chiesa sul fenomeno apparizioni, non consta che qualcuno, celebrando a Medjugorje, abbia avuto una intenzione opposta.

c) Si aggiunge: “Non è scandaloso che ciò accada? Può la Madonna autorizzare la disobbedienza”? Vorremmo dire anzitutto che il Vangelo stesso è scandalo per chiunque nonio accetta, ai punto che Gesù ha detto:
“Beati quelli che non si scandalizzano di Me”. Ora è facile scambiare lo scandalo causato dall'obbedienza al Vangelo con lo scandalo per una presunta disobbedienza agli uomini. Certo in questa vicenda l'umile ma ostinata insistenza del popolo di Dio ha avuto ragione di tutte le remore delle commissioni e ha visto più chiaro di esse. Perchè meravigliarsi delle difficoltà che incontra Medjugorje? E' la stessa contraddizione che incontra il Vangelo: era il succo della risposta data sullo stesso argomento in Eco 80 pag. 6 a cui rimandiamo.


D. C'è ilsospetto che attorno ai 2 veggenti si muovano tanti interessi commerciali da rendere quasi “obbligatorio “mantenere aperto il luogo al culto (con il far perdurare le apparizioni).
R. I veggenti che hanno ancora le apparizioni quotidiane sono quattro: Vicka 27enne, Ivan, Marija poco di meno più giovane, e Jakov in età di soldato. Altre due, Mirjana e Ivanka, hanno cessato di avere le apparizioni rispettivamente poco dopo il primo anno e dopo 5 anni, ma la Vergine appare loro in qualche data particolare (compleanno per Mir— jana e anniversario della 10 apparizione —25 giugno'81 — per Ivanka. Ma la prima ora vede la Madonna anche il 2 di ogni mese).
Interessi commerciali certo ce ne sono: si sono costruite case, trattorie, pensioni, perché milioni di pellegrini non potevano rimanere all'aperto e dovevano pur mangiare; e poi chioschi di souvenir. I pellegrinaggi rappresentano un introito, ma questo è normale, come lo è stato in misura ben maggiore a Lourdes e a Fatima. Là poi gli interessi economici si sono sviluppati proprio quando sono finite le apparizioni. Così non si fermerebbero neanche a Medjugorje se cessassero le apparizioni. Anzi, con la nuova apertura della gerarchia, è prevedibile che il flusso dei pellegrini cresca sempre più nel luogo “dove la Regina della Pace ha posato i suoi piedi”.

D. In che mani finiscono i proventi dal movimento di persone?
R. Evidentemente premiano chi ha lavorato per andare incontro ai pellegrini. I frati di Medjugorje poi non hanno impiegato le offerte per arricchirsi, ma per provvedere luoghi di culto per l'accoglienza: questo non fu possibile i primi anni per l'ostilità del governo.

D. Qua! è l'atteggiamento del Vaticano ?Si dice che il Papa sia schierato “contro” i Vescovi locali.
R. Il Papa personalmente, in ben precisate conversazioni con Vescovi e Sacerdoti, ha sempre incoraggiato ad andare a Medjugorje, visti i frutti spirituali che se ne ricavano. Ma non si è mai posto davanti agli organismi incaricati dell'esame dei fatti. Ora la Conferenza Episcopale Jugoslava, nel documento del 10.4.91 ha detto che “in base alle indagini finora svolte non si può affermare che si tratti di apparizioni o rivelazioni soprannaturali” (il che non esclude che lo si possa affermare in un domani). Ma più ancora qui c'è una conferma indiretta che non esistono contrasti con la dottrina della fede e della morale cattolica, al punto che “i vescovi stanno preparando direttive liturgico—pastorali per il regolare svolgersi del culto”. Perciò è caduta anche ogni restrizione riguardo ai pellegrinaggi. L'opera della CEJ jugoslava, incaricata di esaminare il problema, procede in perfetto accordo col Papa.

D. Il flusso dei pellegrini sembra non finire. A quali nazionalità appartengono in genere?
R. Nei primi anni la maggior parte proveniva dall'Italia; poi i paesi di lingua inglese, tedesca e spagnola in ordine hanno avuto un crescendo continuo. Ora si sono aperte anche le frontiere dell'Est.

D.Anche se manca l'approvazione ufficiale, si sono avuti di recente fatti che possiamo definire straordinari?
R. Sono circa 400 i casi di guarigioni straordinarie dichiarate all'ufficio parrocchiale di Medjugorje . Per restare all'Italia sono ormai famosi i casi di Diana Basile, di Antonio Piras nuorese (guarito il 7 gennaio '90) e del 13 enne Nicola Paccini fiorentino (guarito 18 dicembre ‘90). Sono stati registrati anche innumerevoli segni nel cielo, sulla croce e un po' ovunque. Tanti di questi casi, oltre alle estasi dei veggenti, sono stati spiegati nel Dossier scientifico dell'Arpa di Milano.

D. Che senso ha Medjugorje nell'attuale situazione jugoslava?
R. Per la Jugoslavia, prima beneficiaria del fenomeno, Medjugorje può essere auspicio, stringente richiamo e aiuto alla pacificazione tra le diverse etnie. Forse la presenza di Maria scatena ancor più il nemico, che soffia sul fuoco dei nazionalismi, ma nello stesso tempo Lei gli può intimare l'alt quando sembra già a campo vinto.

D. Secondo lei che senso ha Medjugorje nell'attuale cultura, un po scettica sul soprannaturale, ma un po alla ricerca del meraviglioso, del magico a tutti i costi?
R. Qui c'è proprio un ritorno all'autentico soprannaturale, che la nostra cultura laicistica ha messo al bando. Infatti Medjugorje dimostra che Dio opera sempre non secondo gli schemi dell'uomo, ma secondo la potenza del Vangelo. Lo provano le infinite conversioni, le chiamate a una vita consacrata a Dio, alla santità che là si verificano, come fioritura nel terreno arido dell'attuale naturalismo e secolarismo di moda. Non meraviglia che la cultura laicistica e materialistica cataloghi tutto questo come ricerca del magico o come prodotto dell'insicurezza psicologica: chi non crede non può certo ammettere che ci siano interventi di misericordia di Dio così chiari nel mondo di oggi.

D. Perché i messaggi di misericordia del Signore sia a Lourdes, come a Fatima, a Banneux ed ora a Medjugorje, sono sempre accompagnati da sospetti, da aspre polemiche e spesso da grandi sofferenze per i veggenti?
R. Medjugorje non si discosta da questa linea, perché il peccato dell'uomo e la sua resistenza alla grazia sono sempre gli stessi. La sofferenza per chi è messaggero delle esigenze di Dio, che sono così opposte a quelle dell'uomo carnale, sono sempre la costante del Vangelo fino a diventare beatitudine. Gesù del resto non è venuto a portare la pace ma la spada.

D. Che futuro c'è — secondo lei — per Medjugorje e per i ragazzi?
R. Da parte della Chiesa si va certo verso una approvazione del culto mariano a Medjugorje, per i frutti che accreditano questa esperienza soprannaturale. Cresceranno ancora i pellegrinaggi. I ragazzi conosceranno le vicende e le prove di tutti i credenti, anzi maggiori del normale, perché il carisma, cioè il dono della veggenza, non conferma l'uomo nella grazia, ma anzi comporta maggiori prove e quindi anche maggiori.


Fonte: Eco di Maria nr.84