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Messaggio del 25 maggio 2000: Cari figli, gioisco con voi e in questo tempo di grazia vi invito ad un rinnovamento spirituale. Pregate, cari figli, che lo Spirito Santo dimori in pienezza in voi così che siate capaci di testimoniare nella gioia a tutti coloro che sono lontani dalla fede. Pregate, cari figli, specialmente per i doni dello Spirito Santo, affinché nello spirito dell' amore ogni giorno ed in ogni situazione siate più vicini al fratello e nella sapienza e nell' amore superiate ogni difficoltà. Io sono con voi ed intercedo per ognuno di voi presso Gesù. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Chi è venuto dall’aldilà? - Un episodio accaduto a San Francesco di Girolamo

07/06/2004    2778     Venuti dall'aldilà    Aldilà  Inferno 
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È noto il rigore dei Processi di Canonizzazione. La Chiesa, prima di elevare qualcuno agli onori degli altari e dichiararlo Santo, esamina la sua vita e specialmente i fatti rilevanti. Il seguente episodio, scrupolosamente autentico, fu inserito nei Processi di Canonizzazione di San Francesco di Girolamo, celebre missionario della Compagnia di Gesù, vissuto nel secolo scorso.

Un giorno questo Sacerdote predicava a una gran folla in una piazza di Napoli. Una donna di cattivi costumi, di nome Caterina, abitante in quella piazza, per distrarre l’uditorio durante la predica, si diede a fare schiamazzi e cenni inverecondi dalla finestra.

Il Santo dovette interrompere la predica, perché la donna non la smetteva più. Fu inutile ogni protesta. Il giorno seguente il Santo ritornò a predicare sulla stessa piazza e, vedendo chiusa la finestra della donna disturbatrice, domandò cosa fosse capitato.

Gli fu risposto: E morta questa notte improvvisamente.

La mano di Dio l’aveva colpita. — Andiamo a vederla! — disse il Santo.

Accompagnato da altri, entrò nella camera dell’infelice e vide il cadavere disteso. il Signore suole glorificare i suoi Santi con i miracoli e ispirò al suo fedele Servo di richiamare a vita la defunta.

San Francesco di Girolamo guardò con orrore il cadavere e poi con voce solenne esclamò: Caterina, in nome di Dio, alla presenza di costoro, dite dove siete! — Per virtù di Dio, si aprirono gli occhi del cadavere, le sue labbra si mossero convulse: Nell’inferno!..., io sono per sempre nell’Inferno!