MaM
Messaggio del 2 giugno 2016:Cari figli come Madre della Chiesa, come vostra Madre, sorrido guardandovi venire a me, radunarvi attorno a me e cercarmi. Le mie venute tra voi sono una prova di quanto il Cielo vi ama. Esse vi indicano la via verso la vita eterna, verso la salvezza. Apostoli miei, voi che cercate di avere un cuore puro e mio Figlio in esso, voi siete sulla buona strada. Voi che cercate mio Figlio, state cercando la buona strada. Egli ha lasciato molti segni del suo amore. Ha lasciato la speranza. È facile trovarlo, se siete disposti al sacrificio e alla penitenza, se avrete pazienza, misericordia ed amore per il vostro prossimo. Molti miei figli non vedono e non sentono, perché non vogliono farlo. Le mie parole e le mie opere non le accolgono, ma mio Figlio, attraverso di me, invita tutti. Il suo Spirito illumina tutti i miei figli nella luce del Padre Celeste, nella comunione tra Cielo e terra, nell’amore vicendevole; perché amore chiama amore e fa sì che le opere siano più importanti delle parole. Perciò, apostoli miei, pregate per la vostra Chiesa, amatela e fate opere d’amore. Per quanto sia tradita e ferita, essa è qui perché proviene dal Padre Celeste. Pregate per i vostri pastori, per vedere in essi la grandezza dell’amore di mio Figlio. Vi ringrazio.

Venuti dall'aldilà: «Ci hai liberato» (Teresa Musco)

05/05/2005    2256     Venuti dall'aldilà    Aldilà  Purgatorio 
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Di Teresa Musco (1943-1976), la «crocifissa col Crocifisso», si narra:
Il 2 novembre 1962, Teresa, non potendo portarsi al cimitero, si unì spiritualmente alle anime del purgatorio. «È veramente bello - diceva - offrire non fiori mondani ma preghiere e sofferenze per le anime del purgatorio». Nelle prime ore pomeridiane, mentre era assorta in preghiere di suffragio, vede la sua cameretta gremita di persone... dinanzi a un tale spettacolo le usci spontanea la domanda: «Cosa volete?». E loro, con un grido di gioia, la salutarono dicendo: «Ci hai liberato dalle pene del Purgatorio!...». Dopo pochi attimi tutte quelle persone scompaiono...

Fonte: G. Roschini, Teresa Musco, Castel Volturno 1979, p. 131.