25 novembre 1941
La notte dal 25 al 26, presi spavento. Sento come toccarmi a una spalla. Mi sveglio e vedo fiamme e fumo. Balzo dal letto, strappo la coperta che si bruciava, la getto nel bagno per spegnerla. Riflettendo poi, fui presa da un senso di paura e il nemico mi suggeriva di prendere un modo di vivere diverso, allontanarmi dalla direzione del Padre, dall'amare S. Silvestro, per dar fine a tanta lotta, e vivere in pace. Invocai il mio caro Santo, che venne subito a me, e con dolcezza infinita mi disse: Perché mi sei stata fedele vieni, riposati qui, e ...