MaM
Messaggio del 25 giugno 2002: Cari figli, oggi prego per voi e con voi che lo Spirito Santo vi aiuti e aumenti la vostra fede affinché accettiate ancor di più i miei messaggi che vi do qui in questo luogo santo. Figlioli, comprendete che questo è il tempo della grazia per ognuno di voi, e con me figlioli siete sicuri. Desidero condurvi tutti sulla via della santità. Vivete i miei messaggi e mettete nella vita ogni parola che io vi do. Siano preziose per voi perché vengono dal cielo. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Commento al Messaggio del 25 novembre 1992

Commento del messaggio del 25 novembre 1992

Cari figli, oggi come mai vi invito a pregare. La vostra vita diventi in pienezza la preghiera. Senza amore non potete pregare. Perciò vi invito per prima cosa ad amare Dio, Creatore della vostra vita e dopo riconoscerete ed amerete Dio in tutti, come Lui ama voi. Cari figli, questo è grazia: che Io sono con voi. Perciò accettate e vivete i miei messaggi per il vostro bene. Io vi amo e perciò sono con voi per insegnarvi e condurvi verso una nuova vita di rinuncia e di conversione. Solo così scoprirete Dio e tutto quello che adesso vi è lontano. Perciò pregate, figlioli. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!


Ora a Medjugorje ci sono molti profughi. La linea del fronte si è allontana­ta, ma il pericolo continua a incombere su Mostar e la zona vicina. Vicka, Mirjana e lvanka sono qui. Ivan è negli Stati Uniti da due mesi ormai e sta partecipando alla Conferenza Mariana. Jakov è in Italia assieme a padre Leonard per una settimana. Fra' Petar è in Germania e Marija ed io siamo in Spagna e in Portogallo, dove ha ricevuto il messaggio di questo mese.
La guerra continua a devastare e a mietere sempre più vittime.
La devastazione è ai suoi massimi livelli e non se ne vede la fine.
Aumenta il numero di profughi e con esso la sofferenza di tante persone condannate all'esilio.
Con il tempo perdono la speranza di poter far ritorno a casa.
La situazione politica peggiora ogni giorno e le ferite dei cuori si acuisco­no. L'Europa, assieme ad altri, sta cercando di fare qualcosa di 'tanto in tanto, ma le vittime della guerra non sperano più che un aiuto serio venga da quella parte.
Si sperava che l'Europa, assieme agli altri, avrebbe fermato il desiderio distruttivo dell'aggressore.
Chi sta soffrendo dovrà affrontare pene ancora maggiori ora che si avvi­cina l'inverno, rendendo le condizioni di questa povera gente ancora più precarie.

LA VOSTRA VITA DIVENTI IN PIENEZZA PREGHIERA
È importante ricordare che a Medjugorje ci sono diversi livelli di messag­gi. Il messaggio fondamentale è la presenza di Maria. Lei ci dà messaggi importanti di pace, conversione, preghiera, digiuno e di fede. Le sue poche parole di ogni mese ci tengono compagnia lungo il cammino e ci aiutano. Uno dei messaggi più importanti è la preghiera. Senza la preghiera nessun progetto può avanzare.
Pregare non significa altro che entrare in contatto con Dio, un contatto che, per quelli che fanno tutto per amore di Dio, non si realizza solo attra­verso la preghiera formale, come il Rosario, la Santa Messa, ecc., ma attra­verso ogni atto. Solo in questo modo la vita può farsi pienamente preghie­ra. Essere consapevoli che cooperiamo con Dio, grazie ai doni che Lui ci ha fatto, rende possibile per la vita diventare preghiera costante. La condi­zione essenziale per la preghiera e per una vita che si fa preghiera è l'amo­re. Senza amore nulla può farsi preghiera, nè le nostre opere, nè le nostre preghiere formali. In altre parole, possiamo dire ad esempio che il Rosario e la Santa Messa diventano vera preghiera solamente attraverso l'amore con cui sono vissuti. In questo contesto, l'amore non è semplicemente un buon sentimento, ma la decisione di fare ogni cosa con Dio e per Dio. L'amore è una grazia e dobbiamo pregare ogni giorno per essa.

RICONOSCERETE ED AMERETE DIO IN OGNI COSA, COME LUI AMA VOI
Gesù ha basato tutto il suo insegnamento sui due comandamenti di cui si parla qui. Maria, come madre e maestra, non può far altro che esortarci all'amore di Dio. Dio viene chiamato il Creatore della Vita. Dobbiamo ricordare che noi abbiamo costruito una civiltà di distruzione e di morte, che ben presto ci porterà alla devastazione della guerra. La guerra nel nostro paese ne è una cruenta dimostrazione. Se non si ama Dio il Creatore, come si può amare la vita come un suo dono e proteggerla come tale? Maria vuole portarci fino a questo punto. Vuole che aiutiamo questo mondo a proteggersi crescendo nell'amore per tutto il creato. Questo per­corso potrebbe essere facile. Amando Dio il Creatore, l'amore per tutto quello che ha creato diventerà realtà e allora saremo in grado di ricono­scerlo e di amarlo.
Questo amore tutto umano si fa forte e creativo quanto l'amore di Dio. La più grande felicità per l'uomo sarebbe di amare come ama Dio Stesso. Allora già qui sulla terra vivremmo il Paradiso. Grazie a quell'amore svani­rebbe ogni sofferenza e ogni cosa apparirebbe in una gioia pasquale e quindi sboccerebbe. Ogni cosa creata da Dio parla di Lui. lì modo in cui vediamo e pensiamo in questa nostra era tecnologica ci trasmette un'im­pressione sbagliata sulla grandezza dell'uomo.
Ci seduce al punto che non riusciamo più a riconoscere il Creatore. Ma la cosa più pericolosa è che consideriamo l'uomo come un esserè indipen­dente in questo mondo e come il signore del mondo, mentre ne è solo la creatura. In tal modo il peccato originale viene a ripetersi.
Non c'è vergogna nè umiliazione per l'uomo nel riconoscere Dio come il Creatore e come il Signore!
Non è una vergogna nel restargli accanto collaborando con Lui in ogni cosa e in ogni essere. Uno dei primi messaggi che sono stati dati a Medjugorje era: "Sono venuta a dirvi che Dio esiste". Se tutti avessero sen­tito queste parole, l'ateismo sarebbe finito. Dobbiamo~pregare per questa grazia. Mamma Maria ci chiede di pregare per i miscredenti che non cono­scono Dio. Lo fa in modo speciale attraverso Mirjana, ma invita tutti i veg­genti a fare altrettanto. Ogni secondo giorno del mese, la Madre di Dio pre­ga per questa intenzione assieme a Mirjana.

SONO CON VOI PER INSEGNARVI E CONDURVI VERSO UNA NUOVA VITA
In questi tempi mariani, il Papa parla di Maria come di una madre e mae­stra che accompagna la Chiesa pellegrina in quest'epoca. Lei accompa­gna la Chiesa, le insegna e la guida. Ci guida verso Dio. Le condizioni sono chiarissime - essere liberi dal peccato e dalla schiavitù, essere nel mondo e decidersi per Dio camminando sul cammino della conversione. La conver­sione ha sempre un unico scopo - rinunciare, liberarsi dalle vecchie abitu­dini peccaminose e decidersi a seguire il cammino di Maria verso Dio.
Chi non è pronto a liberarsi delle vecchie cose, al prezzo della rinuncia e di una lotta interna, non farà nemmeno il più piccolo progresso di conver­sione. Molti cristiani spesso si stancano e ricadono nel peccato perché non hanno compiuto il passo decisivo della liberazione.
Possiamo compiere quel passo solo attraverso la grazia per la quale dob­biamo pregare coscientemente.

SOLO COSÌ SCOPRIRETE DIO E TUTTO QUELLO CHE ADESSO VI ALLONTANA (DA LUI)
In realtà, siamo molto lontani dall'amore, dalla pace, dalla riconciliazio­ne, dalla misericordia e molto vicini alla distruzione. Maria ci chiama e non si stanca! E per il nostro bene. È per il bene del mondo e per il bene nel mondo, se crediamo che questi messaggi ci sono stati dati per il nostro bene. Sarebbe una grande guarigione se ne prendessimo coscienza. Questa coscienza consiste nel convincerci che qualunque cosa facciamo - pregare, digiunare, convertirci, credere, ecc. - è anzitutto per il nostro bene. Non è Dio ad avere bisogno delle nostre preghiere!
Certo, possiamo dire che tutte queste cose alla fine sono "qualcosa di buono" anche per Dio, perché la nostra salvezza glorifica Lui. Sarebbe molto più facile digiunare e pregare se lo capissimo. In tal modo, Maria risveglia in noi un sano egoismo.
Ci è permesso di pensare a noi stessi quando operiamo per la gloria di Dio e per il bene del prossimo.

PREGATE, FIGLIOLI
Dopo il messaggio di questo mese, Marija Pavlovic, la veggente attraver­so la quale Nostra Signora ci dà i messaggi mensili, disse: "E una vera gra­zia che Maria stia apparendo. È un vero dono. Ogni messaggio è un vero dono. Lei ci ama e per questo ci parla. Non riesco mai a trasmettere il mes­saggio nel modo in cui mi è stato dato. Quando la Madre di Dio dice "figlioli", io mi sciolgo nel suo amore ed è qualcosa di più profondo e gioioso di quello che dicono le parole. Quando chiama, non si può dire altro che 'sì'». lo vi invito: CREDETE E ABBIATE FEDE! È per il nostro bene. Prepa­riamoci tutti con questo messaggio all'avvento del Natale.

Signore, Padre nostro, Ti ringraziamo perché Tuo Figlio ci ha detto: "Pregate! Cercate prima il Regno dei Cieli e poi tutto il resto vi sarà dato". Lui ci ha detto: "Bussate e vi sarà aperto. Cercate e troverete". Oggi Ti chie­diamo assieme a Maria e in nome di Tuo Figlio Gesù Cristo, donaci, o Padre, un rinnovato spirito di preghiera, così che la nostra preghiera possa diven­tare una preghiera con il cuore e tutta la nostra vita si trasformi in preghie­ra. Riempi d'amore i nostri cuori così che possiamo pregare con amore. Dacci la saggezza del cuore che solo il Tuo amore può darci, così che pos­siamo amare Te sopra ogni cosa e riconoscerTi in ogni persona e poi amarTi attraverso di essa. Dacci l'amore che ci renderà forti per restare sul cammi­no della conversione e per resistere a ogni ostacolo su quel cammino. Dacci la grazia di riconoscerTi come nostro Padre e la gioiosa consapevolezza che possiamo sempre stare con Te nella preghiera. Benedici tutti quelli che non pregano mai, tutti quelli che cercano di pregare ma non ci riescono e tutti quelli a cui hai già dato lo spirito della preghiera attraverso Tuo Figlio Gesù Cristo, Che vive e regna con Te nei secoli dei secolL Amen.
Medjugorje, 26 novembre 1992