MaM
Messaggio del 18 marzo 1991:Figli miei! Sono contenta di vedervi riuniti in così grande numero. Desidero che spesso vi riuniate insieme a pregare mio figlio. Sarebbe mio particolare desiderio che dedichiate le vostre preghiere ai miei figli che non sanno nulla del mio amore e dell’amore di mio figlio. Aiutateli a conoscere questo amore. E aiutate anche me che sono madre di tutti. Quante volte vi ho ripetutamente esortati a pregare! E vi esorto ancora perché desidero che tutti apriate il cuore a mio figlio e che gli consentiate di entrare in voi per colmarvi di pace e di amore. Lasciatelo entrare! Con la vostra preghiera fate sì che egli entri in voi affinché diventiate capaci di diffondere fra gli uomini la pace e l’amore poiché questa è la cosa più importante in questo tempo di lotta contro Satana. Vi ripeto: pregate, pregate, pregate, perché solo con la preghiera potete allontanare Satana e tutto il male che viene da lui. Io vi prometto, figli miei, che pregherò per voi Ma vi chiedo di essere più costanti nella preghiera e di diffondere pace e amore, cosa che vi domando da quasi dieci anni. Aiutatemi ed io pregherò mio figlio per voi.

Commento al Messaggio del 25 dicembre 1992

Commento del messaggio del 25 dicembre 1992

Cari figli, oggi desidero mettervi tutti sotto il mio manto e proteggervi da tutti gli attacchi satanici. Oggi è il giorno della pace, ma in tutto il mondo c'è molta mancanza di pace. Perciò vi invito tutti a costruire con me, attraverso la preghiera, il nuovo mondo della pace. Io non posso farlo senza di voi e perciò vi invito tutti con il mio amore materno e il resto lo farà Dio. Perciò apritevi ai piani di Dio e ai suoi progetti per poter collaborare con lui per la pace e il bene e non dimenticate che la vostra vita non è vostra ma un dono con il quale dovete dare gioia agli altri e guidarli verso la vita eterna. Cari figli, che la tenerezza del mio piccolo Gesù vi accompagni.


La situazione a Medjugorje è pacifica. Ci sono molti profughi di cui la Parrocchia si occupa molto bene, con l'aiuto dei pellegrini. Alcuni giovani della Parrocchia sono al fronte. Abbiamo festeggiato un felice Natale e direi quasi come negli anni che hanno preceduto la guerra. C'erano tanti, tanti pellegrini francesi, belgi, italiani, irlandesi, inglesi, americani e anche alcuni dalla Germania e dall'Austria. La loro presenza ci infonde coraggio e speranza. Molti gruppi di pellegrini stanno inviando aiuti umanitari, instan­cabilmente. Siamo molto grati a tutti e preghiamo per tutti quelli che ci aiu­tano. Ogni giorno celebriamo una Santa Messa per i benefattori. Che Dio benedica il loro amore compassionevole. I veggenti sono tutti a casa e conducono una vita normale. Vicka, Marija, Ivan e Jakov continuano ad avere le apparizioni quotidiane. Mirjana e [vanka fanno una normale vita di famiglia. Secondo la loro testimonianza, la Madre di Dio non dice nulla di specifico sull'attuale situazione, ma come ha fatto fin dall'inizio, ci invita tutti a partecipare al progetto del Nuovo Mondo di Pace. Questo, come indicato negli ultimi messaggi, potrebbe essere il nostro pensiero più importante per l'anno a venire.
La situazione politica resta difficile. In Erzegovina ci sonò meno combat­timenti, il fronte è quasi calmo e ci si aspetta una soluzione politica. In Bosnia, invece, la situazione sta peggiorando di giorno in giorno. È arriva­to l'inverno e con esso il freddo e la fame. Gli aiuti umanitari giungono per quanto possibile, ma non raggiungono molte aree perché l'aggressore non lo permette. L'Europa e le altre potenze stanno a guardare e affrontano la catastrofe con una conferenza dietro l'altra, che sono di scarso aiuto. Non si può descrivere la sofferenza della gente.
Ci sono migliaia di prigionieri nei campi di concentramento, innumere­voli casi di stupro di donne e ragazze, che poi rimangono gravide di bambi­ni che non desiderano.
È stato provato che i serbi hanno aperto dei campi di concentramento, rinchiudendovi donne e ragazze croate e musulmane e lì perpetrano e con­sentono lo stupro sistematico. Il mondo resta a guardare questi orribili cri­mini quasi senza alcuna reazione.! politici del mondo hanno fissato un'al-tra scadenza per una soluzione pacifica per il 15 gennaio 1993! Che sarca­smo! La distruzione è già così vasta che non può esistere alcuna "soluzione pacifica". Arriva semplicemente troppo tardi per molti individui, famiglie, città e regioni. In Serbia, Milosevic è stato rieletto al potere e questo impli­ca che la guerra continuerà. Molti uomini di buona volontà si chiedono cosa possono fare. La risposta è semplice: pregare, aiutare materialmente i profughi e scrivere ai rispettivi governi e presidenti.

DESIDERO METTERVI TUTTI SOTTO IL MIO MANTO E PROTEGGERVI DA TUTTI GLI ATTACCHI SATANICI
In questo messaggio di Natale, Maria, ci rivela ancora una volta il suo meraviglioso compito materno. Come preservò Gesù a Betlemme, ora vuo­le proteggere noi! Questa protezione non viene solo per noi che vogliamo lasciarci proteggere, ma per tutto il mondo. La protezione che ci offre non èsolo per noi, ma è anche la possibilità che abbiamo di offrirla agli altri.
Il suo più grande desiderio è la pace per TUTTA l'umanità.

VI INVITO TUTTI A COSTRUIRE CON ME, ATTRAVERSO LA PREGHIERA, IL NUOVO MONDO DELLA PACE
Questo piano di pace è rivolto a tutti, ma non potrà realizzarsi senza la nostra cooperazione. La prima risposta deve realizzarsi nella preghiera.!! Natale è il giorno della pace, eppure in tutto il mondo questa pace è minac­ciata. Ogni giorno veniamo a conoscenza di nuove distruzioni causate da guerre diverse e da molti comportamenti individuali, che minacciano la pace in egua! misura. Molte persone operano contro la pace, ma ci sono ancora più persone che assistono impotenti a questa condizione di discor­dia e di guerra, che non fanno nulla, che lasciano che prevalga.
La responsabilità personale che abbiamo è enorme e nessuno può lavar­sene le mani con tale facilità. Dio ha un preciso piano di pace e per realiz­zarlo ha bisogno di ciascuno di noi. Maria desidera che apriamo i nostri cuori e collaboriamo a questo piano, che dev'essere compreso e messo in pratica con le preghiere. Con il suo amore materno ci implora di non esclu­derci da questo piano. È come una madre che cerca continuamente di motivare i suoi figli, usando con gentilezza il suo amore materno.
Chi di noi riesce a resistere a questo amore?! Da ognuno di noi si aspetta una risposta nata dall'amore. Solo l'amore è in grado di muovere le perso­ne e di mostrare loro la giusta direzione e il giusto cammino al momento opportuno.

IO NON POSSO FARLO SENZA DI VOI
Solo l'amore materno può parlare in questo modo. Invece, noi uomini ci inventiamo tante scuse se non amiamo. L'amore materno di Maria ci illu­mina sul fatto che...

LA VOSTRA VITA NON È VOSTRA, MA UN DONO CON IL QUALE DOVETE DARE GIOIA AGLI ALTRI E GUIDARLI VERSO LA VITA ETERNA
Ogni individuo, che sia peccatore o che viva nella falsità o che sia pieno di imperfezioni, non perderà mai la ragione per la quale è stato amato all'i­nizio. Ogni vita è un dono e quindi ogni essere umano è amato e da amare. Non c'è nessuna ragione valida per escludere l'altro dalla propria vita, per­ché altrimenti si diventerebbe poveri e manchevoli. In quest'oceano di odio e distruzione, questo messaggio viene come un balsamo per le nostre feri­te. Ogni giorno ci rendiamo conto di quante vite hanno perduto valore per molta gente, istituzioni e governi.
Questo problema affonda radici profonde nelle strutture e nelle istituzioni del mondo e, nel caso della guerra nel nostro paese, le paralizza impeden­do un'azione decisa> capace di bloccare l'aggressione. Si dice spesso che le grandi potenze non hanno altro interesse all'infuori del petrolio e delle cose materiali ed è proprio così in questo caso.
Questo non fa che chiarire quanto poco valga la vita umana ai loro occhi. Sfortunatamente, la vita si misura con criteri materiali.
E sempre triste per una madre o per dei genitori vedere che i propri figli mostrano interesse e gioia solo per i regali e si dimenticano di chi li ha fatti> o li valutano> riconoscono ed amano solo in base al valore del regalo.
E questo quello che accade nel mondo ed è per tale ragione che dobbia­mo convertirci profondamente alla vita. Perché la vita è un dono e per di più il dono di Dio, il nostro Creatore.
lì bene assoluto e la salvezza di tutti è il meraviglioso piano di Dio e non ci potrebbe essere compito più bello per ogni essere umano della collabora­zione a questo piano! Che il tenero amore di Dio e l'amore materno di Maria smuovano i nostri cuori.

CHE LA TENEREZZA DEL MIO PICCOLO GESÙ VI ACCOMPAGNI SEMPRE
Questo è davvero un messaggio natalizio, ma anche un autentico e chia­fo programma per i tempi a venire. Dio ha bisogno di noi per il suo piano e - Maria ci resta accanto. Lei ci insegna, ci guida e ci aiuta su questo cammi­no. Ecco perché, nel tempo che ci separa dal prossimo messaggio, chiedo a tutti voi, cari amici, caii gruppi di preghiera e care comunità, di fare qual­cosa per la pace ogni giorno, in piena consapevolezza. Amiamoci l'un l'al­tro di più, e lasciamo che la nostra vita riceva la protezione di Maria, testi­moniando e donando gioia agli altri. Rafforzate la vostra preghiera e la vostra fede! È bello essere in pace e fare qualcosa per la pace. Che Dio vi benedica tutti! Che Maria vi protegga e la tenerezza di Gesù vi accompagni sempre.

Signore, Padre nostro, il ringraziamo di averci mandato Tuo Figlio Gesù Cristo e di averlo fatto nascere a Betlemme. Tu Lo hai mandato perché potesse iniziare un nuouo tempo e aprirci la strada verso la vera pace. Ti rin­graziamo di aver scelto Maria come Madre di Tuo Figlio. Oggi, ti lodiamo, onoriamo e Ti rendiamo grazie. Ti chiediamo di concedere a noi, alle nostre famiglie, a tutta la Chiesa e al mondo intero di accogliere, diffondere e vive­re con tutto il cuore il rnessaggic di Betlemme e di diventare quindi uomini di buona volontà. Lib~ i nostri cuori e il mondo da ogni cosa che possa ostacolarci sul cammina della pace. Possa la tenerezza del Bambin Gesù condurre tutti coloro che in questo momento stanno soffrendo a causa della guerra o di altri impedfrnenti alla pace. Concedici, o Padre, di diventare uomini di buona volontà attraverso Tuo Figlio Gesù Cristo, nostro Signore. Amen.
Medjugorje, 29 dicembre 1992