Messaggio del 2 maggio 2013:Cari figli, vi invito nuovamente ad amare e non a giudicare. Mio Figlio, per volontà del Padre Celeste, è stato in mezzo a voi per mostrarvi la via della salvezza, per salvarvi e non per giudicarvi. Se volete seguire mio Figlio, non giudicherete ma amerete, come il Padre Celeste ama voi. Anche quando state più male, quando cadete sotto il peso della croce, non disperatevi, non giudicate, ma ricordate che siete amati e lodate il Padre Celeste per il suo amore. Figli miei, non deviate dalla strada per cui vi guido. Non correte verso la perdizione. La preghiera ed il digiuno vi rafforzino, affinché possiate vivere come il Padre Celeste vorrebbe; affinché siate i miei apostoli della fede e dell'amore; affinché la vostra vita benedica coloro che incontrate; affinché siate una cosa sola col Padre Celeste e con mio Figlio. Figli miei, questa è l'unica verità, la verità che porta alla vostra conversione e poi alla conversione di tutti coloro che incontrate e che non hanno conosciuto mio Figlio, di tutti coloro che non sanno cosa significa amare. Figli miei, mio Figlio vi ha donato i pastori: custoditeli, pregate per loro. Vi ringrazio!
Commento al Messaggio del 25 dicembre 2007
Commento del messaggio del 25 dicembre di Padre Danko Perutina a Radio Maria
Cari figli, con grande gioia vi porto il Re della pace, affinché Egli vi benedica con la sua benedizione. AdorateLo e date tempo al Creatore al quale anela il vostro cuore. Non dimenticate che siete pellegrini su questa terra e che le cose vi possono dare piccole gioie, mentre attraverso mio Figlio vi è donata la vita eterna. Per questo sono con voi, per guidarvi verso ciò a cui anela il vostro cuore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
Buon Natale! Che la gioia del piccolo Gesù illumini il vostro cuore!
In questo giorno di Natale la Madonna nel suo messaggio ci ha detto che ci porta con grande gioia il Re della pace affinché Egli ci benedica con la sua benedizione. Il Natale è sicuramente uno dei giorni più belli dell’anno, perfino per quelli che forse vivono in modo diverso. Questo è il giorno più bello nella storia dell’umanità, perché è nato il Re della pace. Il programma della vita di Gesù è anche il nostro programma e lo scopriamo nel canto degli angeli: “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà”.
Ogni volta, quando ci rivolgiamo a Dio nella preghiera, Dio viene a noi e riempie i nostri cuori con la sua pace. Solo se siamo riempiti con la pace di Dio, possiamo diffondere la pace attorno a noi. Il cuore degli uomini perde la pace quando è contagiato dal peccato o quando si allontana da Dio. Il peccato danneggia l’uomo che è immagine di Dio e diffonde insoddisfazione attorno a sé. L’unico modo col quale l’uomo rientra in sé riconciliandosi con Dio, è il sacramento della confessione. In questi giorni qui a Medjugorje stanno arrivando decine di migliaia di pellegrini che chiedono di ricevere il sacramento della riconciliazione. Ogni volta che Gesù viene a noi, nel nostro cuore, lo rende più bello.
Questa è la ragione per la quale è venuto qui sulla terra tra noi. La Madonna ci invita a dare più tempo al Creatore, al quale anela il nostro cuore. Dare più tempo al Creatore significa pregare di più. Se preghiamo un po’ di più, cresce la nostra amicizia con Gesù: Lui entra nella nostra vita, benedice le nostre giornate, illumina la nostra mente e riscalda il nostro cuore. Su questa terra noi siamo solo di passaggio, pellegrini. Quelli che sono nati prima, sono partiti prima. Le piccole cose terrene possono qualche volta impedirci il raggiungimento dell’unico bene necessario. In Gesù ci sono aperte le porte della vita eterna. In tutti questi anni delle apparizioni, la Madonna ci insegna alla sua scuola: come raggiungere la vita eterna e ci insegna come pregare. La Madonna ci svela il senso giusto del Natale e il suo significato, che possiamo comprendere meglio se guardiamo a Lei che dall’inizio è stata presente nel mistero della salvezza di Cristo, perché possedeva le virtù: la fede, la speranza, l’amore, l’umiltà, il silenzio e la gioia.
L’umiltà è la chiave che ci aiuta ad aprire il nostro cuore affinché Dio possa entrare in noi. Allora il nostro cuore non deve essere riempito con l’orgoglio bugiardo e la superbia, ma con la vera umiltà e l’amore di Dio.