- Diario di un pellegrinaggio a Medjugorje-

Pasqua 2006, 15 – 17 aprile


Innazitutto è bene che vi leggiate la storia di Medjugorje leggendo questo esatto resoconto di ciò che accadde tra giugno e luglio del 1981. E' un pò lungo ma bisogna leggerlo!

 

Ciò che mi sono proposta di fare è una specie di diario-racconto dei tre giorni che ho passato a Medjugorje tra il 15 e il 17 aprile. Spero che questo piccolo lavoro possa essere utile a me per ricordare per sempre questi intensissimi giorni di preghiera e di avvicinamento al Mistero e a voi per poter percepire l’indescrivibile atmosfera che circonda da 25 anni questo minuscolo paesino della Bosnia – Erzegovina..

 

> Come arrivare a Medjugorje con la nuovissima e comoda autostrada: file .doc meglio di ViaMichelin!

 

Le magnifiche quattro componenti del viaggio:
1.Leo (l’ inscoraggiabile)
2.Tizzi (l’ instancabile)
3.Franci (l’ inscaricabile)
4.Tati (l’ incontenibile)

...le quattro più svampite di Rovereto... (non è una battuta). Se ce l'abbiamo fatta noi ce la possono fare tutti!

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  Sabato Santo, 15 aprile

Rovereto. Quattro del mattino. Scendo le scale già pensando al primo problema della giornata: “Di quanto sarà in ritardo la tizzy? Sicuramente si sarà appena messa a lavarsi i capelli.. la dovrò aspettare almeno 20 minuti”.
Invece per la prima volta in vita sua è in orario e me la ritrovo davanti appena uscita di casa. Questo è il primo miracolo della Madonna di Medjugorje.
Raccattiamo le altre due (Francesca e Tatiana) e partiamo cariche di aspettative e con la testa piena di intenzioni (nostre, di amici e di famigliari) da svuotare ai piedi della Madonna.

Il viaggio d’andata si svolge in totale tranquillità grazie soprattutto alla nuovissima autostrada che collega Fiume a Spalato. Le tappe sono: Verona, Venezia, Trieste, Rijeka (Fiume), Kozina, Bosiljevo, Split, Imotski, Vitinia, Ljubuski ed infine Medjugorje.

Le frontiere da attraversare sono ben 3: Italia-Slovenia, Slovenia-Croazia e Croazia-Bosnia Erzegovina.

Alla dogana di Trieste un simpaticissimo signore dai capelli tinti di color mogano ci cambia gli euro in Talleri (per la benzina slovena che costa meno) e in Cune (per la Croazia e per la Bosnia). Ci chiede se siamo dirette a Medjugorje e ci conferma la strada che abbiamo progettato di fare.

Purtroppo ho ancora le tasche piene di migliaia di talleri che non abbiamo cambiato tornando indietro...

   
 

Prima foto di gruppo. Siamo già in Croazia e sono circa le 8 del mattino.

   
  Abbiamo attraversato paesaggi completamente desertici puntellati da rari orticelli (di cui la gente probabilmente vive… ).
   
  Gli stradoni ricordano molto i paesaggi americani e la Route 66.
   
  Dormo praticamente in piedi e già mi tocca risolvere problemi.
   
  Pranzo al mare!! Giunti a Split (Spalato) il richiamo del mare colpisce inesorabilmente la Tizzy. Ci fermiamo un'oretta.
   
  Dopo 12 ore di viaggio giungiamo a Medjugorje. Sono le 16.30. Ci accolgono alcuni cartelli decisamente indicativi della situazione in cui è stata questa regione per moltissimi anni (situazione molto grave che tutt'ora deve ancora essere risolta).
   
 

Presso un banchetto di miele proprio davanti alla chiesa principale di Medjugorje una signora gentilissima ci mostra come trovare la nostra pensione e ci saluta calorosamente. Contente e disfatte dal viaggio ci sentiamo già ben accolte e ci sistemiamo nelle nostre camere.

Siamo in camera da solo 5 minuti. Mi affaccio alla finestra e già vedo alcune persone fissare meravigliate il cielo. In fretta io e la Francy scendiamo e cerchiamo di capire cosa sta succedendo. Una signora ed una ragazza quasi in lacrime ci spiegano che da circa 15 minuti il sole sta pulsando come un cuore e affermano di aver visto fra i suoi raggi il volto di Cristo. Ci dicono che questo effetto accade a Medjugorje tutti i giorni e che in questi momenti il sole si lascia guardare senza infastidire l'occhio. Io cerco di osservare questo pulsare ma non noto niente di particolare.. vedo traballare il sole fra le nuvole ma penso sia un normalissimo effetto ottico... non sono sicura che tutto questo sia avvenuto... la signora che abbiamo incontrato a pensarci bene non mi sembrava sanissima... tuttavia il dubbio mi rimane perchè a poca distanza ci sono circa altre 10 persone che hanno osservato il "fenomeno".

Il tramonto è comunque oggettivamente stupendo.

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Cominciamo ad esplorare il paese alla ricerca di informazioni sulle prossime funzioni per italiani (veglia e messa di Pasqua), eventuali apparizioni, incontri con Padre Jozo, percorsi per visitare il monte delle apparizioni e il monte della Croce. A momenti ci sembra di abbatterci per la scarsità di informazioni e per la confusione sul da farsi. Essendo venute senza guida non abbiamo la più pallida idea di come muoverci. Siamo a Medjugorje e non abbiamo ancora niente di programmato.

Sono le 18.00. Entriamo in Chiesa e a gomitate ci conquistiamo un posto proprio davanti alla statua della Madonna. La Chiesa è strapiena di gente e chiediamo alla nostra vicina di posto che funzione sta per cominciare. Questa gentilmente ci risponde (è italiana) che alle 19.00 ci sarebbe stato il Rosario in preparazione della Messa Pasquale (quella con le luci spente e il fuoco) e in seguito ci sarebbe stata l'adorazione del Santissimo Sacramento. La Chiesa in quel momento era così affollata solo perchè il popolo di Medjugorje è individualmente devoto: la preghiera se non è personale non è pienamente edificante.

Impressionate usciamo dirigendoci verso la pensione per cenare. Per caso reincontriamo la signora di prima e, dal momento che aveva con sè lo zaino del pellegrinaggio "Macerata-Loreto" le chiediamo se è del Movimento. Ovviamente è così ed è di Firenze. Le dico che sono del CLU di Lugano e lei mi dice di conoscere la Carol di architettura (carramba che sorpresa..)... non so come conosce i suoi genitori e ci racconta che quando il papà della Carol era venuto a Medjugorje ancora nei primi anni delle apparizioni, in una delle sue fotografie era comparsa misteriosamente la sagoma della Madonna! Ci dice che nel pomeriggio era stata all'incontro mariano con Padre Jozo a Siroki Brijeg (circa 30 km da Medjugorje) e che aveva ricevuto la benedizione personale con imposizione delle mani. Aveva assistito ad alcune scenate di un indemoniato che non voleva ricevere la benedizione mentre intanto molte persone svenivano per mancanza delle forze: pur restando coscenti il corpo cede quando si raggiunge una tale quiete di spirito.

 

In serata attendiamo il termine della funzione pasquale in Croato per partecipare alle 23.00 all'adorazione del Santissimo Sacramento. Nell'attesa svaligiamo un negozietto di oggetti ed immaginette da benedire della Madonna e diamo un'occhiata a quei libretti religiosi "da nonne" che di solito mi ripugnano ma alcuni attirano la nostra attenzione: uno in particolare riporta la testimonianza di una mistica, Maria Simma e si intitola "Le anime del purgatorio mi hanno detto..."; è abbastanza inquietante e noi siamo rimaste scioccate per tutta la sera. Una volta tornata a casa ho cercato cosa offre Internet sul tema e ho trovato l'intero libro in questa pagina. Se siete interessati vi consiglio inoltre questo sito: http://purgatorio.altervista.org/index.php

La proprietaria del negozio alla fine ci ha regalato 5 medagliette (essendo in 4 una la daremo a Lucia che all'ultimo non è potuta venire a fare il pellegrinaggio.. non so se è una coincidenza ma sembrava che la signora avesse saputo che dovevamo essere in cinque...).

   
  Messa Pasquale in Croato del sabato sera con accensione delle luci con il fuoco.
   
 

Domenica di Pasqua, 16 aprile

La mattina della Domenica di Pasqua partecipiamo alla messa pasquale per gli italiani in una grande cappella situata a un centinaio di metri dalla Chiesa principale.

Riusciamo ad entrare a gomitate nella cappella, gremita di gente; il rito ci prende anche grazie ai canti e alle musiche molto belle. A parte qualche personaggio invasato e un indemoniato che urla di non voler fare la comunione è proprio una bella celebrazione.

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Ufficialmente oltre alla messa non abbiamo in programma nient'altro: le voci di possibili incontri con Padre Jozo e con i veggenti non si sono mai validate e aumenta la preoccupazione di perderci qualcosa di importante. La nostra unica speranza di avere informazioni è un gruppo di medici del CLU di Monza presente a Medjugorje nei nostri stessi giorni. Ci teniamo sempre in contatto con loro e dopo la messa finalmente assieme a loro abbiamo la possibilità di salire sul monte delle apparizioni, il monte Podbrdo.

   
  Salendo sul Podbrdo si passa accanto alla casa di Vicka, una delle veggenti.
   
  Questa foto è stata scattata da dietro la Chiesa di Medjugorje (che è nel centro del paese). In azzurro ho segnato il percorso che bisogna fare a piedi per salire sul Podbrdo e la croce rossa indica il luogo preciso dell'apparizione.
   
 

Questo è l'inizio della tortuosissima salita che porta al punto esatto in cui per la prima volta la Madonna è apparsa ai 6 ragazzi: Mirjana, Ivanka, Ivan, Jakov, Marija, Vicka.

Su questi sassi taglienti e sui quali (vi assicuro) è difficilissimo mantenere l'equilibro, i ragazzi correvano a piedi nudi: chi li ha visti sostiene che sembrava volassero.

Per maggiori info sui veggenti: http://medjugorje.altervista.org/doc/veggenti//veggenti.html

   
  Assieme agli amici di medicina abbiamo affrontato il Podbrdo (circa 20 minuti di cammino) recitando il rosario e cantando canzoni mariane.
   
 

Giunti davanti alla statua abbiamo finalmente potuto confidarci con la Madonna e chiedere aiuto per noi stessi e per tutti coloro che ci hanno affidato le loro intenzioni e le loro preoccupazioni.

E' stata una liberazione.

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La pioggia ci ha dato momenti di tregua proprio nei tratti di cammino.....la Madonna pensa sempre a tutto...

Tornate dal monte tutte infangate (un fango rosso e molto argilloso) il padrone dell'albergo ci aspetta a braccia aperte per il pranzo e dopo averci viste in tali condizioni si offre di lavarci le scarpe e di portarcele in camera. Incredibile... un altro mondo.

   
  Veduta di Medjugorje dal monte Podbrdo.
   
  Questa foto e anche quella successiva sono particolarmente sbilenche perchè sono state fatte da due turisti molto simpatici ma non adeguati a fare i fotografi. Uno, tedesco, ha regalato ad ognuna un'immaginetta della Madonna dopo aver finto di scappare con la macchina fotografica.
   
  Il Monte della croce (quella che nel primo anno delle apparizioni si è tutta illuminata ed ha cominciato a roteare).
   
  Questo è un parco con allestito il percorso della via crucis proprio dietro la Chiesa di Medjugorje. In fondo al percorso si trova una grande statua di bronzo rappresentante il Cristo Risorto (si vede meglio nelle prossime foto).
   
  Il retro della croce. Come si può ben vedere sembra che il Cristo si sia alzato dal basamento che è rimasto a terra. E' stupendo.
   
 

Questa statua ha un particolare soprannaturale veramente impressionante e ossarvabile da tutti in ogni momento: dal ginocchio sinistro del Cristo (che è anch'esso di metallo compatto come tutto il resto della stuata) escono costantemente gocce di liquido trasparente. Tutti gli increuli possono andare a Medjugorje e toccare con mano la verità.

Io personalmente sono rimasta a lungo ad osservare il fenomeno della formazione della goccia ed è veramente incredibile:compare dal nulla. Dopo aver sfregato alcuni rosari benedetti sul liquido fuoriscente dalla statua ce ne siamo andate commosse...

   
  Una goccia appena fuoriuscita...
   
  Riguardo a questo fatto miracoloso vorrei tuttavia sottolineare che alla fine non sono questi fatti eclatanti che più colpiscono i pellegrini: a commuovere il cuore degli incerti è invece la testimonianza e la fede di tutto il popolo di Medjugorje che ad ogni ora riempie la Parrocchia e che instancabile prega per la salvezza del mondo.
   
 

La sera di questa lunga Domenica di Pasqua ceniamo in una pizzeria di una signora di Calliano, una paesino vicino a Rovereto (Rovereto centra sempre con tutto!). Si è trasferita a Medjugorje da 20 anni e sostiene di essere l'unica italiana a vivere lì.

Tornate in albergo ci aspetta una sorpresa: i musicisti che avevano animato la messa per gli italiani del mattino stanno tenendo un "concerto" nella hall. La musica che fanno è deliziosa nonostante abbia qualche sfumatura new age: suonano due chitarre e un violino. La violinista (Melinda, dalla Romania) è un portento.

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Finito il "concerto" mi fermo a parlare con Roland, l'autore delle canzoni e chitarrista della messa del mattino. Ci presentiamo e ci racconta la sua storia: ex-drogato, convertito (lui dice "liberato"), e residente a Medjugorje da 3 anni. L'incontro con Roland è stato stupendo: ci ha raccontato cos'è per lui la Madonna e come la fede segna le sue giornate. Ci spiega come la Madonna abbia dato delle precise indicazioni su come pregare e su come vivere ogni giorno nella fede. Ora non ho lo spazio per raccontare tutto... riguardo i messaggi e le indicazioni testuali della Madonna vi consiglio gli approfondimenti che si trovano sugli innumerevoli siti dedicati a Medjugorje.

   
 

Lunedì dell'angelo, 17 aprile

Alcune voci ci confermano che alle 8.30 del mattino Padre Jozo avrebbe tenuto un'altro incontro mariano a Siroki Brijeg come quello a cui aveva partecipato la signora di Firenze incontrata sabato. In frettissima facciamo colazione alle 7 senza sapere che ci aspetta un'altra sorpresa: il padrone dell'albergo ci saluta consegnandoci due CD che Roland, il chitarrista conosciuto la sera prima!

Prima di partire per Siroki Brijeg passiamo per la Chiesa (dove stanno già dicendo la prima messa del giorno) a dire arrivederci alla Maddonna di Medjugorje e a recitare l'Angelus per affidarle il viaggio di ritorno.

   
  Accendiamo una candelina a testa per essere sicure che le nostre intenzioni siano ascoltate. Dopodichè lasciamo Medjugorje dirette a Siroki Brijeg da Padre Jozo.
   
  La Chiesa di Siroki Brijeg; più tardi Padre Jozo ci avrebbe raccontato che quando era bambino questa Chiesa era stata adibita a stalla dai comunisti di Tito e che per questo motivo aveva fatto la Prima Comunione e la Cresima sotto l'albero di fronte alla Chiesa. I monaci ad essere stati uccisi dai comunisti sarebbero stati più di 600 solo in questa regione.
   
 

Padre Jozo ha tenuto una bellissima lezione sul significato di Medjugorje e sulla figura della Madonna. Ha inoltre speso alcune parole sulla condizione dell'Italia: ha parlato del nuovo governo con un tono molto preoccupato e la gente al sentire questo tono ha applaudito; lui ha zittito subito tutti dicendo "No! E' troppo tardi".

Al termine della lezione c'è stata la messa ed infine Padre Jozo ci ha benedetti tutti con l'imposizione delle mani. Come sempre diverse persone sono svenute per la quiete di spirito che ha tolto loro ogni forza. Con i miei occhi ho visto una signora in trance sdraiata per terra con le braccia perfettamente stese verso l'alto per 20 minuti senza cedere. Sembrava di pietra. Ad un certo punto ha congiunto le mani (sempre innalzate verso l'alto) come per pregare (in una delle due mani stringeva il rosario) e poco dopo si è rialzata.

Un padre di famiglia inoltre si è rivelato posseduto: nel momento in cui padre Jozo gli si è avvicinato con le mani per benedirlo ha fatto uno scatto indietro emettendo una specie di ringhio e si è allontanato. Padre Jozo lo ha seguito è non l'ho più visto...

Ce ne siamo andate via impressionate e con una grande pace nell'animo.

   
 

Terminato l'incontro con Padre Jozo prendiamo subito la via di casa, è esattamente mezzogiorno. L'arcobaleno ci accompagna durante il viaggio, io però sono stata troppo stordita per riuscire a fotografarlo in tempo. Vi assicuro che c'era fra queste nuvole...

Man mano che ci allontaniamo da Medjugorje sentiamo come affievolirsi la pace che si provava a stare in quel posto. E' una sensazione piuttosto indescrivibile.. per provarla bisogna andarci per forza! Sono stati giorni di preghiera intensa ma assolutamente mai faticosa! Ogni volta il tempo passava in un attimo... sarei rimasta per sempre in Chiesa a pregare...

   
 

La Francy presa dallo sconforto dopo un'ora e mezza di coda alla dogana fra Croazia e Slovenia, unico inconveniente del ritorno.

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Arrivo a Rovereto: ore 00.10, dopo 12 ore di viaggio.

   
 

Ed ora questa foto giudicatela voi!

 

 

Insomma, vi ho convinto a partire?? Ero ancora là che già progettavo di tornare. Basta organizzarsi e andiamo insieme!

 

Leonora

     

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I veggenti come vedono la Madonna? A questo riguardo si riporta il resoconto fatto da un Padre francescano, Padre Janko Bubalo, autore del libro “Mille incontri con la Madonna". Le domande con le rispettive risposte sono riassunte in quello che segue:


D - Per prima cosa ditemi. quanto potrebbe essere alta la Madonna che voi vedete?
R - Circa 165 centimetri.
D - Appare Piuttosto sottile, snella, oppure...?
R - E’piuttosto snella.
D - Quando è con voi la Madonna sta sempre in piedi oppure...?
R - Sta sempre in piedi epoggia su una piccola nuvola
D - Come si presenta il volto della Madonna: rotondeggiante o piuttosto allungato-ovale?
R - “Piuttosto allungato-ovale. Il colore tende al bianco- roseo sulle guance.Le labbra sono normali belle di colore naturale roseo. La sua voce è armoniosa, sembra un canto melodico. Appena la vediamo, ci sorride e ci saluta dicendo “Sia lodato Gesù Cristo “. Quando si congeda ci benedice e ci dice “Andate nella pace di Dio, angeli miei” Lei è sempre affabilissima e familiare; quando deve farci delle correzioni non rimprovera mai severamente, ma ci parla sempre con amorevolezza. Non impone mai niente, ma solamente propone, consiglia: rispetta perfettamente la nostra libertà.
I suoi occhi sono meravigliosi, spiccatamente azzurri, il suo naso è normale in armonia col volto, le sopracciglia tendono al color nero.
D - Com‘è vestita la Madonna?
R - Indossa una veste femminile molto semplice, di un colore indescrivibile tendente all’azzurrino-grigio. Nelle feste solenni il vestito è di colore oro risplendente.
D - Il vestito è stretto alla vita o cade liberamente?
R - Cade liberamente fino alla piccola nuvola su cui poggia.
D - Quali parte del corpo si vedono oltre il viso?
R - Si vede il collo, ma non si vede nulla del petto; le maniche arrivano fino alle mani.
D - Oltre questo vestito che avete descritto, la Madonna indossa qualche altra cosa?
R - Porta sul capo il velo bianco che le copre la testa, le spalle e tutto il corpo da dietro ai lati e arriva fino alla nuvoletta, come il vestito.
D - La Madonna porta qualche ornamento?
R - Ha in testa una corona di dodici stelle di colore oro.
D - Si vedono, almeno in parte, i capelli della Madonna?
R - Le si vede una parte dei capelli, di colore nero, un po’ sopra la fronte dalla parte sinistra.
D - Le si vedono gli orecchi, i piedi?
R - Gli orecchi non si vedono mai perché ricoperti dal velo e i suoi piedi non si vedono mai perché coperti dal vestito.
D - Quanti anni le si potrebbero attribuire?
R - Dai 18 ai 20 anni.

 


*Leonilla*

 

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