PAPA/ Spari vicino alla Messa del Pontefice, ferito lievemente un agente

- La Redazione

La notizia degli spari esplosi ai margini della Messa di Papa Benedetto XVI in Germania ha fatto il giro del mondo in un secondo. Fortunatamente, pare, che non sia stato nulla di grave

Papa_Benedetto_AnconaR400 Foto Ansa

La notizia degli spari esplosi ai margini della Messa celebrata dal Papa Benedetto XVI in Germania ha fatto il giro del mondo in un secondo. Il pensiero è subito corso al drammatico attentato che si è consumato ai danni del precedente Papa, Giovanni Paolo II ad opera di Ali Agca il 13 maggio del 1981, ma fortunatamente i dettagli che si aggiungono con il passare dei minuti allontanano scenari di paura e pericolo per l’incolumità dei fedeli o del Pontefice. All’indomani della dichiarazioni concilianti rilasciate pubblicamente dal capo del consiglio centrale dei musulmani tedeschi Aiman Mazyek la tensione con una delle più grandi comunità islamiche europee che si era considerata offesa dal discorso del Papa a Ratisbona sembrava giustamente stemperata. “Si e’ aperta definitivamente una nuova pagina”, ha dichiarato Mazyek dopo l’incontro con Benedetto XVI ieri mattina, “adesso sta ai musulmani raccogliere il testimone per proseguire questo dialogo interreligioso”. Forse anche per questo la notizia degli spari esplosi in prossimità del luogo della Messa celebrata dal Papa hanno fatto più clamore. Ne ha dato notizia una emittente locale tedesca, la Mdr che – citando fonti interne al sevizio di sicurezza – ha reso noto di una sparatoria avvenuta a un posto di blocco lungo il perimetro di sicurezza che delimitava l’area della celebrazione religiosa e che avrebbe provocato il ferimento di un poliziotto. Gli spari sarebbero avvenuti mezz’ora prima dell’inizio della Messa e nessun fedele, ne tantomeno il Papa, quindi, sarebbero stati coinvolti. Il programma della visita pastorale del Pontefice è proseguito senza ritardi o modifiche e Benedetto XVi si trova al momento in viaggio verso Friburgo. Non erano da escludere gesti simili per gli organizzatori della visita, preparatissimi anche nel periodo immediatamente precedente per disinnescare ogni serio tentativo organizzato di recar danno al Pontefice. Proprio l’8 settembre scorso infatti furono arrestati due sospetti con l’accusa di aver pianificato un attentato esplosivo in vista della visita del Papa – che temporalmente è caduta proprio pochi giorni dopo il decennale dell’attentato alle Torri Gemelle. Tuttavia la polizia li bloccò prima che potessero assemblare la bomba che avevano probabilmente in animo di utilizzare. Quello di oggi, grazie alle informazioni fino ad ora trapelate, ha il sapore di un gesto meno premeditato e organizzato. L’attentatore, una persona che a quanto si apprende soffre di disturbi mentali, è stato bloccato dalla polizia dopo essersi asserragliato in una casa. La polizia tedesca tuttavia non ha ancora fornito una versione ufficiale dei fatti anche se si avanzano dubbi anche sul ferimento della guardia della sicurezza, che pare in ogni caso non desti preoccupazioni. 

Sembra infatti che l’uomo abbia usato un’arma ad aria compressa contro un agente di vigilanza a poche centinaia di metri dalla Cattedrale dove il Papa stava per officiare la celebrazione vistosi scoperto nel tentativo di raggiungere armato il luogo di culto. Non è la prima volta che Benedetto XVI resta coinvolto – seppur marginalmente – nell’azione di qualche squilibrato. Nel 2009 tutti ricorderanno la donna che lo fece cadere saltandogli addosso prima della Messa di Natale, il Pontefice rimase illeso, un cardinale che lo accompagnava si ruppe una gamba.







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