Varsavia, 4 novembre 2011 -  Per i fedeli di Giovanni Paolo II, non ci sono dubbi: è stato grazie a un nuovo miracolo di Karol Wojtyla se il 1° novembre scorso, festa di Ognissanti, un aereo delle linee aeree polacche Lot, un Boeing 767, proveniente da Newark negli Stati Uniti, è riuscito ad atterrare senza il carrello all'aeroporto Okęcie di Varsavia. Illesi i 230 passeggeri e i 9 membri dell'equipaggio.

La manovra, molto rischiosa, è stata condotta con grande perizia dal comandante Tadeusz Wrona che vanta 15 mila ore di volo.  Ma, quando si è appreso che a bordo c'era anche padre Piotr Chyła, redentorista, il quale aveva con sé le reliquie di Giovanni Paolo II, sui siti internet e sui giornali polacchi il tam tam dei fedeli di Wojtyla è diventato sempre più  forte. Padre Chyla non ha voluto specificare di quali reliquie si trattasse, ma fonti bene informate di Varsavia parlano di un'ampolla contente il sangue del pontefice polacco, proclamato Beato da Benedertto XVI.

 

Le spoglie di Giovanni Paolo II sono state  tumulate nella basilica di San Pietro. Le reliquie di sangue e capelli del vengono dispensate dai suoi due ex segretari: il cardinal Stanisław Dziwisz, arcivescovo di Cracovia e mons. Mieczysław Mokrzycki, arcivescovo latino di Leopoli in Ucraina.

 

 

Il 26 aprile scorso  il Vaticano ha precisato:  “Negli ultimi giorni della malattia del Santo Padre, il personale medico addetto compì prelievi di sangue, da mettere a disposizione del Centro Emotrasfusionale dell’Ospedale Bambin Gesu in vista di un’eventuale trasfusione... Tuttavia non ebbe poi luogo alcuna trasfusione, e il sangue prelevato rimase conservato in quattro piccoli contenitori. Due di questi sono rimasti a disposizione del Segretario particolare del Papa Giovanni Paolo II, il Cardinale Dziwisz; gli altri due sono rimasti presso l’Ospedale Bambin Gesu”.