Varese, 21 novembre 2011 -  Ieri alle 17.40 Marija Pavlovic, una delle veggenti a cui dal 1981 appare la Madonna, al PalaWhirlpool ha avuto il suo incontro quotidiano con la Vergine. Un momento di particolare intensità condiviso in una profonda comunione spirituale con tutti i fedeli che affollavano il palazzetto. Ad attenderlo ieri al PalaWhirpool circa 5.000 persone che hanno partecipato alla giornata di preghiera organizzata dall’Associazione Amici di Medjugorje di Varese in collaborazione con il gruppo «Insieme nel futuro onlus» di Besozzo. L’incontro è stata scandito da momenti diversi, la recita del Rosario, la santa messa, i canti devozionali, le testimonianze di fede, in un palazzetto al completo, con gente di tutte le età, giovani, adulti, anziani e tanti genitori con i loro bambini.

 

Tante storie, tante esperienze di vita e di fede, si sono incontrate sugli spalti dove abitualmente si fa il tifo per i campioni dello sport, invece ieri ognuno era lì, al palazzetto diventato palestra dello spirito, per aprire il suo cuore alla Madonna e al Signore. Storie drammatiche, vite segnate dalla sofferenza e dal disagio, che con la preghiera hanno trovato conforto e forza per andare avanti, proprio grazie alla testimonianza di Medjugorje, capace di cambiare le esistenze, storie di difficoltà superate, di fede ritrovata che ridà un senso alle azioni di tutti i giorni.

 

Storie tutte diverse, da chi chiede aiuto alla Madonna per un congiunto molto malato a chi si affida alla preghiera per trovare un posto di lavoro e uscire dal disagio, dalla povertà, a chi prega per figli e nipoti, affinché siano protetti dai pericoli della società odierna: ognuno ieri ha potuto aprire il proprio cuore, liberandosi da angosce e paure, affidandosi alla forza del messaggio della Madonna che tramite le veggenti invita a pregare, soprattutto per coloro che ancora non hanno la fede e non conoscono l’amore del Signore. Molti tra i fedeli hanno effettuato più di una volta il pellegrinaggio nel paese dell’apparizione, per tutti un’esperienza che cambia la vita.

 

Ma Medjugorje ieri era a Varese con l’intensità della preghiera e del mistero, ancora più coinvolgente quando al palazzetto alle 17.40 è calato il silenzio: è in quel momento che la veggente Marija ha avuto l’incontro quotidiano con la Vergine che le ha affidato il suo messaggio. Marija si è raccolta in preghiera, rapita dalla visione, introdotta in una dimensione spirituale di cui tutti i presenti hanno avuto percezione. Dopo l’apparizione, durata una decina di minuti, è ripresa la recita del Rosario seguita alle 18 dalla celebrazione della santa messa con cui si è conclusa la giornata che ha dato forza e speranza a migliaia di persone.