Papa: riceve presidente armeno, l’importanza del patrimonio cristiano
Compiacimento per i buoni rapporti tra la Santa Sede e la repubblica caucasica. Il presidente Sargsyan ha fatto dono a Benedetto XVI di una statua che raffigura un episodio del genocidio, “una storia molto commovente”.
Città del Vaticano (AsiaNews) – L’importanza del patrimonio cristiano dell’Armenia e i buoni rapporti esistenti tra la Santa Sede e la republica caucasica hanno segnato l’incontro, stamattina in Vaticano, tra Benedetto XVI e il presidente armeno Serzh Sargsyan.
Il Papa e il presidente, che era accompagnato da un seguito di dieci persone, hanno avuto un colloquio privato di una quindicina di minuti, alla presenza di un interprete. Successivamente, quando è stato fatto entrare il seguito e c’è stato lo scambio di doni, Sargsyan ha fatto dono a Benedetto XVI di una statua raffigurante due donne protagoniste di un episodio (il nascondimento di un manoscritto) legato al genocidio armeno. “Una storia molto commovente”, ha commentato il Papa in inglese, dopo aver ascoltato la spiegazione del presidente sull’episodio. Benedetto XVI ha quindi ricambiato con le medaglie del Pontificato. Congedandosi, il capo di Stato armeno si è detto “molto grato” dell'incontro. “E' stato un giorno memorabile”, ha commentato.
Un comunicato della Sala stampa del Vaticano riferisce che “nel corso dei cordiali colloqui, dopo aver manifestato vivo compiacimento per i buoni rapporti esistenti tra la Santa Sede e la Repubblica di Armenia, le Parti hanno avuto uno scambio di opinioni sul ruolo della Chiesa Armena Apostolica e della Chiesa Cattolica nella società, nonché sul contributo offerto da entrambi per il bene comune. Si è sottolineata l’importanza del patrimonio cristiano del Paese e l’impegno di educare ai valori fondamentali le nuove generazioni”.
Nel corso della sua visita in Vaticano, il presidente armeno, accompagnato dal Ministro degli esteri, Edward Nalbadian, ha incontrato il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, che era accompagnato dal sotto-segretario per i rapporti con gli Stati, monsignor Ettore Balestrero.
Il Papa e il presidente, che era accompagnato da un seguito di dieci persone, hanno avuto un colloquio privato di una quindicina di minuti, alla presenza di un interprete. Successivamente, quando è stato fatto entrare il seguito e c’è stato lo scambio di doni, Sargsyan ha fatto dono a Benedetto XVI di una statua raffigurante due donne protagoniste di un episodio (il nascondimento di un manoscritto) legato al genocidio armeno. “Una storia molto commovente”, ha commentato il Papa in inglese, dopo aver ascoltato la spiegazione del presidente sull’episodio. Benedetto XVI ha quindi ricambiato con le medaglie del Pontificato. Congedandosi, il capo di Stato armeno si è detto “molto grato” dell'incontro. “E' stato un giorno memorabile”, ha commentato.
Un comunicato della Sala stampa del Vaticano riferisce che “nel corso dei cordiali colloqui, dopo aver manifestato vivo compiacimento per i buoni rapporti esistenti tra la Santa Sede e la Repubblica di Armenia, le Parti hanno avuto uno scambio di opinioni sul ruolo della Chiesa Armena Apostolica e della Chiesa Cattolica nella società, nonché sul contributo offerto da entrambi per il bene comune. Si è sottolineata l’importanza del patrimonio cristiano del Paese e l’impegno di educare ai valori fondamentali le nuove generazioni”.
Nel corso della sua visita in Vaticano, il presidente armeno, accompagnato dal Ministro degli esteri, Edward Nalbadian, ha incontrato il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, che era accompagnato dal sotto-segretario per i rapporti con gli Stati, monsignor Ettore Balestrero.
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