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Scelto il direttore di Radio Vaticana e del Centro Televisivo Vaticano
Vaticano, Navarro lascia: arriva Lombardi
Dopo 22 anni, cambio al vertice della Sala Stampa della Santa Sede. «Grazie al Papa». Ratzinge: «Fiducia in padre Lombardi»
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CITTÀ DEL VATICANO - Il Papa cambia il direttore della Sala Stampa vaticana. Joaquin-Navarro Valls lascia l'incarico dopo 22 anni di servizio. Al suo posto è stato scelto il direttore generale della Radio Vaticana, padre Lombardi. L'annuncio è atteso per mezzogiorno. Benedetto XVI subito dopo la sua elezione, nell'aprile dello scorso anno, aveva confermato nella carica tutti i vertici della curia e della Segreteria di Stato, tra cui il direttore della Sala Stampa. Joaquin Navarro-Valls in questo anno, però, aveva manifestato al Pontefice più volte il desiderio di lasciare. La scelta è caduta su padre Federico Lombardi, gesuita, direttore generale della Radio Vaticana e del Centro Televisivo Vaticano. Padre Lombardi è nato a Saluzzo nel 1942, ricopriva l'incarico di direttore dei programmi dell'emittente radiofonica vaticana dal 1991.
«HO FIDUCIA IN PADRE LOMBARDI» - Il nuovo direttore della Sala Stampa Vaticano «lo conoscete: non comincia da zero, è un giornalista molto esperto, e quindi abbiamo fiducia in lui»: così Papa Benedetto XVI, in vacanza da oggi a Les Combes (Aosta), ha risposta ai giornalisti che gli chiedevano della nomina di Padre Federico Lombardi al posto di Joaquin Navarro Valls.
«GRAZIE A RATZINGER» - «Sono molto grato al Santo Padre che ha voluto accogliere la mia disponibilità, più volte manifestata, a lasciare l'incarico di Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, dopo un così lungo numero di anni» ha detto Joaquin Navarro Valls. «Sono consapevole - ha aggiunto in una dichiarazione diffusa in Sala stampa - di aver ricevuto in questi anni molto di più di quanto abbia potuto dare e perfino di quanto sia adesso capace di comprendere pienamente».
NAVARRO-VALLS, PER 22 ANNI «VOCE DEL PAPA» - Lo spagnolo Navarro-Valls è stato per ventidue annila «voce» del Papa, contribuendo, durante il lungo pontificato di Giovanni Paolo II e sulla base di un completamente rinnovato rapporto del Vaticano con i media di tutto il mondo, a rivoluzionare l'immagine pubblica del papato e della curia romana.
Joaquin Navarro-Valls (Emblema)
Joaquin Navarro-Valls (Emblema)
Nel delicatissimo compito di direttore della Sala stampa della Santa Sede - alias «portavoce» del Papa - ruolo a cui è stato chiamato da Wojtyla il 4 dicembre del 1984, lo spagnolo Joaquin Navarro-Valls ha affiancato per ventidue anni l'azione di un pontefice che ha cambiato il corso della storia anche tramite il proprio impatto sull'opinione pubblica come fenomeno mediatico globale. Navarro-Valls questo compito lo ha svolto con discrezione ed stile, forte di un rapporto strettissimo col pontefice polacco, ma anche con forte determinazione, reggendo il peso di una responsabilità enorme. Nel 1984 Wojtyla lo strappò al quotidiano ABC, di cui era corrispondente in Italia. «Ma come si fa dire di no a un Papa?» ha ricordato Navarro in una recente intervista in cui raccontava della chiamata ricevuta. Al Papa rispose di non essere sicuro di potercela fare ma Giovanni Paolo lo convinse ad accettare. Quando gli fu proposto di dirigere la sala stampa vaticana (la nomina di un laico aveva suscitato un certo scalpore, ma nessuno poteva immaginare come sarebbero cambiati da allora i rapporti con i giornalisti e i mezzi di comunicazione di ogni continente), Navarro era presidente della stampa estera in Italia. Nato a Cartagena, in Castiglia, il 16 novembre di 70 anni fa, ha studiato presso l'università di Granada, ottenendo una laurea in Medicina e Chirurgia nel 1961. Altre lauree ad honorem gli sono arrivate nel corso degli anni, così come riconoscimenti in Giornalismo e in Scienze delle Comunicazioni, nonche un master ad Harvard in psicologia.
11 luglio 2006