28/11/2012, 00.00
BANGLADESH
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È morto p. Enzo Corba, missionario Pime in Bangladesh da oltre 50 anni

Si è spento questa notte per complicazioni respiratorie. I funerali saranno domani, nella cattedrale di Dinajpur. Animato da grande passione missionaria, p. Corba era descritto come un leader, ma al tempo stesso schivo. Tre volte superiore regionale, nel 1997 ha fondato un centro di formazione per catechisti e laici.

Dhaka (AsiaNews) - Si è spento questa notte p. Enzo Corba, missionario del Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere) di 81 anni, da oltre 50 anni in Bangladesh. In seguito a complicazioni respiratorie, nel pomeriggio di ieri era stato ricoverato all'ospedale diocesano St. Vincent di Dinajpur. Qualche ora dopo, all'1:20 del mattino, è morto. I funerali si terranno domani alle 10:30 (ora locale) nella cattedrale di Dinajpur. La salma verrà sepolta accanto alla chiesa di Singra, vicino al Centro di formazione per catechisti e laici da lui fondato nel 1997 e diretto fino alla morte.

Descritto come un animatore nato dall'enorme statura morale, p. Corba era considerato un "guru" e un leader tra i suoi confratelli, per la grande passione missionaria che lo animava. Attento alla pastorale, al servizio con i poveri e al dialogo interreligioso, il sacerdote si è dedicato soprattutto alla prima evangelizzazione. Uomo schivo e talvolta critico nei confronti della Chiesa e del Pime, egli ha reso sempre costruttiva la sua presenza, senza mai chiamarsi fuori e restando solidale e coinvolto nella missione.

Nato il 5 marzo 1931 a Montefiascone (Viterbo), p. Corba è stato ordinato prete del Pime nel 1956. Nel 1958 parte per Dinajpur (allora, Pakistan orientale). Le sue prime esperienze sono a Ruhea, con p. Luigi Alvigini e fratel Massimo Teruzzi; a Bonpara, con p. Luigi Pinos; a Beneedwar, con p. Giuseppe Cavagna, tra i tribali Santal. Eletto tre volte superiore regionale, è durante il suo secondo mandato che scoppia la guerra d'indipendenza. Alla fine del 1971 nasce il Bangladesh, e per rimanere con la sua gente e la sua comunità, p. Corba rinuncia a partecipare al Capitolo di Aggiornamento. Alla sua terza rielezione - è il 1972 -, il missionario rinuncia alla carica. Chiamato dal vescovo di Chittagong (sud del Paese), per 17 anni vive nel villaggio di Rajarapur. Qui, vivendo a livello della gente, riesce a instaurare rapporti di dialogo e collaborazione tra musulmani, indù e cristiani, aiutandoli a superare la chiusura reciproca. Dal 1991 al 1997 è nelle Filippine: insieme a p. Sebastiano D'Ambra e a p. Salvatore Carzedda (ucciso nel 1992), fonda l'Euntes Asian Centre. Di nuovo in Bangladesh, p. Corba torna nel nord del Paese. A Singra (circa 40km da Dinajpur) gli apre un Centro di formazione per catechisti di villaggio e laici in genere, che dirigerà fino alla sua morte.

 

 

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