Prima settimana di Avvento
Mercoledì
5 dicembre - San Saba
Dal
vangelo secondo Matteo (Mt 15, 29-37)
In quel tempo,
Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, lì si fermò. Attorno
a lui si radunò molta folla, recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e
molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì […] Gesù chiamò
a sé i suoi discepoli e disse: «Sento compassione per la folla. Ormai da tre
giorni stanno con me e non hanno da mangiare. … E i discepoli gli dissero:
«Come possiamo trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così
grande?». Gesù domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette, e pochi
pesciolini». Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette
pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli
alla folla. Tutti mangiarono a sazietà.
Spunto
di meditazione e di preghiera personale: Nei Vangeli solo di Dio si dice che “ha
compassione”, con un termine molto suggestivo, nella lingua greca: significa
che solo Lui sa aprirsi così autenticamente ed attivamente al nostro dolore,
alla nostra difficoltà, all’inquietudine disorientata del cuore… un moto
profondo e struggente avviene in Lui, quando vede la nostra fame di vita, la
nostra fragilità che ci fa poveri e bisognosi di tutto. Qui Gesù anticipa la
domanda della gente: è lo sguardo profondo dell’amore che previene e vede
lontano… è Lui che offre cibo, ristoro, rispondendo ad un bisogno vitale. Lo fa
gratuitamente. Lo fa in abbondanza. Lo fa rendendo grazie al Padre. E’ il segno
di un altro banchetto, quello dell’Eucaristia, a cui Lui ci aspetta con la
stessa commozione e trepidazione, per sfamarci di Sé stesso.
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