Seconda Settimana di Avvento
Venerdì
14 dicembre - S. Giovanni della Croce
Dal vangelo secondo
Giovanni (Gv 15, 9-17)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «… Nessuno ha un amore
più grande di questo: dare la vita per i propri amici. ... Non vi chiamo più
servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati
amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi. Non
voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e
portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete
al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli
altri».
Spunto
di meditazione e di preghiera personale: Che cosa Gesù ha udito da Suo Padre,
dall’eternità, da sempre… e poi ci ha fatto conoscere, nella sua vicenda
terrena? L’amore. Quello vero. Questo è il linguaggio tra Gesù e il Padre. Quando
si viene sorprendentemente ammessi ad una chiacchierata, ad un dialogo tra
persone importanti profondamente legate tra loro… quando possiamo sederci al
tavolo di una famiglia (e che Famiglia c’è qui! Padre-Figlio-Spirito Santo)
capiamo subito, senza bisogno che nessuno ce lo spieghi, che siamo considerati
sullo stesso piano, che ci viene riconosciuta la medesima dignità, piena
capacità di interagire. Siamo stati ammessi nel loro ‘circolo’ e non stiamo più
in posizione di subalternità, come bambini o schiavi. Questa è la via sicura
per essere amici di Gesù e non vivere più da servi, nel timore e nell’ignoranza.