Terza Settimana di Avvento
Lunedì
17 dicembre – feria di Avvento
Dal vangelo
secondo Matteo (Mt 1, 1-17)
Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di
Abramo.
Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe,
Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar,
Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn,
Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut,
Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide.
Davide generò Salomone da quella che era stata la
moglie di Urìa, … Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di
Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo...
Spunto
di meditazione e di preghiera personale:Ed ecco che siamo
in dirittura d’arrivo! E’ sorprendente come corra il tempo, vero? Già ci stiamo
incamminando verso Betlemme, con la Novena di Natale (dal 16 al 24 dicembre). Il
Vangelo di oggi ci riporta la lunga genealogia di Matteo, secondo l’uso antico
che attribuiva grande importanza a questa (per noi strana e … noiosa)
consuetudine di enumerare tutti gli antenati. Il Santo Padre, nel suo ultimo libro
sull’infanzia di Gesù, si sofferma molto sull’importanza di queste genealogie
(ne troviamo un’altra simile in Lc 3, 23-38). Solo due o tre spunti, qui: innanzitutto,
la genealogia ci ricorda che non solo Gesù ma anche noi siamo il ‘risultato’ di
una storia concreta e reale, non ‘virtuale’; siamo “figli di…”, “nipoti di…”, e
così via, con tutto ciò che la cosa comporta: siamo il “terminale”
(intermedio!) di una lunga e complessa vicenda umana. Inoltre, Matteo mette
come capostipite Abramo, un uomo sterile
che ha avuto una discendenza solo per l’intervento prodigioso di Dio, che ha
così risposto alla sua fede: fede e agire di Dio sono il DNA nascosto della storia che porterà
Gesù ad apparire nel grembo di Maria di Nazareth. Ed infine una notazione non
secondaria … di solito le ‘magagne’ di una famiglia vengono accuratamente
nascoste; qui, attraverso la citazione delle quattro
antenate - Tamar, Racab, Rut e Betsabea, quest’ultima indicata con una
perifrasi - per diverse ragioni più ‘discutibili’ (basta leggerne la storia), ci
viene ricordato che la salvezza entra davvero in tutte le pieghe della vita,
anche quelle meno presentabili secondo le nostre logiche.