domenica 16 dicembre 2012


Terza Settimana di Avvento



Lunedì 17 dicembre – feria di Avvento
Dal vangelo secondo Matteo (Mt 1, 1-17)

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.
Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide.
Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, … Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo...


Spunto di meditazione e di preghiera personale:Ed ecco che siamo in dirittura d’arrivo! E’ sorprendente come corra il tempo, vero? Già ci stiamo incamminando verso Betlemme, con la Novena di Natale (dal 16 al 24 dicembre). Il Vangelo di oggi ci riporta la lunga genealogia di Matteo, secondo l’uso antico che attribuiva grande importanza a questa (per noi strana e … noiosa) consuetudine di enumerare tutti gli antenati. Il Santo Padre, nel suo ultimo libro sull’infanzia di Gesù, si sofferma molto sull’importanza di queste genealogie (ne troviamo un’altra simile in Lc 3, 23-38). Solo due o tre spunti, qui: innanzitutto, la genealogia ci ricorda che non solo Gesù ma anche noi siamo il ‘risultato’ di una storia concreta e reale, non ‘virtuale’; siamo “figli di…”, “nipoti di…”, e così via, con tutto ciò che la cosa comporta: siamo il “terminale” (intermedio!) di una lunga e complessa vicenda umana. Inoltre, Matteo mette come capostipite Abramo, un uomo sterile che ha avuto una discendenza solo per l’intervento prodigioso di Dio, che ha così risposto alla sua fede: fede e agire di Dio sono il DNA nascosto della storia che porterà Gesù ad apparire nel grembo di Maria di Nazareth. Ed infine una notazione non secondaria … di solito le ‘magagne’ di una famiglia vengono accuratamente nascoste; qui, attraverso la citazione delle quattro antenate - Tamar, Racab, Rut e Betsabea, quest’ultima indicata con una perifrasi - per diverse ragioni più ‘discutibili’ (basta leggerne la storia), ci viene ricordato che la salvezza entra davvero in tutte le pieghe della vita, anche quelle meno presentabili secondo le nostre logiche.