I settimana del Tempo
Ordinario
Gesù insegna come uno che ha autorità
Martedì 15 gennaio - S. Romedio, anacoreta
Dal vangelo secondo Marco (Mc 1, 21-28)
In quel tempo, Gesù, entrato
di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo
insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come
gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
Spunto di meditazione e di preghiera personale:
Gesù entra
subito nel ruolo a lui destinato, non era la prima volta che entrava ad
insegnare in una sinagoga, ma questa volta non stupisce solo per la Sua
conoscenza delle Scritture, ma per l'autorità e la sicurezza di come insegna,
lasciando tutti estasiati ma anche stupiti.
Ed ancora di
più quando, come fosse la cosa più facile e naturale del mondo scaccia un
demone da un uomo posseduto che si era presentato in sinagoga per provocarlo urlando
e strepitando.
Gesù si gira
verso di lui e con tono severo e perentorio gli ordina:"Taci! Esci da
lui".
Immaginate
la scena e lo stupore dei presenti, chi fra di noi non si sentirebbe intimorito
se dentro una Chiesa, la casa del Signore, si presentasse un pazzo urlando ed
inveendo ad esempio contro il sacerdote durante la Messa.
Gesù si fa
riconoscere non solo per la Sua Sapienza ("natura umana"), che in fondo poteva
essere solo fonte di profonda conoscenza come uno scriba, ma per la
capacità che gli viene da Dio, come Suo Figlio, di scacciare il demonio,
rivelando così anche la Sua "natura divina".
Anche noi
dobbiamo riconoscere questa autorità, non come elemento di sottomissione coercitiva, ma per renderci conto, in ogni momento, che
affidandoci al Cristo saremo sempre in mani sicure, pronte a rassicurarci, a perdonarci, a proteggerci dal
male e dalle sue tentazioni.
"Non abbiate paura, aprite, anzi
spalancate le porte a Cristo" (Beato Giovanni Paolo II)