lunedì 28 gennaio 2013



III Settimana del Tempo Ordinario



Chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre

Martedì 29 gennaio – Ss. Valerio e Costanzo, Vescovi 
Dal vangelo secondo Marco (Mc 3,31-35)
In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».


Spunto di meditazione e di preghiera personale:
Gesù ci stupisce ancora: mentre predica alla gente, arriva compatto il clan famigliare (secondo l'uso dell'epoca, tipicamente orientale), addirittura con Maria, la Madre (!)... il gruppo rimane sì in disparte, ma si fa annunciare, reclama attenzione: "siamo qui, eh!"... Qualche diritto alla precedenza l'avranno, no?
Ma come è stato per le nozze di Cana ci troviamo di fronte ad una reazione di Gesù che spiazza, che sembra mettere distanza. Invece il Maestro coglie l'occasione per rivelare che esiste un legame più forte di quello di sangue, proclamando la priorità della relazione che, come per il grande patriarca Abramo, nasce dall'ascolto di Dio che parla e dalla fede che diventa sequela di Gesù. Lui in questo modo ci rallegra e ci dà una dignità grandissima, dicendo che noi tutti siamo la Sua famiglia, perchè lo ascoltiamo e lo amiamo. Sembra dire: “nonostante tutto il bene che io voglio alla mia famiglia in terra, la mia famiglia celeste è molto più grande: siete tutti voi mia madre ed i miei fratelli e sorelle, e l’amore soprannaturale che nutro per Voi, il legame nello Spirito, è così grande e totalizzante che non si ferma davanti a nulla, nulla e nessuno antepone".
Così Gesù ci rende consapevoli del suo dono ed immenso amore, come capiscono bene i Santi. E noi, che risposta pensiamo di poter dare a questa offerta di una relazione privilegiata? Può essere altro che l'amore?