IV Settimana del Tempo Ordinario
L'accoglienza
Sabato
9 febbraio – S. Apollonia, Vergine e martire
Dal vangelo
secondo Marco (Mc 6,30-34)
In quel tempo, gli apostoli si
riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e
quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi
soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po'». Erano infatti molti quelli che
andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. Allora andarono
con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire
e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero. Sceso
dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano
come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
Spunto di meditazione e di preghiera
personale:
Qualche giorno fa abbiamo
ascoltato Gesù che manda gli apostoli, a due a due, a predicare, guarire,
scacciare demòni. Diciamo anche che si sono trovati un po’ impreparati a questo
nuovo compito, sapevano che prima o poi sarebbe toccato a loro, ma non si
aspettavano così rapidamente, ma hanno avuto Fede nel loro Messia e se
ricordate sono partiti senza nulla se non con i loro vestiti e con sandali
leggeri, pronti a compiere la missione per cui erano stati chiamati: pescatori
d’uomini, avendo nel cuore le immagini e le parole del Maestro durante la
predicazione, accompagnati solo dallo Spirito Santo. Gesù sa che il compito che
ha loro affidato non sarebbe stato semplice e quando tornano, si comporta come
farebbe ogni buon Padre con i propri figli dopo una dura settimana di lavoro
fuori casa: li chiama a sé li fa riposare. Pensiamo al grande lavoro ed alla
grande responsabilità degli apostoli alle mille difficoltà affrontate, sono
partiti senza soldi, senza cibo, senza un cambio, senza sapere dove avrebbero
dormito, camminando da un paese all’altro. All’epoca si viaggiava a piedi, chi
era ricco viaggiava con i carri, ma solo per commerciare, gli apostoli sono votati
invece a diffondere la parola di Dio, sono come dei “venditori porta a porta”,
affidati solo alla misericordia di Dio ed alla carità degli uomini. Gesù si
occupa da subito del loro benessere fisico e spirituale, non li travolge con
domande tipo: “come è andata? Dove siete stati? Che avete fatto? A quante
persone avete portato la Parola?”. Il messaggio di Gesù è chiaro: perché il
nostro rapporto funzioni dobbiamo fermarci dalle fatiche e dai pensieri
quotidiani, dobbiamo imparare a ritemprare corpo e spirito, altrimenti lo
stress si impadronirà di noi e del nostro iperattivismo e non ci sarà più posto
né per noi, né per gli altri, né per Dio. “Ama il Signore tuo Dio come te
stesso”, ma come possiamo amare Lui se non siamo capaci di amare noi stessi? E
Gesù ci insegna anche questo ad amarci ed ad amarlo. Questo è il senso anche
del ritiro spirituale un allontanamento dalle tribolazioni quotidiane un tempo
solo per noi e per il Signore Dio nostro, un tempo per la preghiera…….un Tempo
per lo Spirito.