Allam: 'Italia si riprenda sovranita' monetaria'
Colloquio con leader di 'Io amo l'Italia', centralita' la famiglia
18 febbraio, 19:35
di Francesco Bongarra'
ROMA - ''Io amo l'Italia e' l'unico soggetto politico che denuncia il crimine epocale che sta trasformando l'Italia ricca in italiani poveri, imprese creditrici in imprenditori falliti''. Magdi Cristiano Allam, individua nel riscatto della sovranita' monetaria dell'Italia, che deve tornare quindi a battere la sua moneta, il migliore rimedio per far ripartire il Paese.
''Siamo - dice all'ANSA il candidato premier di 'Io amo l'Italia'- l'unico soggetto politico che rivendica la prerogativa dello Stato di emettere moneta a credito, consentendoci di ripianare il debito senza contrarre nuovo debito, affrancandoci dal signoraggio bancario, ripianando il debito pubblico, delle imprese, delle famiglie e delle banche. Siamo l'unico soggetto politico - prosegue l'eurodeputato che promuove lo sviluppo e la piena occupazione partendo dal drastico abbattimento del costo dello Stato eliminando Province, Regioni, Senato, Municipalizzate e Parificate- che salvaguarda i valori non negoziabili a cominciare dalla sacralita' della vita e dalla centralita' della famiglia naturale. Magdi Allam sostiene il Federalismo dei Comuni autonomi( anche con l'obiettivo della tassa unica al 20%), la Repubblica presidenziale, nonche' un nuovo modello economico incentrato su Turismo, Terra e Tecnologia, facendo emergere il lavoro nero e contrastando la criminalita' organizzata. Quindi, annuncia che se verra' eletto premier il primo provvedimento che varera' sara' un decreto con cui, '' in deroga al Trattato di Maastricht, l'Italia riattribuisce allo Stato la prerogativa di emettere direttamente moneta affrancandosi dal signoraggio della Banca Centrale Europea e delle banche commerciali''.
E cio' con l'obiettivo di ''porre fine al crimine epocale che sta trasformando l'Italia ricca in italiani poveri, imprese creditrici in imprenditori falliti, perché lo impone la dittatura della finanza speculativa, perché le banche hanno cessato di erogare credito e perché lo Stato, che è il principale debitore insolvente, non restituisce i soldi dovuti alle imprese''. E in questo quadro, il leader di 'Io amo l'Italia' punta il dito su Mario Monti: ''E' il rappresentante della finanza globalizzata e il garante del riciclaggio dei titoli derivati. E' stato fino al 24 novembre 2011 ai vertici di Goldman Sachs, Moody's e del Gruppo Bilderberg''.
L'europarlamentare se la prende anche con Berlusconi: ''Rassegnando le dimissioni nel novembre 2011 ha dimostrato di essere fragile di fronte al ricatto di chi lo tiene sotto scacco con l'accanimento giudiziario e la minaccia di nuocere alle sue aziende''. Non meno morbido e' pero' il suo giudizio degli altri candidati premier. ''Bersani incarna il trasformismo di una sinistra spregiudicata che predica la giustizia sociale ma ha svenduto i gioielli dello Stato alleandosi con i poteri forti che hanno goduto del privilegio di privatizzare gli utili e socializzare le perdite. Casini è il cinismo assoluto che ha fatto dell'opportunismo la regola per conquistare costi quel che costi il potere.
Grillo si è affermato come il più straordinario sfogatoio della rabbia e delle frustrazioni degli italiani, specie dei giovani, limitandosi a distruggere senza costruire un'alternativa. Ingroia è l'incarnazione della commistione tra magistratura e politica, con l'aggravante di impegnarsi in politica restando magistrato in aspettativa. Giannino è immerso nel tecnicismo finanziario senza mettere in discussione il contesto della dittatura finanziaria e del signoraggio bancario della moneta''.
