Modena, 27 aprile 2013 - Chiederà a Papa Francesco di imporre a tutti i vescovi di nominare esorcisti. "Così — spiega padre Gabriele Amorth, 88 anni il primo maggio, esorcista della Santa Sede, che ha appena consegnato alle stampe il suo ultimo libro ‘Il Segno dell’Esorcista’ (ed. Piemme)— chi è vessato e disturbato dagli spiriti immondi sa con chi parlare. La Chiesa cattolica dovrebbe pensare di meno ai giudizi del mondo su di sé e agire. Gesù guarisce oggi come duemila anni fa". Il sacerdote bacchetta la Chiesa che da decenni sembra aver dimenticato il grande ministero esercitato da Gesù sulla terra: guarire i malati, scacciare i demoni.

 

Padre, ha fiducia in questo Papa?
"Tantissima. Meno nei vescovi".
 

Perché?
"Continuano a dimenticare l’ordine di Gesù espresso nel Vangelo di Marco: guarire i malati, scacciare i demoni. Intere diocesi dei cinque continenti sono sprovviste di esorcisti. Le persone possedute o disturbate dal demonio non sanno così con chi dialogare e vivono l’inferno sulla terra. Grazie a Dio c’è il movimento carismatico, che pone tanta attenzione alla liberazione, ma la Chiesa deve fare tanto di più".
 

In particolare?
"Duemila anni fa tutti avevano fede per ricevere da Gesù la guarigione. Oggi si crede solo che Gesù possa perdonare i peccati. E’ sbagliato. Molti sacerdoti, vescovi, e anche cardinali limitano la potenza di Dio, così la gente pensa che il Creatore dell’universo abbia tanto da fare su questa terra da non potersi occupare del singolo caso. Invece Gesù vuole un rapporto personale con ciascuno di noi. Vuole donarci il Paradiso già su questa terra e quindi la Chiesa deve trasmettere queste precise informazioni e preparare ministri in grado di liberare e guarire le persone".
 

Lei ha sempre sostenuto che i posseduti sono pochi.
"E’ vero, e purtroppo tra questi anche bimbi piccoli, ma ci sono tante persone disturbate. Il diavolo attacca tutti gli uomini della terra. Psicologi e psichiatri cristiani vanno benissimo, ma la vera e profonda liberazione la può dare solo Gesù. Il diavolo è molto più furbo dell’uomo, ma è un nulla rispetto a Gesù".
 

Come si può riconoscere se una persona è in balia di spiriti immondi?
"Nulla è nascosto al Signore e durante le preghiere di liberazione o gli esorcismi, il diavolo prima o poi esce allo scoperto e la persona viene liberata e guarita. I disturbati, in genere, al posto della mente hanno come un campo di battaglia. Non hanno pace, sono pieni di chiodi fissi, paure, ossessioni, rancori prolungati negli anni, mancanze di perdono, spirito di vendetta… Gli spiriti immondi colpiscono i lati deboli di ciascuno di noi, nessuno escluso, anche se la cosiddetta ‘intellighenzia’ laica si diverte a definire il demonio roba da medioevo. Mi fanno tanta compassione coloro che riconoscono solo quanto è dimostrato dalla conoscenza scientifica".
 

Come fanno i demoni a sapere i nostri punti deboli?
"Non conoscono i nostri pensieri, ma li deducono dal nostro comportamento esteriore. Non conoscono il futuro, ma lo indovinano dalle nostre tendenze. Sono astuti, certo, ma non hanno il dono dell’onniveggenza. Ci spingono verso la sete di potere, successo, denaro, piacere. Di fatto amano una cosa sola: distruggere la nostra vita".
 

In che modo?
"Un esempio? Se il matrimonio è in crisi, in una famiglia dove Gesù è al primo posto si prega di più, si digiuna, si lotta contro le tentazioni per salvare l’unione. La vittoria è assicurata. Tra i coniugi torna la pace, l’amore si rinnova".

Viviana Bruschi