domenica 28 aprile 2013

Lunedì della V Settimana di Pasqua
   
Hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli 



 Lunedì 29 aprile 2013 – Santa Caterina da Siena  

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 11,25-30)

In quel tempo, Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

 

Spunto di meditazione e di preghiera personale:
 
Matteo ci riporta, nella Liturgia della Parola di oggi, alla rivelazione del rapporto speciale che Lui ha col Padre Celeste, ma che non esclude i discepoli, anzi! E' vero che tutte le Sue opere sono opere del Padre, tramite Lui, ma questo agire del Padre ha proprio nei discepoli (i 'piccoli') i suoi destinatari. Perché così 'è piaciuto' al Padre! Gli è piaciuto che questo amore fosse 'inclusivo' e non esclusivo ed escludente. Dio segue logiche completamente diverse dalle nostre.
Dio, nel Suo grande amore verso gli uomini, nonostante il veleno inoculato nella Creazione col peccato originale - che lascia tracce inequivocabili dall'omicidio di Abele e dalla corruzione al tempo del Diluvio Universale fino a "quel tempo” in cui Gesù parla (e fino ad ora...) - ha deciso di rispondere al male con la misericordia, mandando il Figlio come pegno e via di salvezza, come dono per la remissione dei peccati, inaugurando una nuova era di amore, fratellanza e carità, di speranza per il futuro. E di questo il Figlio gioisce.
Dare un senso alla nostra vita avendo come obiettivo il dono finale: il ritorno alla casa del Padre, la vita eterna vissuta in piena felicità e gloria al Suo fianco. Questo è il messaggio del Figlio dell’Uomo, che rivela la Sua natura Divina di Figlio di Dio incarnato, come via unica di accesso a Dio: si rivela affinché tutti lo riconoscano e si avvicinino a Lui, con fiducia, perché Lui solo tramite il Padre può dare conforto e ristoro agli oppressi.
Siate miti e umili di cuore, diffidate dei ragionamenti dei superbi e dei duri di cuore (gli scribi, i farisei, i Giudei induriti non sono purtroppo un semplice ricordo del passato, anzi!), vivete in semplicità di Spirito e in comunione con me e con il Padre, lodateLo ogni momento così come faccio Io - dice Gesù - e troverete pace e serenità per tutta la vita... “Io sono la Via, la Verità e la Vita, chi crede in me vivrà in eterno”!