lunedì 29 aprile 2013

Martedì della V Settimana di Pasqua

Vi do la mia pace


Martedì 30 aprile - San Giuseppe Benedetto Cottolengo (1786 - 1842)

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 14,27-31)

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.
Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».

Spunto di meditazione e preghiera personale:

Gesù ci lascia un altro insegnamento attraverso la Parola, ci regala un altro dono anch'esso frutto dell’Amore del Padre verso di noi: la pace. Ma la pace che ci lascia, Lui ci tiene a specificarlo subito, non è la "pace del mondo", che in definitiva si riduce ad un gioco di equilibri, ad una - sempre relativa - tranquillità (quando c'è!) appesa all'assenza di conflitti eclatanti e a compromessi sempre precari... piuttosto, è la pace dello spirito, frutto del perdono, della misericordia, della carità, della riconciliazione, del senso di sentirsi ed essere figli di Dio, di essere e comportarsi come fratelli, di appartenenza a Gesù e di comunione con Lui.
Vi lascio la pace, vi do la mia pace” è la nuova vita che ci aspetta dopo il sacrificio di Gesù: “Vado e tornerò da voi” è la promessa che non ci abbandonerà mai più. Con l’istituzione dell'Eucaristia nell'ultima cena ci farà dono del Suo memoriale, della comunione con il Suo corpo e sangue: non possiamo vederlo con gli occhi della carne, ma solo con quelli dello spirito. Nell'intimo del nostro cuore Gesù diventa un tutt'uno con noi, entriamo a far parte di quella dimensione celeste ogni volta che entriamo in contatto con Lui. E la Sua pace - questo senso di pienezza e di gioia di vita - è ciò che ci rallegra, che ci rende beati, è il frutto del Suo amore. Impariamo ad ascoltare la Sua voce che ci parla, questo è il segreto per vivere una vita felice, ascoltare e vivere secondo il Suo insegnamento... davvero non ci chiede tanto e tanto ci regala, tutto il Suo Amore!