mercoledì 8 maggio 2013


Giovedì della VI Settimana di Pasqua

Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia





Giovedì 9 maggio - Sant’Isaia, profeta


Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 16,16-20)


In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete».
Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».
Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».



Spunto di meditazione e preghiera personale:



Il Vangelo di Giovanni ci accompagna per tutta la settimana, così come le parole di Gesù nel Cenacolo. Ad un primo esame potrebbe sembrare sempre lo stesso dialogo ripetuto all’infinito, in realtà ogni giorno ci porge spunti diversi di riflessione. Oggi è il tempo, lo scandire cronologico degli avvenimenti: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”. Gesù parla di tempo e spazio in maniera inconprensibile per i discepoli, il poco può essere interpretato come poche ore, giorni, mesi, anni, millenni.....perchè il Suo messaggio è rivolto anche a tutti noi, quel poco non sappiamo quando arriverà. Il Signore ci dice che il tempo che abbiamo a disposizione passa in fretta, il tempo di nascere e subito dopo eccoci, in un lampo, vecchi, alla fine della vita; il tempo per tutti noi non è mai abbastanza, i momenti di felicità passano velocemente sotto i nostri occhi, tutto scorre e finisce, per questo dobbiamo imparare ad agire, a colmare il tempo con Amore, l’Amore che Gesù ci ha insegnato, solo così il nostro tempo non sarà passato invano. Ed il tempo inclemente è anche il metro dei nostri sentimenti, dei nostri affetti: in un attimo possiamo gioire ed eccoci nell’attimo dopo risprofondare nella tristezza, a nulla valgono le nostre risate o le nostre lacrime se non sapremo colmare questo vuoto esistenziale del tempo che scorre, con le Parole di Amore di Gesù. E’ solo nell’adempimento ai Suoi insegnamenti, nella modellazione temporale della nostra vita al Vangelo che possiamo ritrovarLo e ritrovarci in un tempo, oggi come allora: " In quel tempo", che diventa infinito nella gioia del Suo Amore!