26/06/2013, 00.00
VATICANO
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Papa: nella Chiesa nessuno è inutile, siamo tutti necessari e uguali

All'udienza generale Francesco illustra il concetto di Chiesa come tempio costruito da "pietre vive". "La Chiesa non è un intreccio di cose e di interessi, ma è il tempio dello Spirito Santo, il tempio in cui Dio opera". "Che cosa brutta un cristiano stanco, annoiato, indifferente: è brutto, non va, un cristiano deve essere gioioso di essere cristiano, di far parte del popolo di Dio".

Città del Vaticano (AsiaNews) - Nella Chiesa "nessuno è inutile, tutti siamo necessari per costruire il tempio formato da pietre vive", "nessuno è secondario", "siamo tutti uguali, e se qualcuno dice, ma lei, signor Papa, è più importante, non è vero, siamo tutti uguali". Francesco ha sintetizzato così, oggi, il concetto di Chiesa come tempio di pietre viventi, parlando alle 70mila persone presenti in piazza san Pietro per questa ultima udienza generale, prima della sospensione di tali incontri, che riprenderanno il 7 agosto.

"La parola tempio - ha detto - ci fa pensare a un edificio, a una costruzione e la mente va alla storia del popolo di Israele" che a Gerusalemme aveva costruito il tempio, al cui interno c'era l'Arca dell'Alleanza, che conteneva le tavole della legge, la manna e la verga di Aronne, segni che Dio era stato sempre accanto al popolo, ne aveva guidato e accompagnato i passi".

"L'antico tempio era edificato dalle mani dell'uomo, era fatto per dare una casa a Dio", "La Chiesa è la 'casa di Dio', il luogo della sua presenza, dove possiamo trovare e incontrare il Signore; la Chiesa è il tempio in cui abita lo Spirito Santo che la anima, la guida e la sorregge. Se ci chiediamo: dove possiamo incontrare Dio? Dove possiamo entrare in comunione con Lui attraverso Cristo? Dove possiamo trovare la luce dello Spirito Santo che illumini la nostra vita? La risposta è: nella Chiesa. L'antico Tempio era edificato dalle mani degli uomini: si voleva 'dare una casa' a Dio, per avere un segno visibile della sua presenza in mezzo al popolo. Con l'Incarnazione del Figlio di Dio, si compie la profezia di Natan al re Davide: non è il re, non siamo noi a 'dare una casa a Dio', ma è Dio stesso che 'costruisce la sua casa' per venire ad abitare in mezzo a noi, come scrive san Giovanni nel Prologo del suo Vangelo. Cristo è il Tempio vivente del Padre, e Cristo stesso edifica la sua 'casa spirituale', la Chiesa, fatta non di pietre materiali, ma di 'pietre viventi', che siamo noi. L'apostolo Paolo dice ai cristiani di Efeso: voi siete 'edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d'angolo lo stesso Cristo Gesù. In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo del Signore; in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito'. Che bello questo! Noi siamo le pietre vive dell'edificio di Dio, unite profondamente a Cristo, che è la pietra di sostegno, e tra noi: il tempio siamo noi, la Chiesa vivente siamo noi, e quando siamo insieme c'è lo Spirito Santo che ci aiuta a essere Chiesa: questa è la Chiesa, popolo di Dio".

"La Chiesa non è un intreccio di cose e di interessi, ma è il tempio dello Spirito Santo, il tempio in cui Dio opera, il tempio in cui ognuno di noi con il dono del battesimo è pietra viva. Questo ci dice che nessuno è inutile nella Chiesa e se qualcuno per caso dice: ma vai a casa che sei inutile, quello non è vero: nessuno è inutile, tutti siamo necessari per costruire questo tempio. Nessuno è secondario: io sono il più importante nella Chiesa? No, siamo tutti uguali agli occhi di Dio, tutti. Qualcuno di voi può dire: ma senta signor Papa, lei non è uguale a noi: sì! Siamo tutti uguali! Siamo fratelli! Nessuno è anonimo!. Tutti formiamo e costruiamo la Chiesa. Ma questo ci invita anche a riflettere sul fatto che se manca il mattone della nostra vita cristiana, manca qualcosa alla bellezza della Chiesa".

"Tutti insieme nessuno se ne può andare". Ma, "come viviamo il nostro essere Chiesa? siamo pietre vive o stanche, annoiate, indifferenti? "Avete visto che cosa brutta un cristiano stanco, annoiato, indifferente: è brutto, non va, un cristiano deve essere gioioso di essere cristiano, di far parte del popolo di Dio che fa la Chiesa". E allora, "ci apriamo all'azione dello Spirito Santo per essere parte attiva nelle nostre comunità, o ci chiudiamo in noi stessi, dicendo: ho tante cose da fare, non è compito mio?". "Il Signore - la conclusione del Papa - ci doni la sua grazia e la sua forza perché possiamo essere unti a Cristo che è la pietra angolare, il fondamento. Preghiamo perché possiamo essere sempre pietre vive della sua Chiesa".

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